venerdì 26 dicembre 2008

INTERVISTA AL CONSIGLIERE COMUNALE DANIELA BLUNDA


Cari amici del Blog,
oggi abbiamo il piacere di ospitare sul nostro Blog il Consigliere comunale, l'Avv. Daniela Blunda, le interviste ai consiglieri comunali vengono promosse all'interno del Blog, con l'obiettivo da una parte di far conoscere meglio i nostri consiglieri comunali e dall'altra vedere quanto di buono riescono a produrre e proporre i nostri consiglieri. Innanzitutto grazie Daniela per averci rilasciato l'intervista sul Blog.
Scusa il ritardo con cui rispondo in merito al servizio civile!

Quindi, ci parli dei progetti sul servizio civile che stai portando avanti al Comune?

Sì, a partire dallo scorso mese di agosto, mi sono fatta promotrice, nell'ambito dell'attività istituzionale che mi compete, ritenendolo meritevole di attenzione nel superiore interesse della collettività, dell’attuazione del progetto di servizio civile, posto che ai sensi della Legge 6 marzo 2001, n. 64 “Istituzione del Servizio Civile Nazionale”, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 68 del 22 marzo 2001, il Comune di Castellammare Del Golfo risulta essere un ente accreditato.
Il Servizio Civile Nazionale, nasce come alternativa al servizio obbligatorio di leva, abolito dal 1° gennaio 2005 dall’art. 1 della L. 23 agosto 2004 n. 226, e si svolge su base esclusivamente volontaria.


Perchè l'idea del Servizio civile?

E’ un modo di difendere la patria, una difesa che non deve essere riferita al territorio dello Stato e alla tutela dei suoi confini esterni ma alla condivisione di valori comuni fondanti l’ordinamento democratico.

Tale servizio dà la possibilità ai giovani dai 18 ai 28 anni di dedicare un anno della propria vita a favore di un impegno solidale inteso come impegno per il bene di tutti e di ciascuno e quindi come valore della ricerca di pace.

Il Servizio Civile Volontario garantisce ai giovani una forte valenza educativa e formativa, dando un’occasione di crescita personale, una opportunità di educazione alla cittadinanza attiva, un prezioso strumento per aiutare le fasce più deboli della società contribuendo allo sviluppo sociale, culturale ed economico del nostro Paese.

Chi sceglie di impegnarsi per dodici mesi nel Servizio Civile Volontario, sceglie di aggiungere un’esperienza qualificante al proprio bagaglio di conoscenze spendibile nel corso della vita lavorativa che può trasformarsi in opportunità di lavoro futuro.

Il Servizio Civile Nazionale consente agli enti accreditati di avvalersi di personale giovane e motivato, che stimolato dalla possibilità di vivere un’esperienza qualificante nel campo della solidarietà sociale e assicurandosi una minima autonomia economica, garantisce un servizio continuativo ed efficace.

Le aree di intervento nelle quali è possibile prestare il Servizio Civile Nazionale sono riconducibili ai settori: assistenza, protezione civile, ambiente, patrimonio artistico e culturale, educazione e promozione culturale, servizio civile all’estero.


Nello specifico, quali sono i progetti che interesseranno il nostro comune?

Finalmente, dopo tanto lavoro, lo scorso mese di ottobre siamo riusciti ad elaborare tre progetti di servizio civile! Si tratta dei progetti denominati “Men sana in corpore sano”, “Biblioteca amica” e “Belli, buoni e...”. In totale i progetti riguardano l’impiego di 26 giovani, per tre diverse tipologie di servizio civile. In dettaglio: “Men sana in corpore sano..” è rivolto agli alunni della scuola primaria(6-11anni) e della scuola secondaria di primo grado(12-14 anni). Da un’indagine condotta su un gruppo campione significativo, infatti, è stato rilevato che solamente una scarsa percentuale di bambini della città, nella fascia 6-11 anni, pratica regolarmente un’attività motoria con impegno superiore alle 2 ore settimanali. Per questo il progetto propone vari tipi di attività motoria, sia nel periodo estivo che invernale, ma anche la diffusione di una sana cultura alimentare. Il progetto “Belli, buoni e…”, si occuperà di assistenza ai minori a rischio. A Castellammare i minori (da zero a diciotto anni) sono 3.005. Come aree d’intervento sono state individuate le zone degli alloggi popolari di Contrada Bocca della Carrubba e la zona denominata “Case nuove”. Nel progetto è prevista l’attivazione di un centro polivalente, inteso come spazio-laboratorio, con presenze istituzionali, mirante a favorire la socializzazione, l’acquisizione ed il rispetto delle regole di convivenza civile. Il progetto, infatti, si rivolge a minori in età scolare, dai 6 ai 14 anni, in precarie condizioni affettive, familiari, sociali, economiche e culturali. Oltre ad attività culturali e di orientamento, il progetto prevede attività ludico-ricreative e sportive nel pomeriggio ed in estate. “Biblioteca amica”, invece, nasce dalla constatazione che la nuova biblioteca comunale ha un totale di 10.200 documenti, ma occorre sviluppare i servizi per i potenziali utenti, con particolare riferimento al servizio rivolto alle persone in difficoltà, ai ragazzi ed alle persone meno abituate alla frequenza dei servizi bibliotecari. Ma il progetto prevede anche la cura e la salvaguardia del patrimonio documentale, ed il mantenimento e consolidamento della qualità del servizio (ampliamento fruizione on line, promozione e valorizzazione patrimonio, incremento dei documenti digitalizzati...).

Altri iniziative intrapreseo che vorresti intraprendere?

Oltre al servizio civile, un altro progetto molto importante di cui mi sono occupata, subito dopo l'estate, ha riguardato l'istituto Regina Elena.

Come mai questo Istituto?

Ero preoccupata per la grave situazione di inattività in cui l'istituto versa da alcuni anni, ed ho avuto la possibilità di proporre all'Amministrazione Comunale ed al Presidente Dimissionario del Regina Elena, Dott. D'Anna, la realizzazione, di concerto con la CROCE ROSSA ITALIANA, di un Centro d'Accoglienza per gli Immigrati. Trattasi di un progetto ancora in fase di evoluzione, alla luce delle nuove direttive che a tal proposito sono state introdotte a partire dal 5 novembre scorso e alla luce anche della nomina del nuovo Commissario del Regina Elena, Dott. Pisciotta.

Allora ti riavremo sul Blog per maggiori dettagli ...

Appena il progetto si concretizzerà sarai il primo ad averne notizia.

Grazie Daniela per la preferenza accordataci. Saremo lieti di riaverti ospite nel nostro Blog.

mercoledì 24 dicembre 2008

Auguri di Felice Natale


Cari amici del Blog,
il Natale è arrivato puntuale come ogni anno, portando con se tante speranze, ma anche tante tristezze. Sono pervaso da una certa malinconia, questo sarà il primo natale senza la presenza di mio padre, e questa assenza mi lacera il cuore, accompagnata dalle ristrettezze economiche di cui tutti noi italiani siamo afflitti.
Sarà un Natale con tanti piccoli regalini mancati, di spese superflue evitate, un pò più infelici per non aver potuto adempire ai desideri delle persone che amiamo.
Cari lettori del mio blog, vi auguro di passare un Buon Natale in famiglia, se tornando a casa ricordate di abbracciare vostro padre o vostra madre, perchè quando non ci saranno più, rimpiangerete con amarezza di tanti piccoli gesti che potevano essere fatti e che invece non sono fatti.
AUGURI! Buon Natale da Nicolò Lentini.

martedì 23 dicembre 2008

Castellammare del Golfo: Cala Marina e l'edificio Castel Regina

Cari amici del Blog,
oggi ci occupiamo di una questione paesana di cui voglio esprime la mia personale opinione, ossia l'utilizzo dell'edificio Castel Regina, che si trova ubicato tra la piccola Chiesa dell'Annunciazione e l'Hotel Cetarium, ex Baglio Costamante. Si dà il caso che questa mega struttura è in vendita, naturalmente ad un prezzo mirabolante. Avevo sentito nell'aria qualcosa, ma oggi invece ho avuto conferma della notizia. Ebbene il Comune vuole espropriare questo bene al suo proprietario, e in cambio vorrebbe realizzare una scalinata oppure trasformare l'edificio in una villa comunale. Il proprietario sentendo l'idea balzana, ha prospettato all'incauto ideatore comunale, che il comune dovrebbe innanzitutto comnprare l'immobile, dopodichè demolire tutto il complesso, chiedere un finanziamento per la realizzazione delle opere: domanda? Quanto spenderebbe ilcomune per realizzare la sua malsana idea? e per realizzare cosa? Una villa con relativa scalinata, che con il tempo sarà lasciata allo sfacelo come le rispettive ville presenti in Comune, come per esempio la Villa Margherita e la Villa Olivia, lasciate in abbandono, o curate da improvvisati giardinieri. In alternativa il proprietario propone di poter realizzare una struttura ricettiva alberghiera. Il tutto sia per l'uno o per l'altro progetto approvato dalla Sovraintendenza ai Beni Culturali e Ambientali.
In altre parole si dovrebbe chiedere alla Sovraintendenza dei Beni Culturali, di distruggere un edificio che compare già nelle prime foto del novecento quando era adibito a costruzione di navi. Secondo me il Sindaco o chi per lui, propone delle idee brillanti come questa ha perso il lume della ragione. Mi sembra che si stia perpetrando la bruttura degli anni '70 quando si decise di asfaltare i lastricati delle vie principale, distruggere l'edificio con l'arco che sovrastava il ponte che portava alla Chiesa Madre, che ricolmò di cemento l'ei fu Vasca Regina, adesso si propone di smantellare quest'edificio noto come Castel Regina.
Tra la realizzazione di una struttura alberghiera e una Villa comunale destinata all'abbandono, preferisco un nuovo Albergo, quanto meno darà lavoro ad operai per la ristrutturazione, e lavoro ai dipendenti dell'Albergo, pubblicità garantita per il paese, ed incremento del turismo. Sarei favorevole all'esproprio di quell'edificio nell'eventualità che vi si costruisse un nuovo teatro con relative sale congressi compreso un Museo, insomma un centro culturale polivalente di un certo livello.
Voi cosa proponete?

lunedì 22 dicembre 2008

SIGNORAGGIO BANCARIO?

Cari amici del Blog,
il Signoraggio Bancario è un argomento che ho sempre seguito, ma non ho mai postato nulla su questo argomento, se ne parla su internet tantissimo e credo che sia arrivato il momento di postare qualcosa. Le informazioni che troverete le ho prese su internet, sempre per il solito motivo di essere il più preciso possibile ed evitare di dire stupidaggini.
L'articolo è di Sandro Pascucci.
Il signoraggio è una truffa monetaria e psicologica a cui tutti noi siamo soggetti. Questa truffa si nasconde e si potenzia dietro una cortina di silenzio e di morte e ha attraversato gli ultimi 300 anni senza lasciar trapelare nulla della propria esistenza.

Si usa dire che “il più grande inganno del diavolo sia stato far credere all’umanità che lui non esiste” ed è proprio grazie a questa diabolica tecnica che il signoraggio è padrone del mondo ma in maniera trasparente per tutti noi.

