Cari amici del Blog,
un reato è anche se lo commettono degli uomini dello Stato, in questo caso stiamo parlando di un pestaggio per errore ai danni di un giovane ragazzo ghanese scambiato come il palo di un gruppo di spacciatori. Non sono mancate parole oltraggiose a sfondo razzista, ma anche manganellate per indurre Emmanuel Bonsu Foster, di origine ghanese a estorcere una confessione sul suo presunto coinvolgimento nel gruppo di droga. I vigili avrebbero cercato di farlo confessare "asserendo, peraltro falsamente, di avere le prove documentali della sua responsabilità". Senza esito però. La cosa più incredibile invece riguarda il trattamento infatti "Mentre era rinchiuso nella cella", si legge nelle ipotesi di reato della procura, Bonsu "veniva colpito con calci, pugni e schiaffi". Dopo essere stato portato negli uffici della polizia territoriale "con una bottiglia di plastica sulla testa", il ragazzo sarebbe stato fatto spogliare e, una volta nudo, costretto a fare ripetuti piegamenti.
Naturalmente bisogna prendere le distanze da iniziative indegne come quelle che succedono a Parma, mi auguro che questi vigili vengono messi in condizione di non svolgere più il loro lavoro all'interno di un comando di Polizia Municipale.
Ci auguriamo che casi del genere siano evitati
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