lunedì 24 dicembre 2007

L'articolo di times sul declino dell'Italia


Cari amici del Blog,
che siamo in un periodo di crisi in Italia, lo sapevamo già! Oltre al fatto di essere depressi e la consapevolezza di sapere che non si riesce più ad andare avanti, adesso ce lo dicono anche i giornali internazionali come il Times.
La situazione è tragica, la nostra Nazione non riesce ad andare avanti, è paralizzata, ferma, immobile, bloccata in un pantano pronta a scivolare in un baratro senza ritorno. I nostri politici non fanno il bene di paese che ormai è allo sbando, i giovani hanno ricominciato ad espatriare, verso le solite mete con qualche novità, qualcuno guarda alla Spagna, siamo senza soldi e più depressi. Le giovani coppie non fanno figli perchè non si riescono a mantenere. La Confesercenti è una associazione che dorme non fa gli interessi dei piccoli commercianti che portano avanti l'economia del paese, si privilegiano le grandi catene commerciali. Nel mio paese stanno chiudendo molte attività commerciali, da una parte la causa sono da addurre alla pressione fiscale, le multe e le chiusure sono all'ordine del giorno per evasioni fiscali minuscole... e poi la corrente elettrica e le spese mensili che sono diventate troppo alte e poi perchè la gente ha sempre meno soldi per comprare.
Voglio riportare la traduzione dell'articolo del Times preso dal sito di Beppe Grillo, leggetelo e non piangete e non deprimetevi troppo in fondo è Natale....

LA DOLCE VITA DIVENTA AMARA PER UN'ITALIA VECCHIA E POVERA.
RICHARD OWEN in ROMA
TIMES, DICEMBRE 2007

Il mercatino di natale a Piazza Navona nel cuore di Roma sembra allegro come sempre: decorazioni scintillanti, bancarelle e castagne arrosto. In piazza San Pietro il gigantesco albero di Natale è illuminato e le strade sono piene di visitatori che assaporano la versione festiva della dolce vita. I mercati dei quartieri residenziali raccontano una storia differente. Le luci sono brillanti ma l'umore è cupo. "sto comprando menoi regali questo anno e meno costosi," ha detto una signora toccando dei cappelli di pelliccia in chiosco vicino il Vaticano. "E per il cibo ..."
C'è un senso di angoscia nazionale in Italia mentre il 2007 sta terminando.
Per la prima volta la Spagna ha superato l'Italia per il livello di vita, la gracia potrà farlo in un prossimo futuro.
Il senso di lacerazione va oltre i prezzi e i salari, arriva a un dibattito sull'anima e l'identità nazionale.
Gli Italiani sono presenti nel mondo in modo importante: Fabio Capello è l'allenatore della nazionale di calcio inglese, e Carla Bruni ha conquistato il cuore del Presidente francese.
Eppure, a casa, gliitaliani sono consumati da un senso di declino:" Quando un'intera nazioneva in crisi sul dibattito: "Chi siamo e dove stiamo andando" significa che stiamo raggiungendo nuove vette di isteria" ha detto lo scrittore Umberto Eco. "Questa esplosione di provincialismo è veramente dolorosa. Io mi sento depresso."
E così si sentono molti dei suoi concittadini. Il passato è la gloria dell'Italia, ma anche la sua prigione, con la politica e gli affari dominati dalla gerontocrazia, con i giovani politici e imprenditori tenuti ai margini.
Quando Romano Prodi ha tenuto un summit a Roma questa settimana con Nicolas SarKozy e Zapatero, i commentatori hanno hanno notato che mentre Zapatero ha 47 anni e Sarkozy 52, Prodi ne ha 68 e Berlusconi 71.
"Il problema è che i leader della nostra classe di governo sono anziani, mentre in Spagna sono praticamente dei ragazzi" dice Michele Salvati, un autorevole economista. Al concorso di Miss Italia di questo anno le partecipanti erano tutte giovanissime, mentre l'età media dei giudici - che hanno discusso se la parte posteriore delle ragazze dovesse essere inclusa nella votazione - era di 70 anni.
Anche le arti sono in difficoltà: sebbene ci siano bravi registi in Italia, nessuno può competere con Visconti o Fellini, e Monica Bellucci, con la sua bellezza, non è Sophia Loren, (e in ogni caso vive a Parigi)...
Il Best Seller "La Casta" ha riportato che l'Italia ha il più alto numero di auto blu in Europa, e che il palazzo presidenziale, il Quirinale, costa 4 volte Buckingham Palace.
La mentalità del posto fisso prevale, con il lavoro assegnato non in base al merito ma attraverso una rete di favori reciproci e di legami familiari, conosciuti come "raccomandazione". Alcuni tra gli italiani più giovani sono disponibili ad accettare contratti a breve termine, parte del governo Prodi, ma i potenti sindacati italiani hanno mobilitato milioni di proteste contro il lavoro precario. Lo scorso mese gli ospedali hanno chiuso per un giorno in merito ai contratti a breve termine, e questo mese i camionisti hanno paralizzato l'economia con uno scciopero di tre giorni. Gli impiegati Alitalia, simbolo del malessere italiano, stanno minacciando uno sciopero durante le festività di Natale per la vendita della travagliata compagnia nazionale ad AIR FRANCE-KLM. Anche la Scala di Milano soffre di continue agitazioni..... Continua

venerdì 21 dicembre 2007

Intercettazioni telefoniche tra Berlusconi e Saccà


Cari amici del Blog,
ho appena finito di ascoltare le intercettazioni telefoniche tra Silvio Berlusconi e Saccà. E naturalmente sono indignato. Sono indignato per il fatto che qualcuno si permette il lusso di mettere in rete una conversazione privata di un cittadino su internet e proporlo alle libere interpretazioni della gente. Non è giusto che si controlli un politico soltanto per scoprire un illecito anche quando non esiste. non si possono mettere in pubblico le conversazioni private dei cittadini, nè dei politici specialmente se non c'è un illecito, se Berlusconi avesse parlato con Saccà di una sua presunta amante, allora si sarebbe messo in crisi un matrimonio solo perchè qualcuno si prende la libertà di mettere le conversazioni private in pubblico? Ma stiamo scherzando? Ma cosa sono le inchieste dei colabrodi? Le telefonate che noi facciamo non ci danno garanzia di privacy? Ma la riservatezza di una persona non dovrebbe essere inalienabile? E' semplicemente vergognoso! Vergognoso! Piena solidarietà a Berlusconi. Dobbiamo dire basta all'accanimento nei confronti di un singolo individuo anche se questa persona può essere scomoda o che ci fa antipatia o magari non nè condividiamo il pensiero.

giovedì 20 dicembre 2007

I morti delle tasse e del Malgoverno.


Cari amici del blog,
guardare "Porta e Porta", mi fa irritare. Anzi mi fa incazzare. Quando sento un politico come Letta che vuol far vedere quanto bravo è stato il suo governo, mi fa incazzare di brutto, si parla di avere tolto i costi di ricarica, una tassa barbara che non esisteva in europa, praticamente non hanno tolto nulla doveva pensarci l'antitrust a togliere questo costo di ricarica inutile. Non si parla di aumenti della benzina, del gasolio, del gas, della Luce, dell'ICI, e delle miriade di tasse che ogni cittadino è costretto a pagare ogni giorno. Non si parla di Marche da bollo che vengono pagate per chiedere qualsiasi documento, non si parla di salari bassi e e di stipendi miseri, non si prla delle attività commerciali che ogni giorno chiuduno i battenti perchè non ce la fanno più ad andare avanti, dei controlli che sono sempre più serrati nei confronti dei commercianti, di chiusure di esecizi commerciali per l'evasione di pochi centesimi delle piccole attività, non si parla delle spese dei consulenti degli avvocati della diminuizione dei prezzi.
Sanno parlare solo di legge elettorale tedesca oppure spagnola, della presidenza francese rispetto a quella Italiana, ma non si parla dell'Argentina e del suo crac e come l'Italia sta arrivando a quei livelli. Si parla anche della morte degli operai, una cosa ingiusta naturalmente, ma dovrebbero incominciare a pensare ai padri di famiglia che lavorando ogni giorno, nn riescono a sfamare i propri figli, a pagare le bollette e a pagare i mutui e preferiranno vedersi morti anzichè nn poter accontetare i propri figli. Olte ai morti del terrorismo, della Mafia, del Dovere, ci saranno i morti del Malgoverno e delle tasse.

sabato 8 dicembre 2007

Energie alternative: Eolico

Cari amici del blog,

da tempo non inserivo un post che riguardava l'ambiente, ci siamo occupati tempo fa del progetto Enea, adesso invece ci occuperemo dell'energia eolica.