Non sentirai mai parlare di signoraggio in TV o suoi libri, nessun cantante ci farà mai una canzone né un comico uno spettacolo. I politici non litigheranno mai per il signoraggio e non vedrai mai la Guardia di Finanza arrestare qualcuno per quest’argomento.

Il signoraggio è il massimo potere del pianeta e tutti noi ne siamo schiavi.

Tecnicamente il signoraggio è il lucro che si genera dal creare moneta.

La legislatura internazionale prevede attualmente che siano le Banche Centrali a creare moneta, sia contante che scritturale.

Un esempio chiarirà il meccanismo:
creare una moneta (sia essa di carta, in metallo o virtuale come un c/c) ha dei costi, dovuti alla materia prima, alla manodopera e ai servizi necessari di contorno, come la distribuzione, le tecniche anticontraffazione, etc..

Il costo maggiore è il materiale di cui è composta la moneta, e l’insieme di tutti i vari costi su indicati vanno a determinare il suo VALORE INTRINSECO.

La moneta però riporta sulla facciata un numero che indica un altro valore:
il VALORE NOMINALE (o, per l’appunto, DI FACCIATA o anche LEGALE).

I due valori (intrinseco e nominale) differiscono tra loro e la loro differenza determina quello che si chiama SIGNORAGGIO, ossia il guadagno che ha chi ha creato quella moneta.

Ovviamente chi crea moneta tende a segnare un valore nominale più alto possibile rispetto al valore intrinseco, altrimenti ci rimette.

Avviene ad esempio nelle monetine da 1 centesimo poiché per farle occorre spendere 15 centesimi.

Ora vediamo ciò che avviene nella creazione della moneta-oro e della moneta-carta.

Anticamente le monete metalliche erano in oro e quindi con un valore intrinseco piuttosto alto. Il “signore” che coniava queste monete imprimeva loro un valore nominale più alto per poterci guadagnare e permettersi così un “aggio” economico notevole.

Infatti questo Potente riceveva l’oro dai commercianti con la richiesta di convertirlo in moneta sonante e semplicemente metteva la sua effige per GARANTIRE la bontà del pezzo da lui creato (coniato). Era una sorta di garanzia e per questo aveva il suo guadagno.

Ad esempio con 9 grammi d’oro si poteva coniare una moneta e dire che era da 10 gr. d’oro (ma in realtà composta da 9 gr. d’oro + 1 gr. di metallo non nobile). La differenza tra valore nominale (10) e valore intrinseco (9) era il signoraggio (un grammo d’oro per moneta).
Verosimilmente l’operazione poteva essere eseguita dal Signore anche coniando 10 monete impiegando realmente 10 gr. d'oro per ogni pezzo ma trattenendone una come compenso, sempre del 10% di lucro si trattava!

Quando all’oro si è sostituita la carta il discorso è peggiorato (per noi) e il signoraggio è arrivato a quasi il 100%

Infatti per stampare una banconota da 5 euro o una da 500 euro bastano 30 centesimi di euro e consideriamo anche che tale banconota non è più legata all’oro (non ha più ‘copertura’ e non è più ‘convertibile’). Questo vuol dire che il Signore moderno, ossia chi oggi CREA moneta (ad esempio la BCE in Europa o la Federal Reserve negli USA) ha un potere enorme. Infatti questi organi privati (tutte le Banche Centrali sono private) possono ricattare o comunque influenzare intere Nazioni.

Basti pensare che la Banca Mondiale (di proprietà della Federal Reserve e della Banca d’Inghilterra, a loro volta tutt’e due private e padrone anche del Fondo Monetario Internazionale) nega prestiti a quei Paesi che NON ACCETTANO di privatizzare il settore dell’acqua potabile! E questo è solo un esempio.

Chi ha ben capito il meccanismo del signoraggio ora avrà anche compreso che ELIMINARE la banconota è un’azione PEGGIORATIVA in quanto sparisce, per le Signore Banche, il ‘costo’ e aumenta al 100% il signoraggio sulla moneta elettronica. Inoltre la moneta è sottoposta ad un interesse (ad. es. 3%) che fa lievitare il debito dei Cittadini di un Paese sovrano oltre il valore nominale della moneta stessa! In pratica una moneta (banconota) da 100 euro costa al cittadino 103 euro e al Banchiere solo 30 centesimi. Questo è il signoraggio.

Si potrebbe ovviare a tutto ciò in un modo molto semplice: basterebbe infatti che lo Stato, finalmente Sovrano, emettesse moneta senza debito, come fa, ad esempio, con le monete metalliche (naturalmente quelle con valore nominale maggiore del valore intrinseco, ad esempio i pezzi da 50 centesimi, 1 e 2 euro). I più smaliziati avranno capito ora la presa in giro del defunto governatore DUISENBERG nei confronti di TREMONTI quando quest'ultimo chiedeva di sostituire le monete metalliche da 1 e 2 euro con banconote di pari valore e l'ex governatore (morto in circostanze misteriose) rispose dicendo: "Ma il sig. Tremonti sa che così facendo il suo Paese perderebbe il diritto di signoraggio sulla massa di denaro sostituita?".

Dal momento che la banconota non ha un corrispettivo in oro (le banconote sono convertibili in dollari USA ma dal 1971 il Dollaro USA non è più convertibile in oro) non c’è ragione che ad emetterla sia una entità privata né tanto meno che questa entità abbia un monopolio su tale emissione. Inoltre le spese per servire questo prestito (interesse) sarebbero evitate e lo Stato, ovvero tutti noi, avrebbe la REALE autonomia di gestione del Paese.

Chi teme che lo Stato possa in qualche modo iniziare a stampare moneta fuori misura e fuori controllo è una persona che non ha fiducia nello Stato.
Sappiamo bene che i politici nostrani sono collusi con ogni interesse immaginabile (banche, petrolio, armi, droga, prostituzione ecc..) ma la domanda che dobbiamo porci è molto semplice:

Perché un politico dovrebbe RIFIUTARE la responsabilità di creare denaro per il popolo?

Se egli è onesto non ci dovrebbero essere problemi poiché opererà secondo ETICA e REGOLE corrette e democratiche. Solo un politico disonesto, con un ultimo barlume di sincerità dirà: “No, guarda.. non darmi questa stampante in mano perché mi conosco e mi stamperei montagne di soldi per me e i miei amichetti!”.

Fortunatamente in questo caso la soluzione è semplice: si ringrazia e si manda a casa l’individuo prima che possa fare, per sua stessa ammissione, dei danni terribili.

L’ultimo caso è che il politico sia effettivamente disonesto...
Ma se è disonesto perché dovrebbe rifiutare una così ghiotta occasione?

Non per remore morali in quanto abbiamo detto che è già disonesto.
Se non lo fosse (disonesto) accetterebbe subito la stampante e si comporterebbe come i tanto decantati Governatori di una qualsiasi e privatissima Banca Centrale, ai quali è riconosciuta stima e saggezza fuori dall’ordinario e notoriamente operano secondo il bene della Comunità.
Einaudi ebbe a dire:”Alla scarsità dell’oro si è sostituita la saggezza del governatore [della Banca Centrale, n.d.A.]” (sic!).

Ma allora un ladro perché non ruba? Forse perché c’è un pezzo grosso molto più potente di lui? Forse c’è un’entità che NON VUOLE dargli la stampante e far si che si crei denaro per il popolo (pur con il rischio di ruberie politiche)? E questa entità superiore è onesta? Se così fosse DOVREMMO IMMEDIATAMENTE cedergli ogni potere, poiché saprebbe ben governarci, di sicuro meglio del politico di cui sopra, o no? E se fosse invece disonesta perché ha in mano la stampante e affama il popolo facendolo vivere in un regime di anemia finanziaria? E questa entità superiore disonesta tanto, anzi più, del politico chi è se non Il Grasso Bankiere©?

E’ evidente che il politico NON VUOLE E NON PUO’ prendere la stampante in nome del popolo perché i banchieri privati internazionali NON LO PERMETTERANNO MAI.

Eleggiamo persone che sono sponsorizzate dai banchieri e che quindi non opereranno mai in un’ottica popolare ma sempre a vantaggio dei loro VERI DATORI di lavoro.

E’ pur vero che solo POLITICAMENTE si potranno invertire le cose ma per far ciò occorre la CONSAPEVOLEZZA di una grande fetta della popolazione, che sia informata, cosciente e motivata ad operare un RADICALE CAMBIAMENTO NELLA SCENA POLITICA.

A tal fine questo articolo deve essere divulgato presso il Popolo tutto, assieme ad altri scritti, libri, manifestazioni e dibattiti pubblici che spieghino quale sia LO VERO MALE DELLO MONNO e le soluzioni terribili e dolorose che si dovranno presto adottare per non cadere nel baratro.

In un prossimo articolo approfondiremo aspetti importanti della questione e chiuderemo in un terzo articolo parlando di Riserva Frazionaria, altra truffa questa, vera responsabile dell’Inflazione e del potere delle Banche Commerciali che creano denaro dal nulla tramite i Conti Correnti che ci obbligano oggi ad avere.

(sandro pascucci)

mercoledì 17 dicembre 2008

Gianfranco Fini, Pio XII e le leggi razziali

Cari amici del Blog,
avevo intenzione di scrivere su Pio XII, del suo pontificato, dell'atteggiamento che ha assunto riguardo alle leggi razziali nei confronti del popolo ebraico, ma non mi sarei aspettato di dover parlare di questo argomento dopo le esternazioni fuori luogo da parte del Presidente Gianfranco Fini, il quale afferma che non ci furono «manifestazioni particolari di resistenza da parte della Chiesa cattolica».
Dall'altra parte, il Giornale, concorda con fini aggiungendo che "la Chiesa si oppose alla politica antiebraica esclusivamente quando ledeva il suo ambito di azione, ovvero quando impedì il matrimonio - cristiano - fra un cattolico e un ebreo. Difese, cioè, i propri diritti, non quelli dell’essere umano, e tanto meno quelli degli ebrei".
Non riesco a capacitarmi del fatto che Fini riesca a fare delle affermazioni così discutibili e poco documentate, a tal proposito mi sono andato a rispolverare uno dei miei testi universitari di Storia della Chiesa, "Pio XII e la seconda guerra mondiale negli archivi vaticani" di Pierre Blet edito dalle Paoline, nel quale il problema viene affrontato in modo ben documentato, partendo dalle base degli archivi e documenti vaticani. Bisogna dire che se la linea di Papa Pacelli, fu quella di non esprimersi pubblicamente nei confronti del regime nazista, tuttavia egli intraprese una serie di iniziative e azioni, che da un lato preservavano l'operato della Chiesa cattolica, e dall'altro evitare la deportazione di ebrei nei campi di sterminio.
Si potrebbero fare i nomi di tanti cattolici, di monsignori che hanno fatto tanto per evitare la deportazione, sia nascondendo abusivamente ebrei, nelle chiese e sagrestie, ma addirittura falsificando passaporti e lascia passare per far transitare ebrei dai territori dei Reich, ad altre nazioni come il Sudamerica e gli Stati Uniti. Quindi secondo il mio parere, la Chiesa assunse un comportamento consapevole, tenuto conto del fatto che le parole del Papa oltre a rimanere inascoltate, si sarebbero ritorte contro con persecuzioni verso i cattolici.

