venerdì 21 settembre 2007

Il direttore del TG2


Cari amici del Blog,

Voglio porre alla vostra attenzione l'editoriale del direttore del TG2.
Intanto leggete il testo ... la mia indignazione è di seguito....



"Lo abbiamo sentito anche adesso, va avanti a colpi di insulti, di accuse pesantissime, di male parole. E' il fenomeno Beppe Grillo, non a caso nato con un colossale 'vaffa' indirizzato con più destinazioni, con più destinatari. Molti hanno parlato di neoqualunquismo, forse anche per provare a esorcizzare il pericolo.Ma cosa accadrebbe se un giorno all'improvviso, un pazzo, uno squilibrato, ascoltate quelle accuse contro Tizio o Caio all'improvviso, un brutto mattino premesse il grilletto? Una volta in Italia c'erano i cosiddetti 'cattivi maestri' che additavano come nemico un commissario di Polizia, un giornalista, un magistrato e accadeva, purtroppo, che qualcuno pazzo o meno andasse, premesse il grilletto e qualche volta uccidesse. Oggi non abbiamo più, per fortuna, maestri cattivi né buoni.Abbiamo qualche apprendista stregone, evidentemente. La Storia - si dice - una volta tragica quando concede repliche diventa una farsa. Ma cosa accadrebbe se ci fosse un percorso inverso, dalla farsa alla tragedia?Cosa accadrebbe se un mattino, un brutto mattino, qualcuno, ascoltati quegli insulti, quelle male parole contro Tizio o contro Caio, premesse un grilletto all'improvviso?"

La mia risposta all'editoriale:
Secondo me, che il direttore del Tg2, abbia detto queste schiocchezze è stato solo per farsi un pò di pubblicità, e puntare il faro dell'odiens sul suo TG, perchè se così non fosse, allora saremmo di fronte ad un visionario, oppure ad uno scemo. Il dissenso degli Italiani, che manda a quel paese l'oligarchia politica, utilizzando uno strumento democratico come una legge di iniziativa popolare, non merita le parole, che l'editoriale dedica al V-day.
Voglio essere diplomatico.... cercherò di non essere volgare....
Il Vaffa indirizzato a più persone, è qualcosa che ha fatto indignare in primo luogo i politici, bersaglio privilegiato delle tre proposte di legge, fa indignare anche gli organi di stampa poichè hanno cercato di boigottare l'evento, semplicemente non parlandone. Una censura di stampa fatta in sordina contro il rumore silenzioso e pacifico di circa un milione di gente scesa in piazza per mettere le firme per la proposta di legge. Non sorprendono quindi le parole dette dal tg2.
Certo dire che mandando a quel paese un politico in un certo senso lo si espone ad essere nel mirino di qualche pazzo scellerato, forse è un pò esagerato, la sinistra ha fatto talmente tanto chiasso contro berlusconi che a quest'oggi Berlusconi sarebbe morto 13 volte, visti gli attachi dal 1994 ad oggi... anzi se l'è cavata bene con un cric .... e poi non c'è il rischio che qualcuno faccia questo perchè il Vaffa era indirizzato a tutti i parlamentari o la casta politica nessuno escluso sia a destra che a sinistra, da Valium allo Psiconano.
Grillo viene presentato come l'apprendista stregone, l'ipnotizattore delle masse, come un pifferaio magico che trascina la gente verso la perdizione, come se questa gente non abbia senso critico e non riesce a ragionare con la propria testa. Quello che ancora il direttore non ha compreso che nell'era dell'informatica soltanto con qualche click le informazioni risultano essere veloci e veritieri anche senza stare ad ascoltare un TG pagato dagli Italiani e che dovrebbe avere il compito di informare anzichè tacere con il beneplacito dei partiti. Personalmente ho seguito il V-day su internet fino alle 22.00, e poi ho seguito anche gli interventi direttamente senza filtri sinistrorsi o destrorsi. Il direttore così come Casini nel rapportarsi al V-day, ha guardato al dito anzichè alla luna, anzichè guardare alla protesta degli italiani, ha cercato di trovare dei catastrofismi che sono immotivati. Casini che vede nella denuncia della legge 30 il vilipendio di Biagio, senza curarsi di un intero fascicolo dedicato agli italiani divenuti schiavi moderni a cui viene negato un futuro e una stabilità. Ma in che paese vive direttore? Ne parla del malcontento della gente di cui Grillo ne è il portavoce? Per concludere aggingo che, il rischio che qualcuno un brutto giorno prema un grilletto, oppure salga su un aereo e si va a schiantare su un grattacielo naturalmente è sempre alto, ma sicuramente non saranno causate dai vaffa incazzati e ironici di Grillo....
Fine indignazione composta

1 commento:

Anonimo ha detto...

EUGENIO SCALFARI HA ACCUSATO I RAGAZZI DEL V-DAY DI FASCISMO. NON NE ABBIAMO ANCORA PIENE LE SCATOLE?

Ieri sera a tv7 su Raiuno si è oltrepassato ogni limite. Il direttore del tg più finto e schierato dela tv italiana il tg1, tale Riotta (che è anche conduttore di TV7) ha imbastito un'arena-trappola che aveva come obbiettivo smontare il popolo del V-day e dal suo pulpito con il suo sorrisetto da ebete ha anche gridato: Grillo non ha accettato il confronto , la deve smettere di dire parolacce! Rimprovera il comico come se fosse suo figlio, ma come si permette? dov'è finita la deontologia professionale? nel cesso? TV7 non è un’arena democratica. Grillo ha fatto bene a sottrarsi alla gogna mediatica imbastita in quella rubrica teatrino.

la rai di Riotta (lo stesso che ha zittito e censurato la Guzzanti e Luttazzi ai tempi) ha permesso anche a Eugenio Scalfari (fondatore di repubblica e L'espresso) di accusarci di propensione al fascismo. Ci ha dato dei fascisti! Penso che da ventiquattrenne siciliano iscritto ai verdi e aderente al movimento del V-day l'affermazione fatta al tg1 da Scalfari (che alla sua età farebbe bene ad andarsene finalmente in pensione) è grave e delirante e meriterebbe una querela di massa. Mi sento offeso, inerme e anche parecchio incazzato. Dare dei fascisti al popolo del V-day vuol dire darlo a tutti i movimenti di protesta e rivoluzione che in Italia hanno invece sempre contrastato fenomeni come quello del fascismo. In ogni caso da buffoni in cravatta che cercano il pelo nell'uovo per salvarsi le tremule chiappe e la poltrona non mi aspetto più di questo, quindi la migliore querela è ignorarli!

Fabio Barbera