DEFINIZIONE


L’energia eolica è l’energia cinetica estratta dal vento. Tale energia varia con il cubo della sua velocità. Trattandosi d’un fenomeno non costante in termini di potenza e direzione, legato alla morfologia del territorio e dell’ambiente, è possibile localizzare gli impianti eolici solo in determinate zone. I rilevamenti anemometrici atti a stabilire un quadro generale per l’installazione d’un sistema eolico possono durare anni ed i siti vengono selezionati secondo indicatori biologici, geomorfologici e socioculturali.


E’ stato dimostrato (A. Betz) che solamente il 59,3% della potenza del vento può essere ceduta ad una macchina eolica attraverso il rallentamento durante il passaggio all’interno del sistema. Una resa maggiore è impossibile dal momento che il vento dovrebbe teoricamente ridurre a zero la sua velocità immediatamente dopo il suo passaggio.


TECNOLOGIE

L’energia del vento viene convertita da turbine eoliche (rotori) in energia meccanica di rotazione ed utilizzata per produrre elettricità attraverso aerogeneratori. Il loro lavoro dipende essenzialmente dall’area del rotore e dalla sua efficienza aerodinamica. I rotori sono composti da 1 a 3-4 pale in fibra di vetro, con una capacità rotante che può raggiungere i 200km/h e vengono classificati in:

ROTORI AD ASSE ORIZZONTALE con asse parallela alla direzione del vento. Il raggio delle eliche determina l’area attiva della turbina.

ROTORI AD ASSE VERTICALE con asse perpendicolare e superficie utile legata alla larghezza massima di prospetto per l’altezza della turbina.

ROTORI IBRIDI riuniscono in un’unica soluzione i vantaggi dei due tipi precedenti. Generalmente hanno delle pale aerodinamiche (derivate dalle eliche), che si muovono su un’asse verticale.

Le turbine eoliche più piccole possiedono una superficie utile di circa 0.2m2 e riescono a produrre una media di 100kWh annuali; le più grandi, con una superficie superiore ai 10.000m2 raggiungono la produzione di 9.000MWh l’anno.

Figura 1. Schema aerogeneratore (fonte: greencross)

Gli aerogeneratori possiedono oltre ad un generatore elettrico anche un “sistema di controllo” delle pale che svolge la duplice funzione di moltiplicatore di giri e sistema frenante, affinché rimangano entro le soglie di cut in e cut off, rispettivamente la velocità minima e quella massima del vento. Un superamento comporrebbe in entrambi i casi un’interruzione nella produzione d’energia.

In funzione alla loro potenzialità (taglia) sono divisi in 4 categorie:

- Di piccola taglia ( P<100>
- Di taglia media ( 1001000 kW)
- Di taglia intermedia ( 8001000 kW)

Gli impianti eolici vengono distinti in base al numero degli aerogeneratori in:

ISOLATI pochi elementi:

I. Impianti per multiutenze
II. Impianti per utenza isolata
III. Aeromotori in servizio isolato.

IN CLUSTER (WIND FARM) collegati alla rete di potenza o ad una rete locale.

COMBINATI ED INTEGRATI:

I. Sistemi wind-disel
II. Sistemi wind-hydro
III. Sistemi con accumulo elettrochimico

Questo tipo di tecnologia possiede una bassa densità energetica (rapporto tra energia prodotta e superficie occupata), motivo per cui spesso sono preferite le wind farm per il numero maggiore di aerogeneratori.
Il raggruppamento degli impianti segue delle specifiche tecniche di clustering che rendono possibili diverse soluzioni:

A. su reticolo quadrato o romboidale- vecchie installazioni
B. su unica fila
C. su file parallele
D. su file incrociate
E. su combinazioni o sovrapposizioni delle precedenti
F. su disposizione apparentemente causale, in caso di orografia complessa.

Bollette della Luce, ma quanto paghiamo?


Cari Amici del Blog,

ci sono delle spese che affrontiamo ogni mese, che si devono necessariamente pagare, tra queste vi è la bolletta della Luce. L'Enel dello Stato si sta trasformando in privato e stanno sorgendo altri concorrenti che ci forniranno la corrente elettrica. Le variazioni del prezzo dei combustibili influenzano l'aumento del costo dell'energia elettrica, e dal 2004 al 2007 vi è stato un aumento del 80%. Analizziamo una bolletta di Enel Energia

€ 67,94 Energia fornita

€ 4,21 Corr. e oneri aggiuntivi

€ 6,72 Dispacciamento

€ 36,28 Uso delle reti

€ 9,34 Imposte (erariale/add. prov.)

€ 24,90 Imponibile Iva 20%


totale della fattura é € 149,39


Ma possibile che a fronte di € 68,00 di energia fornita la bolletta finale arriva a 150 euro?

il problema è che di queste nessuna può essere tolta. Se i politici vogliono abbassare le tasse agli italiani dovrebbero iniziare dai costi aggiuntivi che vengono applicati ai beni di consumo come il gas, luce e benzina. Sono tutti consapevoli del fatto che gli italiani sono ormai al tracollo e l'unico pensiero è quello della legge elettorale per garantirsi la poltrona.

martedì 27 novembre 2007

SOS Commercianti: Mancata emissione dello scontrino fiscale


Cari amici del Blog,

quando un cliente acquista un bene, o ricevi un servizio per una prestazione, deve ricevere per legge lo scontrino fiscale o la ricevuta fscale. Dal 2 ottobre 2003 non è più prevista la sanzione a carico del cliente che, durante il controllo veniva trovato sprovvisto dello scontrino o della ricevuta fiscale. Mentre le sanzioni vengono irrigidite e maggiorate nei confronti dei commercianti, se il commerciante viene trovato dai controlli a non aver emesso per tre volte uno scontrino fiscale gli fanno chiudere il negozio e ci sono delle sanzione che vanno oltre i 1.000 euro. Non importa se l'evasione corrisponde a meno di 0,05 centesimi, la multa scatta in automatico. I controlli sono sempre più inflessibili, non importa se l'evasione è minuscola, chi ti effettua il controllo agisce con la presunzione del reato, cioè l'hai fatto questa volta vuol dire che lo fai sempre... oltre al terrorismo psicologico che ti viene fatto, se non hai questo paghi ti faccio una multa di 10.000 euro. La legge non ammette ignoranza, ma chi dovrebbe informarti per non essere ignorante? La Guardia di Finanza e coloro che sono preposti per legge ad effettuarti i controlli dovrebbero fare dei corsi di aggiornamento riguardo alle innumerevoli infrazioni esistenti di cui vieni a conoscenza all'atto della multa o della sanzione. Consiglio ai Commercianti di fare gli scontini e sperare che dai controlli non risultino infrazioni. Uniamoci e cambiamo le regole per lavorare onestamente e senza avere inutili sanzioni che ci impoveriscono di più.