Alcune affermazioni da parte del Presidente Fini sembrano decisamente fuori luogo, un'accurata ricerca storiografica avrebbe indotto il presidente ad evitare esternazioni sconsiderevoli. Ho timore, visto l'andazzo del PD, che il presidente Fini abbia intenzione di prendere lui le redini del Partito Democratico, nella speranza che non ambisca al Partito di Rifondazione Comunista ...

giovedì 11 dicembre 2008

Aspettando Britney di Maria Tindara


nata il 2 dicembre del 1981 è una cantante, attrice e ballerina statunitense, tra le artiste di maggior successo nella storia della musica.
Ha venduto più di 80 milioni di dischi nel mondo,di cui 31 milioni nei soli Stati Uniti in appena 10 anni di carriera dal 1998 a oggi, piazzandosi così all'ottavo posto fra le donne che hanno venduto di più in tutta la storia del mercato musicale statunitense. Ha inoltre vinto un Grammy Awards vantando inoltre tre premi e cinque performance.
Britney Spears è nata e cresciuta nella piccola cittadina di Tangipahoa, una frazione Louisiana,seconda genito della famiglia spears insieme al fratello Bryan (1977) è uno dei suoi manager, mentre la sorella Jamie Lynn (1991) è anche lei attrice e cantante.
Alla fine del 1998 debuttò sulle scene mondiali con il singolo "Baby One More Time", il cui video, che fu tra i più trasmessi dall'emittente televisiva musicale MTV, mostrava la cantante in una scuola cattolica. La canzone fu un successo internazionale, diventando doppio disco di platino negli Stati Uniti e arrivando al numero uno in Gran Bretagna e in moltissimi altri paesi, vendendo 9 milioni di copie .. All'inizio del 1999 uscì il suo primo album,"Baby One More Time", che solo negli Stati Uniti è stato premiato con 14 dischi di platino, e ha venduto 28 milioni di copie mondialmente.
La fama della cantante fu consacrata anche da un'apparizione sulla copertina dell'importantissima rivista musicale Rolling Stone, nell’ 1999.La foto scatenò alcune polemiche e indusse all’idea (peraltro smentita dai suoi rappresentanti) che la cantante, allora 17enne, avesse subito operazioni di chirurgia plastica al seno. Nello stesso anno ricevette quattro premi tra cui quello di “Artista Femminile dell’Anno”, e nel 2000 fu premiata come miglior artista pop rock. Ebbe due nomine anche ai GrammyAward sempre nel 2000, quella come Best New Artist, miglior artista emergente.Nel 2001 la cantante strinse un accordo da circa 8 milioni di dollari con la Pepsi Cola, per la quale divenne testimonial.A novembre dello stesso anno uscì Britney, il suo terzo album. Entrò al numero uno in classifica negli USA, dove vendette 746,000 mila di copie nella prima settimana.
Nel 2002 A giugno Britney aprì il locale "NYLA" a New York Il ristorante proponeva sia cucina di New York che quella della Louisiana. L'esperienza di ristorazione non durò molto, e nel giro di un anno il "NYLA" chiuse i battenti.
Nell’2003 tornò agli MTV , dove sostenne una performance insieme a Madonna, Christina Aguilera e Missy Elliot. Cantò insieme a Christina Aguilera in "Like a Virgin", storico brano di successo, occasione in cui diedero un bacio a Madonna che fece scalpore.
La vita privata della cantante è stata spesso al centro delle cronache rosa, soprattutto a causa dei problemi personali della stessa.
nel 2004 la cantante sposò l’amico d’infanzia Jason Allen Alexander a Las Vegas ma 55 ore dopo il matrimonio fu annullato. Secondo la richiesta di annullamento, la Spears "non era in grado di comprendere le proprie azioni al punto che non sapeva decidere davvero se sposarsi o no; infatti, prima di ricevere l’anello nuziale i due non conoscevano gusti ed abitudini dell’uno o dell’altra, il desiderio dell’uno o dell’altra di avere o no figli, e i desideri dell’uno o dell’altra a proposito di dove voler abitare". La Spears in seguito dichiarò: "In tutta franchezza, volevo veramente rendermi conto di cosa significasse essere sposati".
Nel luglio dello stesso anno annunciò di essersi fidanzata con Kevin Federline, rapper, ballerino e modello che aveva conosciuto tre mesi prima ad Hollywood. La loro relazione fu molto criticata perché Federline era legato in precedenza all’attrice Shar Jackson, ancora incinta del loro secondogenito quando conobbe la Spears. nel 2004 si sposarono in una cerimonia a sorpresa in California. Alla fine dello stesso anno annunciò che avrebbe preso una pausa dalla sua carriera e messo su famiglia.Nel 2005 nacque Sean Preston Federline primogenito della coppia, seguito a distanza di neanche un anno dal secondogenito, Jayden James Federline, nato nel 2006.A novembre dello stesso anno, mentre Kevin Federline stava registrando un programma televisivo, la cantante gli ha chiesto il divorzio tramite sms, citando differenze inconciliabili e chiedendo legalmente la custodia dei suoi due figli. Tutti questi avvenimenti disorientano notevolmente la Spears che, a causa di problemi psicologici accentuati anche dall'accanimento dei mass media che speculavano sulle sue condizioni di salute, fu costretta a farsi ricoverare più volte in diverse cliniche di riabilitazione.Da quel momento, per alcuni anni, la Spears è stata al centro dell'attenzione medici che la tenevano in cura hanno spiegato che la patologia sofferta da Britney è il bipolarismo, un disturbo dell'umore che che colpisce per la maggior parte le persone famose (che, a causa della loro vita frenetica, tendono a soffrirne molto più facilmente).Dopo mesi di cure Britney Spears pare sia guarita da questa depressione, risultando finalmente sana, dimostrabile anche dalla sua presenza agli MTV Video Music Award 08, in cui è apparsa serena e in gran forma fisica. Che altro aggiungere...direi che la Spears in vecchiaia potra' dire che non si e' fatta mancare nulla ne abbiamo viste e sentite sul suo conto...pero' chissa' quante altre cose avra' da regalarci...sicuramente tutti i suoi fans si aspetteranno da lei ancora tanta buona musica la stessa che fino ad oggi ci ha regalato e questo ce lo auguriamo tutti !!!
Maria Tindara

mercoledì 10 dicembre 2008

Inquisizione: quanti morti? quante bufale?

Cari amici del Blog,
oggi sono in vena di postare sul blog, mi voglio occupare un pò di storia ... della Chiesa medioevale, tanto per smontare l'edificio fantasioso e falso dell'ideologia anticlericale e atea che ha avuto come suo fine ultimo lo screditare l'operato della Chiesa.
Se a qualcuno chiedete quali sono gli errori della Chiesa, prontamente vi diranno che la Chiesa ha commesso delle grandi nefandezze, come le Crociate, l'Inquisizione ... ma se chiedete sempre a questi che sanno parlare di Storia della Chiesa, dove hanno trovato queste informazioni, rimarrete sorpresi di sentirvi dire che sono cose che si sanno, il che vuol dire che non mai letto un libro sull'argomento e sono dei perfetti ignoranti perchè il loro modo di pensare non si basa su studi effettuati, ma molto genericamente le loro informazioni si fondano sul nulla; quindi parlano a sproposito insomma!

Come tutti sanno, l'Inquisizione nasce con lo scopo di combattere l'eresia dilagante in un periodo in cui nel medioevo si propagava il protestantesimo, ed era necessario fare chiarezza su quanti travisavano le verità della fede ossia dell'ortodossia.

Bisogna chiarire altresì che quando parliamo di tribunali dell'inquisizione dobbiamo specificare che lo stesso nome spetta sia all'istituzione sorta nel secolo XIII, la cosiddetta Inquisizione medioevale, sia all'Inquisizione spagnola, creata da Papa Sisto IV (1471-1484), nel 1478, su sollecitazione della regina Isabella di Castiglia (1451-1504) e di re Ferdinando d'Aragona (1452-1516), sia alla Congregazione della sacra romana e universale Inquisizione, istituita da Papa Paolo III (1534-1549) nel 1542.

Le eresie specie il catarismo mettevano in serio rischio l'ordine sociale e civile del mondo medievale, e bisognava che le istituzioni civili e quelle religiose davano una risposta per arginare determinate aberrazioni; L'autorità temporale e quella spirituale, dopo aver agito a lungo separatamente - la prima con i suoi tribunali, l'impiccagione e il rogo, la seconda con la scomunica e le censure ecclesiastiche - finiscono per unire i loro sforzi in un'azione comune contro l'eresia. L'Inquisizione medioevale, dunque, è definita dallo storico francese Jean-Baptiste Guiraud (1866-1953), come "[...] un sistema di misure repressive, le une di ordine spirituale, le altre di ordine temporale, emanate simultaneamente dall'autorità ecclesiastica e dal potere civile per la difesa dell'ortodossia religiosa e dell'ordine sociale, ugualmente minacciati dalle dottrine teologiche e sociali dell'eresia". Quindi in ogni caso vi è un concorso di colpa che non tocca solo le autorità ecclesiastiche ma anche dei regni che combattevano per riportare alla normalità una situazione che via via andava degenerandosi.

Le tappe attraverso cui prende corpo il nuovo organismo sono la costituzione Ad abolendam di Papa Lucio III (1181-1185), del 1184, che obbliga tutti i vescovi a visitare due volte l'anno le loro diocesi alla ricerca, inquisitio, degli eretici; l'istituzione della cosiddetta Inquisizione "legatina" da parte di Papa Innocenzo III (1198-1216), che invia i monaci dell'ordine cistercense a predicare nei paesi più colpiti e a disputare pubblicamente con gli eretici, la costituzione Excommunicamus di Papa Gregorio IX (1227-1247), del 1231, con cui sono nominati i primi inquisitori permanenti, scelti in preferenza fra i domenicani e i francescani.

Dai documenti che nessuno di voi si è preso mai la briga di andarsi a leggere emergono che i tribunali erano dotati di regole eque e di procedure non arbitrarie, di corti giudiziarie pronte a sconsigliare l'uso della tortura o a scoraggiare denunce infondate e delazioni, a differenza dei Tribunali civili molto meno miti e indulgenti. Se volessimo fare poi un paragone tra le metodologie di tortura medioevale e certe torture perpetrate dagli Stati moderni specie nel '900 la Chiesa apparirebbe maldestra e poco organizzata.

Come afferma Francesco Pappalardo nel suo articolo su L'inquisizione Medievale: "Falsa è l'immagine dell'inquisitore feroce e ignorante: gli inquisitori erano, in genere, persone dotte, oneste e di costumi irreprensibili, poco inclini a decidere in fretta e arbitrariamente la sorte dell'imputato, volti invece ad accordare il perdono al reo e a farlo rientrare in seno alla Chiesa. L'Inquisizione del secolo XIV inventa la giuria, consilium che consente all'imputato di essere giudicato da un collegio numeroso, e altri istituti in favore del condannato, come la semilibertà, la licenza per buona condotta e gli sconti di pena. Falsa è anche l'affermazione secondo cui si faceva un uso generalizzato e indiscriminato della tortura, cui gli inquisitori del secolo XIV, a differenza dei giudici civili, ricorrevano raramente e nel rispetto di regole molto severe. L'immaginario secondo cui i tribunali inquisitoriali erano teatro di raffinatissime scene di crudeltà, di modi ingegnosi di infliggere l'agonia e di un'insistenza criminale nell'estorcere le confessioni, è l'esito della propaganda degli scrittori a sensazione, che hanno sfruttato la credulità di molti.

Falsa, infine, è l'immagine dell'Inquisizione come tribunale sanguinario. Infatti, lo spoglio statistico delle sentenze, da cui si ricava la bassa percentuale delle condanne, soprattutto di quelle alla pena capitale, ha ormai dimostrato l'infondatezza di questa tesi. L'Inquisizione perseguiva lo scopo di correggere e di riavvicinare l'eretico alla fede; a questo scopo gli inquisitori imponevano penitenze di ordine spirituale, che davano al reo la possibilità di emendarsi, attenuavano le pene più gravi quando ravvisavano in lui indizi di ravvedimento e abbandonavano al braccio secolare, cioè alla morte, i recidivi che, essendo tornati ai loro errori, facevano perdere ogni fiducia nella loro conversione e nella loro sincerità. La pena capitale non trovava esecuzione rigorosa presso l'Inquisizione e la sentenza era spesso modificata, in netto contrasto con l'immancabile esecuzione del colpevole da parte dei tribunali secolari e con la crudeltà degli organismi inquisitoriali nei paesi protestanti. Dall'esame degli archivi risulta, per esempio, che nella seconda metà del secolo XIII gli inquisitori di Tolosa pronunciarono condanne a morte nella misura dell'1% delle sentenze emesse. Inoltre, gli studiosi hanno completato lo spoglio dei processi inquisitoriali di Bernard Gui (?-1331) - il domenicano calunniato nel romanzo Il nome della rosa, di Umberto Eco, del 1980, e nel film omonimo del regista Jean-Jacques Annaud, del 1986 - constatando che su novecentotrenta imputati solo quarantadue furono rimessi al braccio secolare, mentre centotrentanove vennero assolti e gli altri condannati a pene minori, spesso di straordinaria mitezza.

Raggiunti i suoi scopi con la distruzione dell'eresia, l'Inquisizione medievale declina ovunque lentamente e, sottoposta sempre più al controllo del potere secolare, scompare da sola, in epoche diverse. La svolta più significativa è compiuta dalla monarchia francese, che sottrae gradualmente agli inquisitori la competenza in materia d'eresia e l'affida ai tribunali reali e al parlamento; durante il grande scisma d'Occidente, anche la facoltà teologica dell'università di Parigi rivendica l'esame e il giudizio sui delitti di eresia. Così, l'Inquisizione in Francia diventa una sigla di cui si appropria il potere politico e su cui la Chiesa non ha più potestà. I tribunali che processano i templari nel 1307 e santa Giovanna d'Arco (1412-1431) non rappresentano più la vera Inquisizione, ma sono espressione del potere "laico"."

L'Inquisizione romana dal XVI secolo ai nostri giorni.

Nel secolo XVI, di fronte al pericolo rappresentato dalle nuove eresie di Martin Lutero (1483-1546) e di Giovanni Calvino (1509-1564), che devastavano le più fiorenti comunità cristiane d'Europa, la Chiesa cattolica deve intervenire ancora una volta con energia, dopo aver sperimentato invano un atteggiamento conciliante. Il 21 luglio 1542, con la bolla Licet ab initio, Papa Paolo III (1534-1549) riorganizza il sistema inquisitoriale medioevale e istituisce la Congregazione della sacra romana e universale Inquisizione o Sant'Uffizio.

In sostanza, l'autorità dell'Inquisizione romana è limitata agli Stati della penisola italiana, dove ha costituito un bastione invalicabile contro ogni deviazione dottrinale e ha difeso il patrimonio spirituale del popolo italiano, contribuendo alla vittoria della Contro-Riforma sull'Umanesimo, sul Rinascimento e sulla Pseudo-Riforma protestante.

La storia di questa istituzione non è stata ancora studiata in modo adeguato. Infatti, il carattere anticattolico dell'unificazione dell'Italia ha ridato fiato alla polemica illuminista e alla propaganda protestante, che dipingevano questo organismo come simbolo dell'oscurantismo, conferendo un carattere ideologico alla ricostruzione storica. Uno studio rigoroso delle fonti documentarie avrebbe contribuito non poco a sfatare i luoghi comuni sull'Inquisizione romana. Lo storico Luigi Firpo, esponente di rilievo della cultura laicista, uno dei pochi studiosi che ha avuto accesso anche ai documenti riservati del Sant'Uffizio, intervistato dallo scrittore Vittorio Messori, si è espresso così: "Sono sicuro che l'apertura di quell'archivio, sinora assai limitata anche per esigenze organizzative, gioverebbe molto all'immagine della Chiesa [...]. Aprendo a tutti gli studiosi quelle carte, cadrebbero altri pezzi dell'abusiva leggenda nera che circonda l'Inquisizione".

Ringrazio Francesco Pappalardo per aver scritto un articolo così preciso e puntuale che cerca di far chiarezza su un argomento di cui tanti parlano ma pochi ne hanno conoscenza.

SOCIAL CARD: Come richiederla

Cari amici del Blog,
le informazioni che sto per darvi le ho prese dal sito http://www.governoberlusconi.it/detail.php?id=236&idf=459&ids=493
A chi pensa che la social card sia inutile o che sia un'elemosina, possiamo dire che un segnale il Governo Berlusconi lo sta dando ... meglio questo che niente no?


La Carta spetta ai cittadini ultrasessantacinquenni e alle famiglie con figli di età inferiore ai 3 anni che abbiano un reddito fino a 6.000 euro. Per chi ha più di 70 anni, la soglia di reddito è 8.000 euro.

La Carta Acquisti è stata introdotta per sostenere le famiglie e le persone anziane nella spesa alimentare e per le spese domestiche di luce e gas.

La Carta Acquisti si presenta come una normale carta di pagamento elettronico, uguale a quelle già in circolazione e ampiamente diffuse nel nostro Paese. A differenza di queste, però, le spese effettuate con la Carta Acquisti, verranno addebitate non al titolare della Carta, bensì direttamente allo Stato.

La Carta potrà essere utilizzata per effettuare acquisti in tutti i negozi abilitati. Con la Carta si potranno anche avere sconti nei negozi convenzionati che sostengono il programma "Carta Acquisti". Tramite la Carta, si potrà accedere direttamente alla tariffa elettrica agevolata.

La Carta Acquisti vale 40 euro al mese. Per le domande fatte prima del 31 dicembre, la Carta sarà inizialmente caricata con 120 euro, relativi ai mesi di ottobre, novembre e dicembre 2008. Successivamente, nel corso del 2009, la Carta sarà caricata ogni 2 mesi con 80 euro, sulla base degli stanziamenti via via disponibili.

Per avere la Carta acquisti occorre presentare una domanda. A tutti i possibili beneficiari verrà inviata una lettera con la spiegazione su come ottenere la Carta. Per avere informazioni si può contattare il numero Verde 800.666.888.

La carta acquisti è già stata sperimentata, con enorme successo, anche in altre nazioni come Stati Uniti d’America, Polonia, Gran Bretagna ed anche Olanda.

Chi ne ha diritto

Due sono le categorie aventi diritto alla Carta Acquisti:

Anziani con 65 anni o più
Famiglie con bambini piccoli
Anziani con 65 anni o più: i requisiti

Cittadini e residenti in Italia
Con età tra i 65 e 69 anni e redditi o trattamenti pensionistici fino a 6000 euro all’anno
Con un’età pari o superiore a 70 anni e redditi e trattamenti pensionistici fino a 8000 euro all’anno
Con redditi personali tali da non comportare il pagamento di alcuna imposta
Proprietari – da soli o insieme al coniuge – di una sola casa di abitazione
Titolari – da soli o insieme al coniuge – di una sola utenza elettrica e di una sola utenza del gas
Titolari – da soli o insieme al coniuge – di un solo autoveicolo
Con meno di 15000 euro di risparmi in Banca, le Poste etc. – da soli o insieme al coniuge –
La cui famiglia ha un indicatore ISEE (Indicatore Situazione Economica Equivalente) della situazione economica complessiva fino a 6000 euro
Famiglie con bambini piccoli: i requisiti

Con figli sotto i 3 anni, cittadini e residenti in Italia (nel caso di più figli sotto i tre anni, gli accrediti si sommano)
Proprietarie di una sola casa di abitazione
Titolari di una sola utenza elettrica a uso domestico
Titolari di una sola utenza elettrica a uso non domestico
Titolari di due utenze del gas
Proprietarie di al max due autoveicoli
Con meno di 15000 euro di risparmi in Banca, le Poste etc.
Con un indicatore ISEE (Indicatore Situazione Economica Equivalente) della situazione economica complessiva fino a 6000 euro
Come e dove ottenerla

Per ottenere la Carta bisognerà recarsi, a partire da dicembre, in un ufficio postale abilitato portando con se:

Modulo di richiesta (disponibile anche sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze) complilato in ogni sua parte con i relativi allegati (in particolare un’attestazione ISEE in corso di validità)
Originale e fotocopia del documento d’identità
Nella generalità dei casi verrà consegnata subito una Carta Acquisti. Qualora non venisse consegnata subito il cittadino potrà scegliere se ritirarla successivamente nello stesso ufficio e se farsela recapitare a casa.

La Carta, a meno di riscontri negativi nei database dell’Amministrazione sulle dichiarazioni effettuate nel modulo di richiesta, sarà utilizzabile già nel secondo giorno lavorativo successivo alla consegna.

Per informazioni numero Verde: 800.666.888 www.governo.it

Chi sarà il nuovo Patriarca di Mosca?

Cari amici del Blog,
vi chiederete perchè tanto interesse verso le vicende del Patriarcato di Mosca, il motivo è semplice, perchè dalla nomina del nuovo Patriarca, si vedranno le sorti del dialogo inter-confensionale tra la Chiesa D'Occidente e la Chiesa D'Oriente.
Lo scorso 7 dicembre si è riunito il Sacro Sinodo della Chiesa Ortodossa Russa a Peredelkino, per nominare il nuovo successore di Alessio II.
Il più favorito al Patriarcato di Mosca è il metropolita Kirill, vescovo di Smolensk e Kaliningrad, esponente dell'area più aperta al dialogo con la Chiesa di Roma, e certamente non molto gradito al governo di Vladimir Putin.

La Chiesa ortodossa russa verso la fine di gennaio terra' un sinodo generale per scegliere il nuovo Patriarca che sostituira' il compianto Alessio II. Lo ha annunciato il capo ad interim Metropolitan Kirill il quale aggiunge "Il 27 gennaio si aprira' il sinodo. Dovrebbe proseguire il 28 e il 29'', nel comunicato trasmesso dalla televisione di Stato. Ha poi aggiunto che ''il 30 e il 31 saranno dedicati ai preparativi per l'ingresso del nuovo Patriarca. Il primo febbraio dovrebbe essere la data dell'intronizzazione''.