Ribelliamoci ... Ribelliamoci ... Ribelliamoci

lunedì 26 novembre 2007

Berlusconi e il Partito popolare delle Libertà


Cari amici del Blog,

la nascita del PD di Veltroni, la disgregazione della coalizione della Casa delle Libertà, e la nascita del Partito Popolare delle Libertà annunciato da Berlusconi, stanno cambiando gli scenari politici italiani. L'idea di far confluire Forza Italia, nel nuovo partito, deriva dalle numerose discussioni che i circoli della Libertà e negli ambienti di Forza Italia avvengono abitualmente. Il nuovo partito popolare avrà le primarie e quelli del centro destra si sceglieranno il loro candidato Premier. Dalle critiche con gli alleati alla nascita del nuovo partito Berlusconi risorge dalle sue ceneri, non solo, ma acquista ancora di più la popolarità facendo un bagno di folla al San Babila a Milano. Adesso si aspetta l'incontro tra Berlusconi con il leader del Partito Democratico per discutere delle riforme e della legge elettorale. La sinistra criticano gli elettori della destra perchè appoggiano dei partiti che hanno al loro interno dei condannati in via definitiva che si sono ritrovati ad eleggere perchè proposti dal partito. Berlusconi porta una novità nel suo partito quello di inserire al suo interno una dose massiccia di giovani e donne, qualcuno sta venendo fuori. Ci si interroga sulla questione morale, del voto alla destra, che ha al suo interno condannati in via definitiva, con reati prescritti. I giovani posso cambiare anche una destra corrotta così anche quelli di sinistra possono farlo, il problema è che da che parti guardi trovi corruzione e interessi personali..... Qualcuno vuole fare il bene del paese tout court?

venerdì 23 novembre 2007

I Piccoli Commercianti abbandonati dallo Stato.

Cari amici del Blog,
con questo post, nasce una nuova sezione del Blog. Si intitola SOS Commercianti. La crisi economica che sta attanagliando il paese, ha delle ripercussioni su tutta l'economia del paese. Quelli che subiscono una tale crisi economica sono i piccoli commercianti, che non solo non riescono ad arrivare a fine mese ma si indebitano sempre di più, vedendo come unica alternativa quella di chiudere la propria attività. Ogni mese una moltitudine di spese li tartassa, non bastano gli affitti esosi, ma ci sono i le bollette della luce e del telefono da pagare, il commercialista, il consulente del lavoro, gli interessi della Banca, i controlli da parte delle Forze dell'Ordine, le multe, l'imps, i contributi, ed in più un commerciante deve avere la tranquillità di sorridere ai clienti e servirli nel miglior modo possibile ed inoltre deve avere la fortuna di non essere estorto da chi gli chiede il pizzo. Il piccolo commerciante è oggi una fascia debole, muore giorno dopo giorno, ed è costretto a chiudere le serrande. Ogni giorno si indebolisce sempre di più, gli incassi non coprono le spese, la famiglia non si riesce più a metenere, quando i soldi mancano i rapporti familiari si incrinano sempre più e la tua vita potrebbe diventare un incubo.


Dobbiamo ribellarci a tutto questo, i piccoli commercianti sono quelli che pagano di più. La legge non conosce ignoranza ma permette che i suoi cittadini non vengono aggiornati e restano ignoranti perchè coloro che dovrebbero informarli non lo fanno, vengono informati solo quando succede che ti prendono qualche multa allora tutti ti fanno diventare edotto, ti informano di tutto. Dovrebbero istituire per legge che coloro che ti fanno i controlli, ti fanno anche gli aggiornamenti necessari per essere in regola. Non è possibile che ti arriva uno preposto al controllo e ti fa del terrorismo psicologico con la minaccia che se vuole di può rovinare, un dipendente statale va al lavoro si fa le sue ore è puntuale guadagna lo stipendio, le tasse le paga in automatico e i soldi da spendere sono quelli, un commerciante invece teoricamente potrebbe guadagnare chissà quanto ma nella realtà non sa effettivamente riesce a guadagnare se poi ci mettiamo le cose che deve pagare il suo reddito si riduce a pochi spiccioli. Questa rubrica dedica ta ai commercianti servirà da informazione, poichè nel mio interesse e nell'interesse di altri lavoratori onesti, dobbiamo fare in modo che unendoci possiamo cambiare delle stupide norme che ci sanzionano senza motivo, insieme possiamo farcela l'unione fa la forza e il nostro lavoro deve servire per realizzare i nostri obiettivi, far felici le persone che ci stanno intorno e rendere il mondo più bello e più sano, il commerciante deve sorridere quando riceve un cliente, e deve sorridere alla vita e ralizzare i propri sogni.


Invito tutti i piccoli commercianti a raccontare le proprie disavventure sul blog, insieme possiamo cambiare il nostro lavoro se ti chiudi, la nostra situazine non potrà che peggiorare poichè nessuno ci tutela nè lo Stato nè le forze dell'ordine.... quindi reagiamo e ribelliamoci!

martedì 20 novembre 2007

Nasce il Nuovo PARTITO POPOLARE DELLE LIBERTA'

Cari amici del Blog,

Annuntio vobis, gaudio magnum, habemus il Partito Popolare delle Libertà, Forza Italia si scioglie e confluisce nel nuovo partito. Non bastava il Partito democratico di Veltroni adesso abbiamo il Partito popolare delle Libertà di Silvio Berlusconi e la Brambilla. Adesso aspettiamo il partito di Fini e Casini, il nuovo partito Alleanza democratica nazionale. Così tutti contenti e tutti dialoganti berlusconi e Veltroni andranno a braccetto ma non per fare inciucci ma per riformare il paese, visto che il centro destra non c'è riuscito e nemmeno il centrosinistra, allora forse un partito centrista ci potrebbe riuscire quindi calcolando che Forza Italia ha il 33% di preferenze, e Veltroni ne porta 27% il partito di Casini-Ffini se lo fanno, avrà il 16% diciamo che possono governare il paese con una larga maggioranza facendo a meno di Lega, Comunisti e Destre. Cosi tutti governano, l'opposizione è minima e sono tutti contenti, nn ci saranno più destra e sinistra ama una grande centro

domenica 18 novembre 2007

Violenza degli Ultras


Cari amici del blog,

proseguendo il nostro percorso per individuare i mali dell'Italia, urge commentari i fatti che sono accaduti a Roma e a Bergamo. Cominciamo a parlare di un problema che in questo periodo è diventato un problema nazionale, gli ultras violenti fuori e dentro gli stadi, non voglio inserirlo tra i mali dell'Italia, poichè nel commentare l'accaduto vorrei essere libero di tralasciare quello che succede in altri paesi perchè le cause scatenanti dipendono da un altro fatto che cercheremo di evidenziare.

Il calcio è senza dubbio lo sport più seguito in Italia, questo è alimentato da schiere di tifosi, che riempono gli stadi con il loro tifo. Con il passare del tempo il calcio da gioco agonistico, ha assunto dei connotati economici mondiali. Si sono alimentati i club dei tifosi che si sono trasformati nei gruppi degli Ultras, i quali hanno dei posti assegnati generalmente nelle curve degli stadi.

Per quale motivo gli ultras sono diventati violenti? qual'è la goccia che ha fatto traboccare il vaso? Nell'immediatezza si sono verificati gli scontri a Roma con l'attacco alle caserme della polizia, fatti criminosi negli stadi sono avvenuti anche a Bergamo. La causa scatenante è stata l'uccisione di un ragazzo in un autogrill da parte di un poliziotto. Detto in questo modo qualcuno potrebbe obiettare che c'entra l'uccisione di questo ragazzo con la violenza degli stadi, il problema è che questo ragazzo ucciso dal poliziotto era un tifoso della Lazio. Si è venuto a sapere anche che in quell'autogrill il ragazzo ha avuto una lite con altri tifosi di un'altra squadra, ma il poliziotto che aveva sparato mirando all'auto, non sapeva esattamente cosa era successo.

Siamo davanti all'assassinio di un ragazzo da parte delle forze dell'ordine, per errore anzi sono certo che il poliziotto non voleva uccidere nessuno, ma è successo.