La scorsa estate, il Metropolita Kirill, malgrado il buon intento di instaurare dei rapporti fraterni con la Chiesa di Roma, esordiva dicendo che il proselitismo del Cattolicesimo in Russia è una barriera al dialogo interconfessionale con la Chiesa di Roma.

BONUS SOCIALE PER L'ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

Cari amici del Blog,
in questi tempi di crisi, anche un piccolo aiuto dello Stato può essere d'aiuto alle famiglioe più bisognose. Per essere più preciso riporto le informazioni che potete trovare su questo link: http://www.autorita.energia.it/bonus_sociale.htm in questo sito vi troverete anche altre informazioni riguardo le agevolazioni per l'energia elettrica e il gas, vi consiglio caldamente di visitarlo e di tenervi informati riguardo i bonus sociali a cui si può accedere. Sarebbe buona norma che colui che ha letto il post, potesse informare altre persone della possibilità di accedere al bonus per l'energia elettrica, non solo informando ma magari scaricando i moduli e facendoli compilare in vece dei diretti interessati.
Per gli amici della Sinistra che bazzicano sul blog non dovrebbe essere difficile farlo, visto che noi di centro-destra lo facciamo ben volentieri ... Quindi non solo informiamo ma anche agiamo e facciamo.

Il cosiddetto “bonus sociale” (ovvero ‘il regime di compensazione della spesa sostenuta dai clienti domestici per la fornitura di energia elettrica’) è uno strumento introdotto dal Governo con l’obiettivo di sostenere le famiglie in condizione di disagio economico, garantendo loro un risparmio sulla spesa annua per energia elettrica. Il bonus è previsto anche per i casi di grave malattia che imponga l’uso di apparecchiature elettromedicali indispensabili per il mantenimento in vita.

Il bonus sociale è uno sconto applicato alle bollette dell’energia elettrica, per 12 mesi; al termine di tale periodo, per ottenere un nuovo bonus, il cittadino dovrà rinnovare la richiesta di ammissione. Invece, per i casi di grave malattia che imponga l’uso di apparecchiature elettromedicali indispensabili per il mantenimento in vita, lo “sconto” sarà applicato senza interruzioni fino a quando sussiste la necessità di utilizzare tali apparecchiature.

Il sistema sarà pienamente operativo dal gennaio 2009 ma il godimento del “bonus” può essere retroattivo anche per tutto il 2008. In questo caso, però, le richieste dovranno essere fatte entro il 28 febbraio 2009.
Le richieste pervenute dopo tale data non consentiranno di beneficiare del bonus retroattivamente per il 2008.

Chi ne ha diritto?
Potranno accedere al bonus sociale, secondo quanto stabilito dal governo (decreto interministeriale 28 dicembre 2007), tutti i clienti domestici, intestatari di una fornitura elettrica nell’abitazione di residenza con potenza impegnata fino a 3 kW, che abbiano un ISEE inferiore o uguale a 7.500 euro.

L’ISEE (Indicatore di situazione economica equivalente) è uno strumento largamente utilizzato in Italia per l’accesso a prestazioni assistenziali o a servizi di pubblica utilità e permette di misurare la condizione economica delle famiglie, tenendo conto del reddito, del patrimonio immobiliare, dei titoli posseduti (conti correnti, azioni, BOT e simili) e del numero di componenti della famiglia.

A titolo puramente esemplificativo, un nucleo familiare composto da padre, madre e due figli, monoreddito, in affitto e senza ulteriori disponibilità patrimoniali, rientra nella soglia ISEE di 7.500 se ha un reddito annuo lordo fino a circa 23.400 euro.

Hanno inoltre diritto al bonus sociale tutti i clienti elettrici presso i quali vive un soggetto affetto da grave malattia, costretto ad utilizzare apparecchiature elettromedicali necessarie per il mantenimento in vita. In questi casi, per avere accesso al bonus sociale, il cliente finale deve essere in possesso di un certificato ASL che attesti:

la necessità di utilizzare tali apparecchiature,
il tipo di apparecchiatura utilizzata;
l’indirizzo presso il quale l’apparecchiatura è installata;
la data a partire dalla quale il cittadino utilizza l’apparecchiatura.
I due bonus sono cumulabili qualora ricorrano i rispettivi requisiti di ammissibilità.

Quanti bonus si possono richiedere per ogni nucleo familiare?
Ogni nucleo familiare può richiedere il bonus per una sola fornitura di energia elettrica.

A quanto ammonta il “bonus sociale”?
Per l’anno 2008, per le situazioni di disagio economico, il valore del bonus sarà differenziato a seconda del numero di componenti della famiglia anagrafica: 60 euro/anno per un nucleo familiare di 1-2 persone, 78 euro/anno per un nucleo di 3-4 persone, 135 euro/anno per un nucleo familiare con più di quattro persone.

Il bonus da riconoscere ai clienti che utilizzano apparecchiature elettromedicali necessarie per il mantenimento in vita del paziente è di 150 euro/anno.

Per l’anno 2009 l’importo del bonus, sia per i casi di disagio economico che per i casi di disagio fisico, sarà quantificato in occasione dell’aggiornamento annuale delle tariffe, previsto per il prossimo mese di dicembre.


Esiste un bonus analogo anche per le forniture di gas naturale?
E’ allo studio dei Ministeri competenti un analogo decreto che, una volta approvato, estenderà il trattamento anche alle forniture di gas naturale con meccanismi sostanzialmente simili.


Dove si presenta la domanda per il riconoscimento del bonus sociale?
Secondo quanto disposto dalla legge, per accedere al bonus sociale il cittadino deve recarsi presso il proprio Comune di residenza o presso altro istituto da questo designato, compilando l’apposita modulistica.


Dove saranno reperibili i moduli?
I moduli sono reperibili sul sito dell’Autorità e lo saranno presso i Comuni. E’ sconsigliato fare richiesta di ammissione senza utilizzare l’apposita modulistica, per evitare l’eventualità che non siano fornite informazioni essenziali con conseguente rifiuto della domanda.

Quali documenti serviranno?
Oltre all’apposita modulistica, il cittadino che intende fare richiesta di ammissione al bonus sociale dovrà allegare copia dell’attestazione ISEE e/o della certificazione ASL, unitamente alla copia del proprio documento di identità (e, nel caso di presentazione tramite delega, del documento di riconoscimento del delegato).

Sono inoltre necessarie tutte le informazioni relative al cliente, alla sua residenza, al suo stato di famiglia e alle caratteristiche del contratto di fornitura di energia elettrica (facilmente reperibili sulle bollette).


Come si ottiene l’attestazione ISEE?
I cittadini che vogliono ottenere l’attestazione del valore ISEE devono:
- redigere una dichiarazione sostitutiva unica (DSU), sulla base di un modulo facsimile reperibile presso i Comuni, i CAF convenzionati ovvero presso le sedi dell’INPS, contenente informazioni sul proprio nucleo familiare, sui redditi e sul patrimonio di tale nucleo;
- presentare tale dichiarazione ai Comuni, ai Centri di Assistenza Fiscale (CAF), oppure alle Sedi ed Agenzie INPS presenti sul territorio;

Una volta presentata la dichiarazione, il cittadino riceverà, da parte dei soggetti che hanno ricevuto la dichiarazione sostitutiva (quindi Comuni, CAF e INPS) un'attestazione provvisoria, contenente le informazioni della dichiarazione sostitutiva, gli elementi necessari per il calcolo dell'ISEE, nonché l’indicazione del valore ISEE. Tale attestazione è il documento ISEE necessario per il riconoscimento del bonus.

Maggiori informazioni sull’ISEE sono reperibili all’indirizzo Internet: https://servizi.inps.it/servizi/isee/default.htm


Cosa accade se cambiano le condizioni grazie alle quali è stato riconosciuto il bonus?
Cambio di residenza:
Se il cittadino cambia residenza durante il periodo di godimento del bonus sociale, dovrà recarsi presso il nuovo Comune di residenza per effettuare nuovamente la domanda. In questo caso il bonus sarà trasferito sulla nuova abitazione e sarà applicato fino alla scadenza originaria del diritto.
Variazione del numero di componenti:
L’aumento o la diminuzione del numero di componenti non fanno variare l’importo del bonus durante i 12 mesi di godimento. Tale informazione verrà recepita solo al momento del rinnovo della domanda di ammissione al bonus.
Variazione del reddito:
Analogamente alla variazione del numero di componenti, anche le variazioni della situazione reddituale e patrimoniale del cittadino verranno recepite solo al momento della rinnovo della domanda di ammissione al bonus.

E’ necessario essere un cliente del servizio di maggior tutela per ottenere il bonus o posso avere un contratto di mercato?
Il diritto all’agevolazione non dipende dal servizio (maggior tutela o mercato libero) o dal venditore prescelto ma spetta a tutti i clienti domestici che ne abbiano i requisiti.


Se si cambia il contratto di fornitura accettando una nuova offerta, cosa accade?
In caso di cambio delle condizioni economiche del contratto o del fornitore il bonus continuerà ad essere erogato senza interruzioni fino al termine della validità del diritto (per il disagio economico) ovvero fino a quando è necessario l’utilizzo dell’apparecchiatura elettromedicale (per il disagio fisico), indipendentemente dal venditore scelto.

Il bonus sociale è per sempre o andrà rinnovato?
Nel caso di disagio economico, la richiesta di rinnovo dovrà essere presentata ogni anno; nel caso di grave malattia che imponga l’uso di apparecchiature elettromedicali essenziali per il mantenimento in vita, il bonus verrà erogato senza interruzione fino a quando sarà necessario l’uso di tali apparecchiature.

Quando comincerà ad essere applicato il bonus?
Si prevede che le domande di ammissione al bonus sociale potranno essere effettuate non prima del prossimo mese di dicembre ed in modo graduale Comune per Comune.
Lo sconto in bolletta comincerà ad essere applicato non prima di due mesi dalla presentazione della richiesta di ammissione presso il proprio Comune di residenza.

Nel dettaglio, come viene erogato il bonus retroattivo per il 2008?
Per garantire il riconoscimento del bonus retroattivamente per il 2008, i cittadini dovranno presentare la richiesta entro e non oltre il 31 marzo 2009.

Per i casi di disagio economico, il riconoscimento della retroattività verrà effettuato secondo lo schema riassuntivo riportato nella tabella seguente:

Attestazione ISEE emessa prima del 2007 (Bonus 2008 No - Bonus 2009 No)
Attestazione ISEE emessa nel 2007 (Bonus 2008 Sì - Bonus 2009 No)
Attestazione ISEE emessa nel 2008, scaduta all’atto della richiesta (Bonus 2008 Sì - Bonus 2009: Quota parte)
Attestazione ISEE emessa nel 2008, valida all’atto della richiesta, presentata entro il 31 marzo 2009 (Bonus 2008 Sì - Bonus 2009 Sì)
Attestazione ISEE emessa nel 2009, presentata dopo il 31 marzo 2009 (Bonus 2008 No - Bonus 2009 Sì)

Per i casi di disagio fisico:
i cittadini già inclusi negli elenchi delle forniture non interrompibili ai sensi del Piano di Emergenza per la Sicurezza del Sistema Elettrico (PESSE), dovranno presentare apposita autocertificazione specificando il tipo di apparecchiatura elettromedicale utilizzata, l’indirizzo presso il quale la medesima apparecchiatura è installata, la data a partire dalla quale si utilizza l’apparecchiatura elettromedicale;
i cittadini non inclusi negli elenchi relativi al PESSE dovranno munirsi di apposita certificazione presso la propria ASL di appartenenza che attesti l’utilizzo dell’apparecchiatura elettromedicale, il tipo di apparecchiatura installata, l’indirizzo presso il quale l’apparecchiatura è installata, la data a partire dalla quale si utilizza l’apparecchiatura elettromedicale. Ove la certificazione ASL non riporti la data a partire dalla quale si utilizza l’apparecchiatura elettromedicale, dovrà essere presentata apposita autocertificazione attestante tale data.
Le richieste pervenute dopo il 31 marzo 2009 non consentiranno di beneficiare del bonus retroattivamente per il 2008.

Che cos’è il PESSE?
IL PESSE (Piano di Emergenza per la Sicurezza del Sistema Elettrico) è stato predisposto per ridurre, in caso di necessità, i prelievi di energia elettrica in maniera selettiva e programmata evitando così black out incontrollati.
In alcune circostanze, se l’assetto della rete lo consente, è possibile escludere dal distacco alcune utenze per le quali la mancanza di energia elettrica potrebbe risultare critica. Queste utenze sono incluse in un elenco, redatto dai distributori di energia elettrica che gestiscono le reti a cui queste utenze sono allacciate.

martedì 9 dicembre 2008

Presepe nella Chiesetta dell'Annunciata in Marina

Cari amici del Blog,
nell'ambito dei festeggiamenti natalizi a Castellammare del Golfo, voglio segnalarvi di visitare il presepe che è stato allestito nella piccola Chiesetta dell'Annunciata in Cala Marina, l'estate scorsa infatti dopo un periodo chiusa per restauri interni ha riaperto facendo vedere nella sua semplicità la sua originale bellezza. Mi ero ripromesso di parlarne più dettagliatamente dei restauri, ma il tempo è sempre poco per occuparsi di tante cose. Cerco di ovviare a questa mancanza segnalando l'allestimento di un bel presepe all'interno della Chiesa, che vi invito a visitare.
La Chiesa presenta un unica navata, nell'abside figura una tela in cui viene rappresenta l'annunciazione dell'angelo Gabriele a Maria, ai lati nelle nicchie vi è un crocefisso ligneo del secolo scorso, poi un quadro raffigurante una Madonna con il Bambino e per finire anche la tela che raffigura Santa Teresina del Bambin Gesù.
Si rileva una bruttura avvenuta nei restauri cioè la scelta di inserire nel contesto ottocentesco, la cotruzione di un altare marmoreo a pianta quadrata, che sembra avulso dal contesto della Chiesa. Secondo il mio modesto parere quella piccola chiesetta poteva rimanere mantenendo la sua struttura liturgica pre conciliare con l'altare rivolto al muro, evitando di deturparne la bellezza, anzi la stessa poteva anche essere utilizzata per la celebrazione con il Messale della Chiesa Tradizionale in latino, dato che vi è la possibilità di celebrare la messa in latino quella prima del Concilio Vaticano II, specie dopo che il Santo Padre ha emanato con il suo Motu proprio la liceità di celebrazione della Messa in latino. Quell'altare centrale malgrado possa essere bello ma in quel contesto non ha alcun senso.

sabato 6 dicembre 2008

6 Dicembre: San Nicolò di Bari

Cari amici del Blog,
oggi la Chiesa Cattolica ricorda la memoria facoltativa del Vescovo di Mira, le cui spoglie sono conservate a Bari.
San Nicolò, nasce in Licia nell'odierna Turchia intorno al 250 e muore a Mira nel 326, viene eletto Vescovo per le sue doti di pietà e carità. Durante la persecuzione di Diocleziano, pare sia stato imprigionato fino all’epoca dell’Editto di Costantino.
E qui, dicono alcune leggende, compie un miracolo dopo l’altro. Come accade alle personalità forti, quasi ogni suo gesto è trasfigurato in prodigio: strappa miracolosamente tre ufficiali al supplizio; preserva Mira da una carestia, con altri portenti... Qui può trattarsi di fatti autentici, abbelliti da scrittori entusiasti. Forse per gli ufficiali egli ha ottenuto la grazia dell’imperatore Costantino (al quale chiederà anche sgravi d’imposta per Mira); e contro la carestia può aver organizzato rifornimenti tempestivi. Ma si racconta pure che abbia placato una tempesta in mare, e resuscitato tre giovani uccisi da un oste rapinatore... Un “Passionarium” del VI secolo dice che ha sofferto per la fede nelle ultime persecuzioni antecedenti Costantino, e che è intervenuto nel 325 al Concilio di Nicea.
Nicola muore il 6 dicembre di un anno incerto e il suo culto si diffonde dapprima in Asia Minore (25 chiese dedicate a lui a Costantinopoli nel VI secolo). Ci sono pellegrinaggi alla sua tomba, posta fuori dell’abitato di Mira. Moltissimi scritti in greco e in latino lo fanno via via conoscere nel mondo bizantino-slavo e in Occidente, cominciando da Roma e dal Sud d’Italia, soggetto a Bisanzio.
Ma oltre sette secoli dopo la sua morte, quando in Puglia è subentrato il dominio normanno, “Nicola di Mira” diventa “Nicola di Bari”. Sessantadue marinai baresi, sbarcati nell’Asia Minore già soggetta ai Turchi, arrivano al sepolcro di Nicola e s’impadroniscono dei suoi resti, che il 9 maggio 1087 giungono a Bari accolti in trionfo: ora la città ha un suo patrono. E forse ha impedito ad altri di arrivare alle reliquie. Dopo la collocazione provvisoria in una chiesa cittadina, il 29 settembre 1089 esse trovano sistemazione definitiva nella cripta, già pronta, della basilica che si sta innalzando in suo onore. E’ il Papa in persona, Urbano II, a deporle sotto l’altare. Nel 1098 lo stesso Urbano II presiede nella basilica un concilio di vescovi, tra i quali alcuni “greci” dell’Italia settentrionale: c’è già stato lo scisma d’Oriente.
Alla fine del XX secolo la basilica, affidata da Pio XII ai domenicani, è luogo d’incontro tra le Chiese d’Oriente e d’Occidente, e sede dell’Istituto di Teologia Ecumenica San Nicola. Nella cripta c’è anche una cappella orientale, dove i cristiani ancora “separati” dal 1054 possono celebrare la loro liturgia. Scrive Gerardo Cioffari, del Centro Studi San Nicola: "In tal modo la basilica si presenta... come una realtà che vive il futuro ecumenico della Chiesa". Nicola di Mira e di Bari, un santo per tutti i millenni.
Nell'iconografia San Nicola è facilmente riconoscibile perché tiene in mano tre sacchetti (talvolta riassunti in uno solo) di monete d'oro, spesso resi più visibili sotto forma di tre palle d'oro.
Racconta la leggenda che nella città dove si trovava il vescovo Nicola, un padre, non avendo i soldi per costituire la dote alle sue tre figlie e farle così sposare convenientemente, avesse deciso di mandarle a prostituirsi. Nicola, venuto a conoscenza di questa idea, fornì tre sacchietti di monete d'oro che costituirono quindi la dote delle fanciulle, salvandone la purezza.

Etimologia: dal greco Nikè (vittoria) - laos (popolo) = vincitore del popolo.

Emblema: Pastorale e tre palle d'oro

Protettore dei fanciulli, Farmacisti, Mercanti, Naviganti, Pescatori, Profumieri.

Patrono di Bari

MOSCA: Muore Sua Santità il Patriarca Alessio II di Mosca e di tutta la Russia.

Cari amici del Blog,
si spegne dopo una lunga malattia a 79 anni la vita di sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Alessio II (nella foto).
Alessio II prima di divenire Patriarca era membro attivo della commissione per l'ecumenismo e il dialogo, sembrava inizialmente la persona giusta che poteva migliorare i rapporti tra Roma e il mondo Ortodosso, divenuto poi Patriarca, ha portato avanti una linea si di dialogo ma in certi casi ha raffredato procedimenti per arrivare all'Unità delle Chiese sorelle. Il Patriarcato di Mosca, ha reclamato per se stesso il titolo di III Roma, cercando di sostituirsi al Patriarcato di Costantinopoli perchè ha fallito nella difesa dell'Ortodossia. Un Patriarcato discusso quello di Alessio II, e conflittuale nei confronti sia dell'Ortodossia che con mondo cattolico. Alessio II era una personalità che ha vissuto la crisi dell'Impero sovietico dall'interno, assumendo la carica più alta della sua Chiesa nei mesi appena successivi al crollo del muro di Berlino. Originario di Tallinn, ha iniziato la sua carriera religiosa in Estonia, divenendone vescovo nel 1961. Poi Leningrado, Novgorod e infine Mosca. Figlio di un sacerdote, è stato monaco, diacono, metropolita, fino a diventare il quindicesimo Patriarca di tutte le Russie, una funzione istituita quasi cinque secoli fa. Succedendo a Pimen I, Alessio nel 1990 si è posto alla guida di una comunità di oltre 130 milioni di fedeli e ha subito mostrato di voler restituire alla religione ortodossa prestigio e riconoscimenti quanto più vasti possibile.
Ci uniamo al dolore per la scomparsa del Patriarca di Mosca, attendiamo con trepidazione l'avvento del nuovo Patriarca previsto per la prossima primavera, messaggio di cordoglio sono arrivati da Sua Santità il Patriarca di Roma e Metropolita di Occidente, Benedetto XVI, e dalla Conferenza Episcopale Italiana a nome del segretario Mons. Mariano Crociata.