Perchè i tifosi si sono scagliati contro le caserme della polizia? Evidentemente perchè nella Polizia non vedono più i paladini della giustizia, dell'ordine, la polizia non è al servizio dei cittadini ma anzi vengono visti come quelli che compiono soprusi che massacrano ragazzi senza motivo come il caso Aldrovandi, che utilizzano i manganelli per picchiare nel sonno dei ragazzi in una scuola al G8 di Genova, gli abusi perpetrati da parte delle Forze dell'ordine producono nell'immaginario collettivo che sono tuoi nemici anzichè essere i garanti della Giustizia credo che parte della responsabilità degli Ultras violenti sia da attribuire a comportamenti poco corretti da parte delle forze dell'ordine. Mi dispiace dover dire ciò, poichè credo fermamente nell'operato delle forze dell'ordine quando esse svolgono un servizio alla collettività ma mi dissocio invece da coloro che indossando una divisa, commettono degli atti che in realtà non dovrebbero commettere. Picchiare ragazzi con i manganelli di ferro, non è un buon sistema per sedare dei ragazzotti allegri ed euforici per la partita vinta o persa della squadra del cuore, è meglio utilizzare dei getti di acqua colorata ed identificare in seguito al loro rientro tutti coloro che sono stati colorati dal getto di acqua, i manganelli possono anche uccidere. Ed è l'abuso nella repressione che fa scrivere nei cartelloni e adesso ammazzateci tutti, perchè le Forze dell'ordine stanno perdendo via via quel senso di difensore del cittadino. E' chiaro che comportamenti criminali da parte di persone che cercano di farsi giustizia da soli prendendo di mira degli inermi poliziotti solo perchè si deve vendicare l'uccisione di un tifoso non è un comportamento degno di un paese civile. C'è un vecchio detto che recita che ad ogni azione corrisponde una reazione contraria. Da azioni sbagliate corrispondono reazioni altrettanto sbagliate.

Detto ciò mi riservo di scrivere l'articolo inerente agli ultras violenti da una prospettiva totalmente diversa, dove la causa scatenate non sia l'uccisione di un ragazzo, ma la demenzialità di qualche delinquente che cerca di trascorrere una domenica arrecando danni alla collettività.

Ipso dixit.

mercoledì 14 novembre 2007

I Mali dell'Italia....

Cari amici del Blog,
ci sono problemi in Italia che ci affliggono, sembra ormai diventata l'emergenza del paese. Dall''immigrazione alla violenza negli stadi, alle mafie e via dicendo. Vi propongo un elenco approssimativo; nei post successivi ne analizzeremo gli aspetti e tenteremo di dare delle risposte, confrontandole con le modalità che gli altri paesi europei hanno adottato per ridimensionare i problemi.
Ecco la lista:

-CRIMINALITA' ORGANIZZATA
-CORRUZIONE
-LAVORO FLESSIBILE
-ABUSIVISMO EDILIZIO
-IMMIGRAZIONE
-PROSTITUZIONE
-VIOLENZA ULTRAS
-FUNZIONAMENTO DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA
-SEMPLIFICAZIONE BUROCRATICA
-EVASIONE FISCALE
-DEBITO PUBBLICO CRESCENTE
-SERVIZI OSPEDALIERI
-INFORMAZIONE (STAMPA E TV)
-CONCORRENZA
-TELECOMUNICAZIONI
-BASSI COSTI ENERGIA ELETTRICA
-BASSI COSTI CONNETTIVITà ADSL
-BASSA INFLAZIONE
-QUALITA' DELL'INSEGNAMENTO SCOLASTICO
-QUALITA' E SPENDIBILITA' DELLE LAUREE
-MONOPOLI E LOBBY
-SERVIZI BANCARI
-SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA PER LE IMPRESE
-CERTEZZA DELLA PENA (E NON INDULTI)
-VELOCITà ED EFFICENZA DELLA MAGISTRATURA
-INFRASTRUTTURE
-COSTI DELLA POLITICA
Questi problemi verranno analizzati in 4 fasi, in primo luogo si farà la descrizione del problema, poi la situazione italiana, la situazione dello stesso problema nei paesi europei, e infine le proposte per risolvere il problema. Se volete lasciate qualche commento e le vostre proposte.

lunedì 12 novembre 2007

E dopo il Malgoverno Prodi? quali scenari?


Cari amici del blog,

la politica italiana si sta riorganizzando in vista delle prossime elezioni, dopo la caduta del Governo Prodi. Il Governo Prodi è come la torre di Pisa, sembra che cade ma non cade mai.
L'Italia dei valori del Ministro Di Pietro, unico partito che ha delle credenzialità, non si sa in che schieramento andrà, poichè nel governo Prodi si trova in polemica con il ministro Mastella.
Il partito di Mastella ossia l'UDEUR, non si sa se sta a destra a o sinistra. I senatori a vita si sono stancati di essere tirati da una parte e l'altra, alcuni sono troppo anziani, e il governo è sempre instabile. Casini ritorna all'ovile, e ritrova l'unità nella Casa delle Libertà, la lega minaccia di non appoggiare il centro destra. A chi daremo il nostro voto, noi che guardiamo al centro e alla destra e non voteremmo mai per una coalizione dove ci sia una sinistra arroccata ai valori dell'ottocento, con mentalità dittatoriali e clientelari, vogliamo un parlamento con dei parlamentari che ci rappresentano al meglio, nel posto in cui noi crediamo di poter essere rappresentati, e non avendo partiti che sono contrari alle nostre ideologie.
Vogliamo un parlamento più giovane e lungimirante, delle facce nuove e non la sommatoria di partiti riciclati e di persone riciclate, tipo il nuovo Partito Democratico di Veltroni.
Un cittadino con precedenti penali non può fare il carabiniere, ma può fare invece il politico.
Vogliamo un parlamento con cittadini ineccepibili eticamente parlando, vogliamo la possibilità di sceglierceli noi, e che non stiano più di due legislature in parlamento. Un sindaco non può essere rieletto due volte nello stesso comune, dovrebbe valere la stessa regola in parlamento.
Dal mio punto di vista il voto dovrebbe essere dato a quei partiti che non hanno pregiudicati nelle loro liste e che non abbiano al loro interno dei partiti estremisti. Le liste civiche auspicate da Grillo non avranno la forza di prendere più del 10%, la gente è stanca, ma pur di evitare che salga la destra riveterà per chi ha sempre votato, certo un 10% voterà per Berlusconi, dopo le delusioni del malgoverno Prodi. Quali scenari si prospettano per il futuro?

sabato 27 ottobre 2007

Pane troppo caro?


Cari amici del Blog,

il prezzo del pane è cresciuto alle stelle.... addirittura si parla di un rincaro del 79% e in altri casi del 50%. Il caro vita si sta allargando ai beni di prima necessità tra cui il pane. Per ovviare al problema
c'è un rimedio: farselo in casa!

ecco la ricetta:

Lievito: Sciogliere 1 cubetto di lievito di birra con 1 cucchiaino di zucchero in mezzo litro di acqua tiepida.

Farina: In un kg di farina di grano duro mettere l’acqua con il lievito, mezzo bicchiere di olio di oliva e tre pizzicotti di sale.

Impasto: Lavorare la pasta per 10 minuti, quando è compatta e liscia lasciare riposare su un ripiano per circa un’ora.

Cottura: Appoggiare il pane sul ripiano inferiore del forno ancora freddo.
Cuocere a 220° per circa un’ora.
E' usanza qui in sicilia, l'ho visto fare ad una mia vicina di casa, quando finiva di fare l'impasto faceva un segno di croce con il coltello sull'impasto. Fare il pane è come fare un rituale, è naturale che ad esso viene legato alla religiosità popolare marcatamente spiccata in Sicilia, tenuto conto che il Pane è rappresentativo del corpo di Cristo nelle liturgie delle chiese d'Oriente e d'Occidente.
Scrivete un commento se avete provato a fare il pane in casa e raccontate la vostra esperienza!