venerdì 5 dicembre 2008

Il Ministro Gelmini approda su YOUTUBE

Cari amici del Blog,
a questo governo si può dire di tutto ma non possiamo negare che alcuni ministri si stanno impegnando facendo veramente un buon lavoro, riportiamo non solo il caso del ministro Brunetta, che ogni parola che dice sembra andare a fare centro, ma il caso più emblematico è sicuramente quello della Ministro Gelmini, che con correttezza morale e spirito costruttivo, è pronta al confronto con gli studenti in modo diretto addirittura utilizzando la piattaforma informatica, e utilizzando anche internet e YouTube. Sostanzialmente nel video, si limita a dire delle cose molto semplici http://it.youtube.com/mariastellagelmini : "Ho deciso di aprire un canale su YouTube, perchè intendo confrontarmi con voi sulla scuola, e sull'università voglio accogliere idee, progetti, proposte anche critiche. Una cosa non farò mai, quella di difendere lo status quo, o di arrendermi ai privilegi e agli sprechi, dobbiamo avere il coraggio di cambiare e lo dobbiamo fare insieme." Quindi il messaggio è chiaro: Dialogo, confronto, progetti, contro sprechi e privilegi. Poveri studenti, adesso sono stanati dal Ministro a dire a loro, il Ministro non scappa ed è in prima linea e molto determinata, e chi se lo aspettava.
GRANDE GELMINI, SIAMO TUTTI CON TE

lunedì 1 dicembre 2008

Per tutto il resto c'è Social card di Diarioelettorale WeBlog

Cari amici del blog,
ogni tanto mi piace guardare quello che scrivono i blogghettari nostrani, e leggendo la penna raffinata di DiarioElettorale WeBlog, non ho potuto fare a meno di postarlo qui nel mio. Si sa, l'amico di DiarioElettorale ha una satira pungente e mantenendo quel certo decoro che la civiltà pretende e la democrazia auspica.
Vi riporto il testo (DiarioElettore WeBlog non me ne volere):
“Presentata oggi dal Ministro Tremonti la Social Card una carta di credito di colore azzurro destinata agli ultra sessantacinquenni con un reddito inferiore ai seimila euro all’anno. Una specie di Viagra economico che dovrebbe tirare su le finanze dei pensionati italiani ormai economicamente impotenti già da metà mese.
Quaranta euro l’importo mensile con il quale verrà ricaricata la carta di credito. Invece che al 15 del mese i fortunati beneficiari potranno arrivare al 16. Se il Ministro Carfagna così attenta alle esigenze delle donne dovesse istituire la Sexy Card per aiutare segaioli ad espletare le loro funzioni organiche, potrebbe ricaricare mensilmente la carta con non più di una fettina di culo del suo famoso calendario.
Ma le ipotesi sono tante, mi viene in mente per esempio che la Meloni potrebbe istituire la Drug Card per i giovani e ricaricare mensilmente la carta con un semino di marijuana per incentivare l’imprenditoria giovanile mentre Brunetta potrebbe ricaricare la Job Card con un caffè per gli impiegati più meritevoli e la Gelmini la sua School Card con un piccolo studente Rom di una classe differenziata per aiutare i ricercatori universitari con un contratto da precari in scadenza a ricrearsi un piccolo laboratorio a casa.
Libera imprenditoria, libero mercato, libera iniziativa. Mi chiedevo se si potesse avere una Vaffanculo Card ricaricata con 40 imprecazioni mensili da destinare a questo governo, e ovviamente sconti del 5% sulla pena per il reato di vilipendio al Presidente del Consiglio.
Si lo so, non esiste il reato di vilipendio al Presidente del Consiglio ma ci stiamo lavorando. E’ un’esigenza degli italiani, non ve ne eravate accorti ?”

Bell'articoletto vero? E' piaciuto anche a me malgrado le mie propensioni centro destrorse. Quello che penso riguardo alla trovata della Social card, è la furbata del governo di dare dei soldi per pur pochi che sono, che inevitabilmente vanno a far girare l'economia partendo dai supermercati e arrivando alle aziende, certo forse ipotizzare un aumento delle pensioni e degli stipendi sarebbe stato meglio, avrebbe dato un bel sospiro a chi non ce la fa ad arrivare alla seconda settimana del mese, le famiglie italiane malgrado siano il fanalino di coda europeo per indebitamento, sta dando segni di cedimento, e si allinea ad indebbitarsi inesorabilmente. La social card non mi piace, come fai a stabilire un vero povero da un finto povero? e chi lavora in nero? chi non dichiara nulla?
Non era questo che mi sarei aspettato dal governo. Abbassare le tasse agli Italiani significherebbe guardare a quei costi che sono diventati insostenibili, come per esempio tutti gli abbonamenti del telefono, della luce, del gas, dei rincari della benzina. Tutto sembra duplicato, da commerciante mi vergogno a vendere un Bacio della Perugina, che resta un semplice cioccolattino a 50 centesimi, che tradotte in lire sono le nostre vecchie mille lire ... e poi sono i commercianti che aumentano i prezzi. Ci vorrebbe una bella strigliata a queste grandi aziende che ancora non hanno capito che devono abbassare i prezzi, i cinesi lo avevano capito da tempo, anche qui si sta svegliando la situazione specie con gli outlet nel settore dell'abbigliamento, ma basterà? La crisi fagociterà tutti, le grandi aziende si dovranno abituare al nuovo stile ristretto degli italiani. Intanto spuntano anche pizzerie che con 3 euro di danno la pizza ... margherita naturalmente...
Le social card degli altri ministeri potrebbe essere una buona idea tranne quella della droga, già il fenomeno di droga giovanile ha risvolti inquietanti incentivarla sarebbe una follia soltanto ipotizzarla.... Per quanto riguarda la Vaffanculo card, anche quella risulta superata, anche Grillo fa parte di quella categoria di parolai che poi oltre alle critiche non sanno fare niente di costruttivo, tranne che incrementare le proprie casse ... a suon di spettacoli ed eventi...
Anche Di Pietro che perde giorno dopo giorno credibilità con la sua battaglia persa contro Berlusconi e il suo antiberlusconismo strisciante e imperante. Malgrado tutto lui porta una campagna per non mettere i bavagli ai blog e non farli diventare prodotti editoriali, peccato che questa legge bavaglio ce l'ha propinata il governo di sinistra, e sarà la destra come al solito a dover sistemare le malefatte della sinistra che si lamenterà cmq dell'operato del governo Berlusconi, non hanno capito che non è il terreno giusto per sconfiggere il governo, o la persona di Berlusconi. I Sinistri dovrebbero ricominciare a parlare il linguaggio della gente comune, senza critiche sterili di cui siamo abbondantemente abituati, siamo stanchi di polemiche e critiche, vorremmo vedere le proposte, ma delle proposte approvate mica ipotizzate e mai realizzate!

Agli amici di sinistra che troveranno fuori luogo le mie riflessioni, dò il lasciapassare per dire tutte le cattiverie di cui sono capaci di vomitare.
Criticate, Polemizzate, Parlate, Sparlate, Proponete, Ipotizzate... tanto lo abbiamo capito ... alla fine NON FATE.
Scusate adesso, sono stanco!

giovedì 27 novembre 2008

SCOOP A SCOPELLO DEL GRAN SASSO


Cari amici del Blog,
ci siamo occupati della questione riguardante l'istallazione di un'antenna della Ericson a Scopello di cui il Sindaco Marzio Bresciani, la giunta comunale e il Consiglio Comunale si sono espressi con il dissenso alla sua realizzazione. Ma il caso si arricchisce di nuovi particolari. Quanto tempo avete aspettato per avere il parere della Sovraintendenza per un prospetto o una qualsiasi modifica al vostro immobile? 6 mesi? Bene alla Ericson il parere è stato dato in un tempo record di 35 giorni, ma come mai? sarà stata la particolare descrizione paesagistica di Scopello? Infatti per chi non lo sapesse e come si legge nella relazione tecnica presentata alla Sovraintendenza, Scopello si trova nella valle del Gran Sasso, e con le sue particolari caratteristiche dove è possibile trovare la neve, gli impianti sciistici con le seggiovie, consentono l'istallazione di un piccolo traliccio di 20 metri...
La Sovraintendenza costatando che Scopello è una nota località sciistica, ha dato il suo parere favorevole ... peccato che non si è accorta che il comune di Scopello non si trova in Sicilia ma nel Gran Sasso, insomma hanno preso un abbaglio e vorrebbero anche istallare l'antenna .... ma cose da pazzi!
Se prima potevamo dire che pioveva su bagnato adesso possiamo dire che nevica sul nevicato ....

mercoledì 26 novembre 2008

NATALE A CASTELLAMMARE DEL GOLFO


Cari amici del Blog,
ricevo oggi il programma natalizio di Castellammare del Golfo, con sorpresa ho notato un certo risveglio dal torpore con il quale troppo spesso noi castellammaresi vertiamo. Effettivamente anche in tempi di crisi imperante permane ancora quella voglia di tanti castellammaresi che vogliono andare avanti malgrado i tempi non fanno sperare nulla di buono.
Vediamo in dettaglio cosa c'è in programma:
L'associazione ACAL ripropone nell'aula consiliare l'esposizione dei presepi, di cui anche l'anno scorso ho partecipato, l'ACAL ogni anno premia due presepi, uno per quello tradizionale l'altro è per quello creativo che sarà destinato come ogni anno ad Antonio Crimi. Attenzione ai commercianti che fanno da sponsor alla manifestazione può capitare che di manifesti ne girino due tipi, l'anno scorso vi erano due manifesti, un manifesto era sponsorizzato dall'elitè dell'associazione mentre un altro era destinato a tutti gli altri che pagavano un compenso per mettere la pubblicità sull'altro manifesto. Un'assurdità tenuto conto che una associazione non dovrebbe fare distinzioni pubblicitarie tra chi è parte di una stessa categoria.
Il 7 dicembre vi è “Invito al cinema”, manifestazione di beneficenza che, nel pomeriggio, prevede la proiezione del film di animazione “Ortone e il Mondo dei Chi”. In serata il film di Paolo Sorrentino “Il Divo”, a cura del Rotary Club. Il comunicato stampa non parla di dove avverrà la proiezione, mi chiedo se non sarebbe il caso di progettare un auditorium che sia in grado di poter ospitare sia spettacoli teatrali e proiezioni cinematografiche.

L’associazione teatrale “Edo Ludos”, di Castellammare sempre l’otto dicembre, alle 19,30 porterà in scena, al teatro Apollo, “Natale nei nostri cuori”, atto unico di Franca Barone che sarà replicato il 21 Dicembre, alle 21. La stessa associazione, il 14 dicembre, alle 21, al teatro Apollo, dedicherà la giornata ai bambini con la fiaba “Cappuccetto Rosso” (rivisitazione di Franca Barone); la danza: “Intermezzo”; i clown: “Cassatella & Co.” gli allegri pagliacci.

Don Fabiano nella nostra Chiesa Matrice il 15 dicembre, alle ore 19,30, farà ascoltare il “Coro voci bianche” a cura del Circolo Didattico “Luigi Pirandello” che, dal 16 al 19 dicembre, proprio al Plesso Pirandello, dalle 9 alle 13 e dalle 16,30 alle 20, curerà la mostra “Natale al Pirandello”, arte, tradizioni, cultura. Il 18 Dicembre “Concerto di Natale” presso la Chiesa Madre, alle ore 20,30, a cura dell'Istituto “Giovanni Pascoli”. Sempre alla chiesa Madre, il 19 dicembre, alle ore 18,30, canti e riflessioni sul tema “L'anima del Natale” a cura dell'Istituto “Giuseppe Pitrè”.

Padre GIuffrè invece nella Parrocchia M. Addolorata, meglio nota come Santa Rita, il 19 dicembre, alle ore 21, è previsto anche un musical “Se fosse davvero Natale...”a cura del gruppo Teatro Giovani Santa Rita.

Fabrizia Gioia, giovane cantante castellammarese, il 20 dicembre terrà un concerto “The Christmas in jazz concert” al teatro Apollo alle 18,30.

Il 21 dicembre è in programma anche la “prima sagra degli antichi sapori” che si terrà in via Segesta dalle 16 alle 22, a cura dell’Associazione Banda Musicale “Città di Castellammare”.