Berlusconi assolto dal processo SME



fonte: Stampa.it

ROMA

Diventa definitiva l’assoluzione per Silvio Berlusconi nel processo Sme. Lo ha deciso la Sesta sezione penale della Cassazione e che, dopo due ore di camera di consiglio, ha respinto il ricorso della Procura di Milano contro l’assoluzione dall’accusa di corruzione in atti giudiziari accordata all’ex premier dalla Corte d’Appello di Milano lo scorso 27 aprile.

Il collegio della Suprema Corte, presieduto da Giorgio Lattanzi, ha infatti rigettato il ricorso presentato dalla Procura generale di Milano contro la sentenza con cui, il 27 aprile scorso, la Corte d’appello del capoluogo lombardo aveva pronunciato l’assoluzione nei confronti dell’ex premier, accusato di corruzione in atti giudiziari. Anche il Pg di Cassazione Oscar Cedrangolo, aveva stamane, nella sua requisitoria, sollecitato il rigetto del ricorso.I giudici d’appello, ai quali il processo era giunto dopo la bocciatura da parte della Consulta della Legge Pecorella, avevano infatti ritenuto di dover assolvere Berlusconi dall’accusa di aver corrotto i giudici romani per la vicenda Sme. In primo grado, invece, il 10 dicembre 2004, il leader di Forza Italia era stato assolto da una delle imputazioni, mentre per l’altra i giudici avevano dichiarato prescritto, grazie alla concessione delle attenuanti generiche, il reato di corruzione inerente il cosiddetto bonifico ’Orologiò, cioè i 434 mila dollari che, secondo l’accusa, erano passati da un conto riconducibile alla Fininvest, attraverso Cesare Previti, all’ex capo dei Gip di Roma Renato Squillante.

Tabaccai d'Italia uniti per la sicurezza delle tabaccherie



Cari amici del Blog,


le nostre tabaccherie sono quotidianamente nel mirino della criminalità.

I tabaccai ogni mattina alzano la serranda per svolgere il loro lavoro onestamente, consapevoli di lavorare per lo Stato, riscuotendo denaro per conto dello stesso. Ciò nonostante, non ricevono alcuna tutela né sostegno da quello stesso Stato per cui sono i maggiori collettori di imposte.

Per questo lunedì 29 ottobre dalle ore 11 in piazza della Repubblica a Roma, più di 5.000 tabaccai sfileranno con il Presidente della Federazione Tabaccai Italiani, Giovanni Risso per le vie della capitale, chiedendo al Governo più sicurezza per l’intera categoria e per tutti i cittadini.

Per questo motivo i tabaccai abbasseranno le serrande delle loro tabaccherie dalle 12 alle 13 di lunedì 29 ottobre per solidarietà con i colleghi che manifesteranno a Roma.

La mia tabaccheria aderirà alla manifestazione e rimarrà chiusa per un ora per solidarietà alla categoria, speriamo che la manifestazione ottenga dei buoni risultati.

giovedì 25 ottobre 2007

L'orientamento sessuale non è una scelta.

Fonte: TGcom

L'intento era quello di dire no alle discriminazioni sessuali. L'effetto è stato un sollevarsi di polemiche dopo che la regione Toscana ha realizzato una campagna pubblicitaria nella quale compare l'immagine di un neonato con la classica fascetta a polso dove, al posto del nome, c'è scritto "omosessuale".
Il centrodestra: "Raccapricciante". "L'Italia si adegui alla Toscana", ha commentato il presidente dell'Arcigay Mancuso.
La foto shock, ceduta gratuitamente, arriva dal Quebec, realizzata dalla Fondazione canadese Emergence. In Toscana l'immagine sarà affissa in luoghi pubblici e farà parte di campagne pubblicitarie, cartoline e depliant. Il bambino "omosessuale" sarà anche il logo di una due giorni di incontri contro le discriminazioni che si svolgerà a Firenze, il 26 e 27 ottobre prossimi nell'ambito del Festival della creatività.Ma la campagna non ha mancato di sollevare critiche da varie parti.
Mentre le associazioni gay e alcuni rappresentanti del centrosinistra hanno accolto con favore l'iniziativa, Luca Volonté del centrodestra ha giudicato il manifesto della Regione Toscana "assolutamente raccapricciante". "Strumentalizzare i neonati per far passare l'idea che le pulsioni omosessuali siano una caratteristica innata dei bambini - ha detto - è un atto fuorviante e vergognoso sotto il profilo scientifico, politico e sociale".
Massimo Polledri della Lega ha chiesto che la "Regione Toscana ritiri immediatamente questi manifesti così di pessimo gusto. Utilizzare i bambini ricorda quelli del ventennio vestiti da balilla con il fez, con la differenza che già gli mettono un simbolo di appartenenza".
Secondo Isabella Bertolini (Forza Italia), "pur di affermare un modello alternativo di società, nel quale domina l'indeterminatezza sessuale, la Regione Toscana non esita ad utilizzare un neonato in modo strumentale ed ideologico".Si è difeso il promotore del progetto, l'assessore regionale alle riforme istituzionali Agostino Fragai: "Affrontare le discriminazioni sessuali - ha affermato - non toglie nulla, né in termini di tempo né di risorse, ad altri problemi. Una società più coesa, che non discrimina, assicura più diritti per tutti".
Bertone: "Non si arrivi fino a questo punto""Non è il caso di arrivare a fare uno spot di quel genere": il cardinale Tarcisio Bertone, condanna in questi termini la pubblicità diffusa dalla Regione Toscana. "Questa è una cosa un po' strana - ha affermato il porporato a margine della presentazione di un concerto per il Bambin Gesù che si terrà il 20 novembre in Vaticano - non è il caso di arrivare a questo punto"


Credo che il rispetto verso gente con orientamento sessuale diverso deve essere la base di società civile come la nostra.

lunedì 22 ottobre 2007

Prossimo V-day sarà sull'Informazione


Cari amici del Blog,
dopo il successo del V-day di Beppe Grillo, siamo in attesa che ci venga rivelata la data del prossimo V-day quello che riguarderà l'informazione. La nuova proposta di legge popolare del V-day riguarderà due quesiti:

- l’abolizione del finanziamento pubblico all’editoria.

- l’abolizione dell’ordine dei giornalisti.


Il nostro piccolo gruppo aderirà alle aventuali manifestazioni, mi sti adoperando per contattare i ragazzi di Palermo, per discutere su alcuni punti del prossimo V-day sull'Informazione.

Dal mio punto di vista sono concorde per l'abolizione dei finanziamenti pubblici all'editoria, oggi in Italia, la maggior parte dei soldi per la stampa vengono percepiti per il 90% dai poteri forti, il 10% dalla vendita. I poteri forti quindi hanno la facoltà a loro piacimento di eclissare una notizia scomoda, un esempio è il tentato boigottaggio del V-day, TG1 ha dato alla notizia solo 19 secondi, dopo che la bomba è scoppiata per due settimane non si è parlato di altro.

Sono d'accordo anche sull'abolizione dell'ordine dei giornalisti, apprendo che già una proposta del genere è stata portata avanti da Capezzone, con le prese di posizioni del Presidente dell'ordine dei Giornalisti del Lazio. Per essere un giornalista, non c'è bisogno di essere iscritto in un albo, si guarda infatti infatti al modello francese.

Per il prossimo V-day avremo un giornalista che ci darà il suo appoggio. Stay Tuned


PS. Chiedo a qualche giornalista che ha più competenza di noi del meetup, di darci qualche chiarimento e delucidazione su quello che potrebbe succedere con l'abolizione dei due punti.

Pandolfo a colazione ed è subito "Premio Sicilia"


Cari amici del Blog,

oggi vi parliamo di un successo tutto siciliano, una trasmissione satirica su una radio locale "Radio Alcamo Centrale" condotta dal comico Pandolfo, e supportato dal giornalista Fabio Barbera, viene premiata con il Premio Sicilia. Ho chiesto a Fabio Barbera di mandarmi una e-mail per spiegarci meglio di cosa si tratta: Buona Lettura!
Continua a macinare successi la trasmissione radiofonica “Pandolfo a Colazione” targata Radio Alcamo Centrale. Una giuria di qualità ha assegnato proprio al team di Pandolfo il Premio Sicilia Radio-TV come trasmissione radiofonica di intrattenimento più simpatica. L’onoreficenza sarà assegnata ai conduttori, il comico Antonio Pandolfo, la spalla Fabio Barbera e il regista Peppe Parrino, a fine gennaio, in occasione dell’evento che si consumerà a Siracusa. “Il segreto del successo di questa trasmissione – spiega Fabio Barbera, co-conduttore della trasmissione e responsabile degli ospiti in tramissione – è un mix curioso e ben amalgamato fatto di notizie, rubriche, interviste, cabaret e buona musica con band anche live. Adesso poi diamo più spazio anche al popolo del web che, Beppe Grillo insegna, non sta mai fermo: abbiamo realizzato il nuovo sito www.pandolfo.radioalcamocentrale.it/, dove si può chattare e ascoltare in diretta streaming la trasmissione, nonché scoprire schede e curiosità su inventori, band, personaggi e notizie che ospitiamo di puntata in puntata”. La giuria e gli autori del Premio Sicilia (www.premiosicilia.com) ha così notato questa trasmissione, giunta alla terza edizione, e ha deciso di premiarla.

Al Duo Pandolfo-Barbera i migliori auguri da parte del Blog.

sabato 20 ottobre 2007

Risposta di Ricardo Franco Levi a Grillo


Cari amici del Blog,

questa la risposta di Levi a Beppe Grillo sulla Legge bavaglio. Riporto integralmente la lettera:



Lettera del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio On. Ricardo Franco Levi a Beppe Grillo
19 Ottobre 2007
Caro Grillo,
ho letto il suo commento al disegno di legge di riforma dell’editoria appena approvato dal governo e vorrei tranquillizzare lei, i lettori del suo blog e, più in generale, il “popolo di Internet”.
Con il provvedimento che tra pochi giorni inizierà il suo cammino in Parlamento non intendiamo in alcun modo né “tappare la bocca a Internet” né provocare “la fine della Rete”. Non ne abbiamo il potere e, soprattutto, non ne abbiamo l’intenzione.
Ciò che ci proponiamo è semplicemente di promuovere la riforma di un settore, quello, per l’appunto dell’editoria, a sostegno del quale lo Stato spende somme importanti, che è regolato da norme che si sono succedute in modo disordinato nel corso degli anni e che corrispondono ormai con grande fatica ad una realtà profondamente cambiata sotto la spinta delle innovazioni della tecnologia.
Non abbiamo lavorato nel chiuso delle nostre stanze. Abbiamo pubblicato uno schema di legge e un questionario sul nostro sito internet, abbiamo ascoltato e incontrato tutti gli operatori del settore (gli editori grandi e piccoli, i giornalisti, gli specialisti della pubblicità, i distributori, gli edicolanti, i librai), ci siamo fatti aiutare da esperti dell’economia e del diritto.
Il risultato del nostro lavoro, il disegno di legge approvato dal governo, è leggibile sul nostro sito
(http://www.governo.it/Presidenza/DIE/index.html) dove pure si possono trovare in totale trasparenza tutti gli elementi e i dettagli dell’intervento pubblico a favore dell’editoria.
Ci siamo mossi avendo un punto di riferimento preciso e impegnativo: la tutela e la promozione del pluralismo dell’informazione. Un principio affermato con chiarezza dalla Costituzione e che nell’articolo numero 1 del nostro disegno di legge abbiamo definito come “libertà di informare e diritto ad essere informati”.
Niente, dunque, è stato ed è più lontano dalle nostre intenzione della volontà di censurare il libero dibattito dei e tra i cittadini.
Ci occupiamo di editoria persuasi che, nel tempo in cui viviamo, un prodotto editoriale si definisca a partire dal suo contenuto (l’informazione), e non più dal mezzo (la carta) attraverso il quale esso viene diffuso.
Vogliamo creare le condizioni di un mercato libero, aperto ed organizzato in modo efficiente. Per questo, intendiamo, tra le altre cose, abolire la registrazione presso i Tribunali sino ad oggi obbligatoria per qualsiasi pubblicazione e sostituirla con l’unica e più semplice registrazione preso il Registro degli Operatori della Comunicazione (Roc) tenuto dall’Autorità Garante per le Comunicazioni (AgCom).
Anche su questo punto, da lei particolarmente criticato e temuto, lo spirito della nostra legge è chiaro. Quando prevediamo l’obbligo della registrazione non pensiamo alla ragazzo o al ragazzo che realizzano un proprio sito o un proprio blog. Pensiamo, invece, a chi, con la carta stampata ma, certo, anche con internet, pubblica un vero e proprio prodotto editoriale e diventa, così un autentico operatore del mercato dell’editoria.
Siamo consapevoli che, soprattutto quando si tratta di internet, di siti, di blog, la distinzione tra l’operatore professionale e il privato può essere sottile e non facile da definire. Ed è proprio per questo che nella legge affidiamo all’Autorità Garante per le Comunicazioni il compito di vigilare sul mercato e di stabilire i criteri per individuare i soggetti e le imprese tenuti ad iscriversi al Registro degli Operatori.
L’informazione è un elemento prezioso e decisivo per la democrazia e deve essere trattata con estrema attenzione e rispetto. Per questo, ripeto – e non per sfuggire alle nostre responsabilità –, pensiamo che sia bene, affidarsi ad autorità che abbiano la competenza per regolare una materia così specifica e che siano indipendenti rispetto ai governi e al potere politico.
Quanto alle responsabilità, la sostanza di ciò che abbiamo scritto nel nostro disegno di legge – e mi sembra una disposizione di buon senso – è che per chi pubblica un giornale debbano valere le medesime regole sia che si tratti di un giornale stampato sia che si tratti di un giornale on-line.
Più in generale e al di là di quanto previsto dalla nostra legge, credo, però, che il tema della responsabilità per ciò che viene pubblicato sulla rete sia un tema importante e che a nessuno dovrebbe stare più a cuore che a chi usa, apprezza e ama la rete.
Certo che il suo blog non chiuderà, le invio, caro Grillo, un cordiale saluto
Ricardo Franco Levi

NO alla legge bavaglio dei Blog!


Cari amici del Blog,


nel blog di Beppe Grillo apprendo che il consiglio dei ministri sta tentando di introdurre una legge Nuova disciplina dell’editoria e delega al Governo per l’emanazione di un testo unico sul riordino della legislazione nel settore editoriale” che di fatto limita la libertà di espressione su Internet. La legge bavaglio porta il nome di Riccardo Franco Levi (nella fotp, braccio destro di Prodi, prevede che che chiunque abbia un blog o un sito debba registrarlo al ROC, un registro dell’Autorità delle Comunicazioni, produrre dei certificati, pagare un bollo, anche se fa informazione senza fini di lucro. Se la nuova legge andasse veramente in porto, questo Blog non potrebbe esisterebbe, poichè nel mio piccolo faccio anche informazione, non potrei permettermi un direttore e forse non potrei pagare il bollo per l'iscrizione al ROC. Il Ministro Di Pietro, è intervenuto nella faccenda, precisando il disegno di legge non è stato discusso nel Consiglio dei Ministri del 12 ottobre perchè presentato come provvedimento di normale routine.Ho letto il testo oggi per la prima volta e la mia opinione è che vada immediatamente bloccato il disegno di legge che, nei fatti, metterebbe sotto tutela Internet in Italia e ne provocherebbe probabilmente la fine. Il nostro Blog, è a disposizione e sensibile verso qualsiasi manifestazione che verrà intrapresa nei confronti della suddetta legge antidemocratica Levi-Prodi.


giovedì 18 ottobre 2007

Il B-day : Bamboccioni d'Italia unitevi.....