Il 20 e 21 Dicembre a partire dalle 18,30, “Presepe vivente” presso l’istituto “Giovanni Pascoli”.

Il 21 dicembre è in programma anche la “prima sagra degli antichi sapori: Natale dal sapore antico" che si terrà in via Segesta dalle 16 alle 22, a cura dell’Associazione Banda Musicale “Città di Castellammare”. La manifestazione sarà organizzata con il montaggio di alcuni stand o gazebo allestiti dagli artigiani e commercianti che hanno aderito alla manifestazione. In tale occasione la banda musicale si esibirà in una sfilata eseguendo brani di musica natalizia. Il tratto interessato della via Segesta è quello compreso dall'angolo di Frazzita Fiori fino alla via Vasile. Questa iniziativa è stata promossa dal presidente dell'Associazione Nicola Di Bartolo con l'iniziativa da parte dei commercianti.

Quindi spazio alla poesia: il 23 Dicembre al Teatro Apollo, a partire dalle 21, “Cenacolo di poesia dialettale Vincenzo Ancona” a cura dell’Associazione Triquetra.

Il 26, 27 e 28 Dicembre torna, a partire dalle 17,30, l’apprezzato e visitatissimo “Presepe Vivente” a Balata di Baida, con 30 maestranze e circa 60 figuranti, a cura dell'Associazione Balata Club. Il presepe vivente di Balata, sarà inscenato anche il 2, 3 e 4 gennaio.

Il 28 Dicembre concerto “Canti paraliturgici”, del coro “Città di Trapani”, offerto dalla Provincia Regionale di Trapani, che si terrà, alle 19, alla Chiesa Madre.
Trattandosi di canti para-liturgici, sicuramente ci sarà lo zampino di un para.. consigliere provinciale, state pensando quello che penso io? Eppur si muove.. poco ma si muove...

Il 6 Gennaio, alle 19, presso la Chiesa Madre, si terrà il tradizionale “Concerto di Epifania” della Banda Musicale “Città di Castellammare”.

Quindi un Natale ben articolato che vede il confluire di tutte le associazioni religiose e non nel rendere più gradevole un Natale che si prospetta sotto le insegne di una Crisi globale, in una situazione di Crisi Italiana e nello specifico della nostra situazione del paese.

martedì 25 novembre 2008

Giusy Ferreri e “X-FACTOR” Quando il Fattore “X” sta ad indicare che ci vuole anche fortuna!?!

Cari amici del Blog,
come avete potuto leggere qualche post precedente ho indetto una sorta di concorso per cercare una persona che si interessasse a titolo gratuito di curare una rubrica musicale, in totale autonomia. Ad oggi sono due i candidati che hanno inviato il proprio articolo, ma mi auguro siano più numerosi... Oggi vi presento l'articolo di una ragazza messinese MARTI che mi ha inviato il suo lavoro... a voi la lettura e l'ascolto.

Il noto programma televisivo è alla sua seconda edizione. Chi sarà il nuovo cantante emergente? Ancora non lo sappiamo, questo lo scopriremo in questa seconda edizione...

Adesso occupiamoci della scorsa edizione!
Non vi parlerò del vincitore mi preme parlarvi di quella che risulta essere l'unica e indiscussa vincitrice morale del programma: Giusy Ferreri (nella foto).
Palermitana di origine, vive da sempre a Milano, ha 29 anni e prima di entrare a far parte del programma televisivo "X-FACTOR”, faceva la cassiera. Il suo vero nome è Giuseppa Ferreri.
Il suo timbro di voce è incisivo come una macchia d'inchiostro su un foglio di carta bianco. Ama definirsi una ragazza solare, ma quello che emerge dalle sue canzoni è una rappresentazione di un mondo sofferto, oscuro e per certi versi aggressivo.

Figlia del suo tempo dal suo “MY SPACE” fino a qualche tempo fa si potevano vedere delle foto con pose accativanti, foto che i suoi assidui fan hanno messo nei loro blog; Ama far parlare di se. Tralasciando questa piccola parentesi sul suo modo di apparire che potrebbero essere lesive della sua immagine, possiamo affermare che la sua voce incanta, esperta in chitarra e pianoforte, a volte alterna la musica al disegno, perchè un'artista generalmente è ecclettica. Il suo sogno nel cassetto è la recitazione tanto che ha scritto un romanzo abinato a 10 brani musicali.
Il 14 novembre 2008 è uscito il suo nuovo album, intitolato “GAETANA”. Il nuovo singolo lanciato ad ottobre prende il titolo di “NOVEMBRE”. L'intero album è stato prodotto da Tiziano Ferro e 4 di questi brani porta la sua firma. Un successo annunciato considerato il buon piazzamento come secondo posto nella classifica degli album più venduti in Italia, un successo tanto che "Novembre" è stata tacciata di plagio perchè molto somigliante ad una storica canzone del 69.
Critiche sui presunti plagi hanno il tempo che trovano, molte volte le canzoni risultano musicali nella totale inconsapevolezza di chi le produce.
Il sogno di molti giovani è quello di farsi largo nel campo della musica, tanti ci provano, altri mettono la grinta e si stancano, la nostra conterranea Giusy Ferreri ci ha creduto e sta facendo strada, un buon esempio per tutti coloro che hanno il sogno di diventare un cantante o una cantante di successo
Su http://www.youtube.com/user/giusyofficial?ob=4 trovate la pagina ufficiale di Giusy Ferreri dove potete ascoltare alcuni dei suoi successi.
Spero di essere stata abbastanza accattivante tanto da riuscire a catturare la vostra attenzione. Grazie all'amministratore del Blog per avermi concesso di scrivere questo post.
Un abbraccio
Marti

lunedì 24 novembre 2008

Scopello e l'Antenna selvaggia


Cari amici del Blog,
continuano le vicende per l'istallazione semi-abusiva dell'antenna a Scopello. Come avete potuto leggere nel precedente post, il blog ha sposato la causa del NO assoluto all'istallazione di una antenna nel territorio di Scopello per salvaguardare il territorio di Scopello con le sue bellezze naturali e ambientali.
Deturpare un paesaggio unico come quello di Scopello sembra essere un'orribile attentato ad una delle cose più caratteristiche insieme alla Riserva Naturale dello Zingaro. Fortunatamente il Sindaco ha avuto il buon senso con le sue antennine di captare lo scempio che alla chetichella stavano per compiere, e fortunatamente si sta adoperando per ovviare il problema. Anche il Consiglio Comunale sarà chiamato a dire la sua nel corso del prossimo consiglio comunale del 25 novembre, tanto che hanno inserito tra i punti del Consiglio il pronunciamento per l'istallazione della nuova antenna. Speriamo che in consiglio verrà registrato un 20 a 0.
E che i 20 consiglieri siano tutti presenti per dare una voce unica e univoca ad un provvedimento che noi tutti cittadini scongiuriamo.
Il Blog è a dispozione di tutti coloro i quali vogliono aggiungere qualcosa a questa vicenda.

venerdì 21 novembre 2008

Ti piace la musica? Collabora con noi

Cari amici del Blog,
nel tentativo di rendere sempre più interessante il blog ed arricchirlo di nuove notizie, stiamo cercando un collaboratore o collaboratrice a titolo gratuito in tutta Italia che si occupi di gestire una rubrica dedicata alla musica come eventi, concerti e curiosità.


I requisiti principali richiesti per occuparsi della rubrica di musica sono:
1) mantenere l'impegno con serietà e costanza.
2) Avere una conoscenza generale e non particolare di tutta la musica
3) Entusiasmo nel comunicare quello di cui parla
4) Garantire l'invio di 3 post settimanali comprensivi di immagini o video
5) Assumersi un impegno divertendosi e facendo divertire gli altri

Chi è interessato può inviare la sua richiesta unitamente alla creazione di un post che parla di musica a questo indirizzo:
lentini74@libero.it
L'amministratore si riserva la scelta di coloro che risulteranno essere più convincenti, simpatici e interessanti.

Antenne di telefonia a Scopello? No grazie.


Cari amici del Blog,
in questo periodo, si sta tentando un attentato ambientale ai danni di un paesaggio naturalistico come quello del territorio di Scopello. Infatti il 5 novembre la Ericsson Telecomunicazioni, ha presentato denuncia di inzio attività al Comune, “avvalendosi della formazione del silenzio assenso”, intende costruire una stazione radio base per telefonia cellulare di H3G, su un’area privata a Scopello.
E' un'assurdità deturpare il nostro paesaggio con delle antenne di telefonia, la bellezza di un paesaggio non può essere autorizzato anche dalla Sovraintendenza ai beni culturali, tanto che il sindaco Bresciani, venuto a conoscenza del provvedimento ha dichiarato: «Abbiamo già chiesto alla Soprintendenza di adottare un provvedimento di revoca del nulla osta rilasciato, ma se cio’ non dovesse bastare, porteremo avanti tutte le inziative necessarie perché non venga installata alcuna antenna per telefonia mobile nei pressi del borgo di Scopello, a tutela di un’area di eccezionale valore ambientale dove memorie antiche e natura, conferiscono al paesaggio carattere di rarità e pregio».
In una nota inviata alla Soprintendenza e firmata anche dal sovraordinato responsabile del settore urbanistica, l’ingegnere Francesca Usticano, il sindaco Marzio Bresciani fa presente che la Ericsson “ha acquisito il parere favorevole dell’Arpa, il nulla osta dell’ispettorato Ripartimentale Foreste in relazione al vincolo idrogeologico, nonchè il nulla osta della Soprintendenza rilasciato alle seguenti condizioni: il muretto di recinzione dell’area da rivestire in pietra locale informe, dovrà avere un’altezza massima di cm 40; al fine di mimetizzare quanto più l’impianto tecnologico, dovrà essere interposto fra la strada e l’impianto stesso, un albero ad alto fusto già sviluppato, che sia della stessa essenza di quello già esistente in loco”. Prescrizioni che, secondo l’amministrazione comunale, non eviterebbero l’impatto ambientale dell’antenna. “L’inzio dei lavori in questione ha provocato vivaci proteste, condivise da questa amministrazione -scrive ancora il sindaco Bresciani - da parte di associazioni ambientaliste e cittadini, preoccupati dell’impatto ambientale, sul paesaggio, dell’antenna che, una volta realizzata, raggiungerà l’altezza di circa 20 metri, sovrastando ogni cosa nel raggio di centinaia di metri dal sito di installazione, posto nelle immediate vicinanze del borgo di Scopello e caratterizzato da una vegetazione piuttosto bassa e rada, con arbusti e cespugli e priva di alberi di altro fusto”. Dobbiamo imparare a salvaguardare il nostro territorio, se vogliamo puntare sulle nostre bellezze paesagistiche, mostrando un paesaggio incontaminato come quello del Borgo medioevale di Scopello.
Il nostro Blog è dalla parte del Sindaco Bresciani nel contrasto a questo attentato ambientale che si sta tentando di fare ai danni del nostro territorio.
Quindi il Blog attuerà tutte le iniziative necessarie per scongiurare che a Scopello venga messo in essere un impianto di telefonia.