Cari amici del Blog,


Parte dalle gaffe del nostro simpatico Ministro dell'Economia, Padoa Schioppa, sui Bamboccioni d'Italia, (i giovani tra i 20-40 anni che vivono ancora sotto il tetto dei genitori) l'idea di svolgere una manifestazione chiamata B-Day, per protesta contro le affermazione del Ministro.

Il termine bamboccione, ha suscitato una sorta di ribellione giovanile, i giovani odierni stanno pagando gli errori fatti in passato e nell'immediatezza, il caro vita e gli affiti alle stelle, i prezzi degli immobili che salgono sempre di più, non permettono ai giovani di poter fare il taglio del cordone ombelicare.

L'idea del B-day nasce da Luca Degli Esposti, 24 anni, che si definisce un «bamboccione» come tanti altri: lavora come webdesigner per una nota azienda di lingerie e vive a Bologna, naturalmente a casa dei genitori. Ecco come spiega l’idea e le finalità che si pone il B-day: «Ho scelto di organizzare il Bamboccione Day perché mi sono sentito particolarmente offeso dalle non felici dichiarazioni di Tommaso Padoa Schioppa. Una manifestazione è un modo, concreto e civile, per dimostrare che siamo bamboccioni non per scelta o filosofia di vita, bensì per costrizione, per forzature che non sono imputabili a nostre scelte personali o generazionali».

Nel suo sito http://www.cellulotto.org/ si possono trovare le informazioni generali per aderire al B-day, una manifestazione organizzata in tutta Italia e che ha già raccolto molte adesioni. Per partecipare basta acquistare la magliettina con su scritto "io sono un bamboccione" e alla fine della manifestazione prevista per il 1° dicembre, la magliettina sarà inviata al Ministro Padoa Schioppa con la richiesta "Mamma me la lavi".

Al di là dell'idea simpatica del B-day, esiste una sorta di problema legato ai figli che ancora rimangono con i genitori e che non hanno quella indipendenza che invece vorrebbero avere.

Un esempio lo si può riscontrare leggendo il Blog di Beppe Grillo, http://www.beppegrillo.it/ dove un utente spiega l'iter per non essere più un bamboccione, la realtà è triste perchè a differenza di una famiglia numerosa, le famiglie unicellulari vengono gravate da molte spese. Quindi non è semplice la vita per un single che decide di lasciare il tetto paterno, poichè oltre all'acquisto dell'immobile, che è quasi impossibile per via dei bassi stipendi che non sono allineati al caro vita, esistono delle spese aggiuntive quali spese condominiali, luce, gas e manutenzione che costringono l'individuo a dover fare la scelta di rimanere in casa con i genitori per mantenere un certo tenore e qualità di vita che altrimenti non potrebbe avere. A questo bisogna aggiungere che gli studi universitari e il primo ingresso nel mondo del lavoro vengono postergati di molti anni, quindi i cosidetti Bamboccioni, per progredire nella loro carriera hanno la necessità di avere il supporto a volte anche economico dei genitori.

Ci sono altri aspetti che dovrebbero essere messi in evidenza, ma che eviterò di scrivere per non appesantire la lettura, vi è una tipologia di ragazzi che non definirei bamboccioni, ma che chiamerei "parassiti" quest'ultimi per comodità, non lavorano, non studiano e oziano dalla mattina alla sera, gravando sulle loro famiglie.
Ipso dixit

lunedì 15 ottobre 2007

Rapiti due sacerdoti in Iraq


Cari Amici del Blog,


c'è una moda ormai consolidata che riguarda gli attacchi alla Chiesa Cattolica. E' una moda che tocca tutti gli strati sociali della società, dal basso verso l'alto. Le lobby ebraiche americane si divertono a raccontare barzellette sui cattolici, i terroristi islamici portano avanti la distruzione fisica dei Cattolici, distruggendo le chiese e chi le frequenta.

A Mosul, sono stati rapiti due sacerdoti, padre Pius Afas anziano sacerdote siro-cattolico e il giovane prete da poco ordinato Mazen Ishoa. I due sacerdoti sono stati rapiti mentre andavano dal centro alla parrocchia di Nostra Signora di Fatima.

Papa Benedetto XVII ha rivolto un appello accorato affinche i due sacerdoti "due buoni sacerdoti rapiti a Mosul e ora minacciati di morte" vengano rilasciati nel più breve tempo possibile.


La maggior parte dei media mondiale seguendo la moda della critica alla Chiesa, è attenta più alle cose che destano scandalo come la pedofilia, di cui si è parlato e straparlato, ma dei continui martiri e uccisioni di preti, monaci, missionari massacrati perchè testimoniano con la loro vita la loro fede, nessuno ne parla, non è molto scandaloso.

Il mondo occidentale, vede con disprezzo la Chiesa, questo sentimento parte dall'Illuminismo, è arrivato alle dittature per approdare alle domocrazie. Questo sentimento ha prodotto del sangue, sono molte di più le vittime cattoliche uccise dai regimi, e ideologie che quelle che la chiesa ha compiuto durante i periodi dell'Inquisizione e delle Crociate.

Naturalmente non sono in alcun modo giustificabili, atti criminali come la pedofilia di cui la Chiesa si è macchiata ultimamente, credo che i casi di pedofilia non è un orrore solo della Chiesa, ma riguarda la deviazione della società. Il clamore che viene dato agli abusi sui minori, dovrebbe essere dato anche nei confronti dei massacri dei cristiani nelle varie parti del mondo.

domenica 14 ottobre 2007

Primarie: Nasce il nuovo Partito Democratico di Walter Veltroni


Cari amici del Blog,


Oggi in varie piazze italiane si sono svolte le primarie del partito Democratico, con un nuovo leader Walter Veltroni. Si contendevano la Segreteria del partito, Rosy Bindi (14,1%), Enrico Letta (11,2%), Mario Adinolfi (0,01%), Piergiorgio Gawronski(0,01%) e Walter Veltroni (74,6%).

Certo vedendo le proposte per il nuovo segretario, di nuovo e di novità ce ne sono ben poche.
In pratica hanno cambiato il nome al partito di Prodi "l'Unione", gli hanno cambiato il nome e gli hanno messo un nuovo segretario, appunto Veltroni. Tranquilli non è cambiato nulla, siamo sempre a sinistra, vi sono sempre le stesse facce, le stesse proposte, la stessa mentalità.

Non è cambiato nulla. I 3 milioni di votanti possono andare a dormire a letto tranquilli, possono continuare a dormire anche quando si svegliano, avranno il caro vecchio Walter che li assopirà da Matrix o a Porta a porta. I giornalisti avranno materiale su cui parlare.
Prodi si sente seriamente tranquillizzato dal risultato, ed è disposto a collaborare seriamente con il nuovo segretario, e forse L'Unione seriamente ha cambiato faccia, adesso si chiama Partito Democratico PD, dalla serietà siamo passati alla conciliazione di Veltroni.
Avrei preferito che Veltroni avesse fatto un partito dal nulla e non dalle ceneri del partito di Prodi. Avrei sperato che il nuovo partito si fosse messo nel mezzo, nè con la destra nè con la sinistra, ma che avesse un programma ben definito e che lo portasse avanti con coloro che abbiano il coraggio di fare delle riforme per cambiare in meglio il paese.

Dal Blog di Di Pietro su Lavoro Precarietà Futuro


Cari Amici del Blog,


oggi voglio portare alla vostra attenzione, quello che dice Il Minostro Di Pietro nel suo Blog su Lavoro Precarietà Futuro, intervallati dai miei commenti, lo stesso articolo lo troverete nel blog di Di Pietro http://www.antoniodipietro.it/ modificato per via dell spazio....


"I precari sono circa cinque milioni e mezzo, in prevalenza giovani che non possono pianificare il loro futuro, farsi una famiglia, aprire un mutuo. Il numero sta crescendo insieme alla fuga all’estero di molti laureati. Le protezioni sociali per queste persone sono inesistenti, la pensione, se l’avranno, sarà a livello di sopravvivenza."


Condivisibile, ma non credo che il problema sia il poter aprire un mutuo per una casa e per sposarsi, la società odierna vuole creare una società di indebitati. I laureati scappano perchè non trovano un lavoro. Ma non abbiamo scoperto l'acqua calda.


La legge 30 va rivista a favore dei lavoratori, non è possibile che alcune aziende siano fatte quasi completamente da precari con il solo obiettivo di godere di sgravi fiscali. Né che i precari guadagnino molto meno di un lavoratore dipendente


La legge 30 più nota come Legge Biagi, sicuramente va rivista, il problema non è che alcune aziende siano fatte da precari per godere di sgravi fiscali, il problema è di vedere il motivo per cui una azienda non è nelle condizioni di poter assumere del personale a tempo indeterminato, magari un lavoratore costa molto? Magari le aziende sono talmente tassate, che non riescono ad andare avanti, un lavoratore costa troppo, le aziende vendono di meno perchè non risultano essere molto competitive, rispetto alle aziende degli altri paesi. Chiederei al Ministro di considerare oltre alla fuga dei laureati, la fuga degli impresari e delle loro imprese.

Per quanto riguarda le morti sul lavoro Di Pietro afferma che: "Lo Stato deve intervenire con l’inasprimento delle sanzioni, con un servizio di ispezioni reale ed efficace e non sulla carta come avviene spesso oggi. Chi causa la morte di un lavoratore, di frequente un capofamiglia, per incuria o mancanza di investimenti in sicurezza deve pagarne il prezzo anche con la chiusura dell’azienda. Vorrei aggiungere che un imprenditore non costruisce un'impresa per far si che i suoi lavoratori abbiano degli incidenti oppure che nella sua azienda avvengano delle morti, potremmo dire di sanzionare le case automobiliste poichè le loro auto non sono talmente sicure da evitare gli incidenti mortali autostradali. Quindi parlare di chiusura di una azienda, solo per il fatto di un'incidente mortale sul lavoro mi sembra un pò troppo banale. Facciamo invece in modo da colmare la mancanza di investimenti in sicurezza, magari scaricandoli dalle tasse e con degli incentivi, anzichè far gravere spese e sanzioni sempre sulle aziende, che poi va a discapito dei lavoratori.


Inoltre aggiunge il ministro: Inoltre, la diffusione della banda larga, la liberalizzazione del Wi-Max sono la base per lo sviluppo del Paese, ogni giorno che passa ci allontaniamo dall’Europa che conta. Se un bambino delle elementari danese o inglese studia collegato a Internet, da noi ci vuole uno zaino con dieci chili di libri e il ritorno alle tabelline invece dell’insegnmento obbligatorio della lingua inglese."


Il Ministro non dice nulla di nuovo, già il governo Berlusconi, parlava delle tre I, in cui si contemplava Internet e Inglese e Impresa. Non importano le modalità di insegnamento tra un bambino danese o italiano, la cosa importante è il risultato. Ci sono delle Menti che non riescono ad emergere perchè non viene dato spazio alla ricerca, tanto che sono costretti ad andare fuori
e lì riescono ad imporsi e a dare risultati, alla fine poi si legge il Nobel Italo-americano. Quando un premio Nobel per la Fisica non riesce a far partire un progetto in Sicilia sul Solare termodinamico, mentre in Spagna, allo stesso Carlo Rubbia, gli cambiano le leggi per permettergli di realizzare il suo progetto abbiamo già detto tutto. Il ministro parla di Inglese, nel suo governo si parla di ritorno al Latino.... Il problema non sta nel dire di cosa ci sia il bisogno, il problema principale è quello di attivarsi e risolvere il problema. Ma si sa a sinistra si parla e si parla e poi si straparla.

lunedì 8 ottobre 2007

Napoli: tabaccaio ucciso mentre porta i soldi in banca


Cari amici del Blog,

essendo un tabaccaio, sono addolorato per l'uccisione del mio collega di Napoli. Ormai succede molto spesso che tabaccai, vengano rapinati e uccisi con l'unica colpa di detenere delle somme che sono destinate allo Stato. Più volte la nostra Federazione ha cercato di sensibilizzare i governi per la messa in sicurezza delle Tabaccherie. Purtroppo appelli del genere restano inascoltati.

"Un tabaccaio di 47 anni è stato ucciso questa mattina a Sant'Antimo (alle porte di Napoli). L'uomo, secondo una prima ricostruzione dei fatti effettuata da carabinieri e polizia, sarebbe stato avvicinato da alcuni banditi in piazza Matteotti, che gli hanno esploso contro alcuni colpi di pistola. Gli investigatori stanno seguendo la pista del tentativo di rapina. L'uomo aveva dei soldi in tasca che, molto probabilmente, doveva versare in banca." Fonte: Unione Sarda.it

Insieme alla Federazione Italiana Tabaccai mi unisco al dolore dei familiari.

venerdì 5 ottobre 2007

La famiglia Lentini



Lentini o Leontini, famiglia nobile siciliana che può vantare origini molto antiche. Secondo lo storico e genealogista Filadelfo Mugnos il primo della famiglia sarebbe esistito nell’anno 813. Più spesso è attestata l’origine normanna. Godette nobiltà in Messina dal X secolo al XVI.


UN PO' DI STORIA ATTRAVERSO I LENTINI.


Lanfranco, nobile cavaliere, viene indicato dal Mugnos come il primo Lentini esistente. Nell’anno 813 aveva difeso con grande energia la sua città Lentini (Leontinum). Proprio per quegli eventi cominciò a portare quel cognome.
La famiglia fiorì molto presto e si diffuse fra Messina e Catania, soprattutto in quest’ultima, a cominciare da altri due esponenti dei Lentini: Alaimo e Lanfranco.

I due si distinsero per le loro imprese militari nell’armata normanna del Gran Conte Ruggero che per premiarli nel 1101 diede loro i castelli di Militello, d'Ossino, e d'Idra.
Nicolò e Gerardo, straticoti di Messina nel 1123, il cui operato fu così apprezzato che vennero loro consegnati i castelli di Buccherio e di Palizzolo.
Giovanni nominato vicere d'Abruzzo dall'imperatore Carlo VI, è maestro della Regia dogana de secretis di Messina; nel 1270 ottiene il casale di Cassisia nella Baronia di Ragusa e Climastado nell'area di Camastra.

I Vespri Siciliani
Alaimo - Come descrive il dottor A. Mango di Casalgerardo nel suo Nobiliario di Sicilia, "Alaimo, discendente dai precedenti, per i servizi prestati alla casa d’Aragona in occasione dei celebri “Vespri Siciliani” ottenne dal re Pietro la signoria di Butera, le terre di Palazzolo e di Buccheri e, per la moglie Macalda Scaletta, possedette la terra di Ficarra. Fu egli governatore di Messina, maestro giustiziere del regno di Sicilia, ecc. e infine tradì la fede del re Aragonese e passò al partito degli Angioini ma pagò il tradimento con la vita".
Tommaso ottiene il feudo baronale di Castelvetrano. La baronia viene poi tolta da Re Federico III di Aragona che la consegna a Bartolomeo Tagliavia. Tutto avviene sul finire del XIII secolo, un periodo di scontri sanguinosi e tradimenti per il controllo della Sicilia. Finita la prima fase dei Vespri Siciliani nel 1282 con la ritirata di Carlo I d’Angiò e dell’armata francese, nell’Isola rimangono gli spagnoli e gli Aragona. Il conflitto si riaccende poco dopo. Il 26 marzo del 1296, Federico d’Aragona, luogotenente del Regno di Sicilia per conto di Re Giacomo II di Aragona, viene incoronato Re di Sicilia (Giacomo vuole disimpegnarsi dalla lotta con gli Angiò firmando un trattato con Carlo lo Zoppo e i siciliani si scelgono il nuovo Monarca). L’esercito dell’Isola parte quindi all’attacco e invade la Calabria, allora sotto il controllo angioino. Nell’agosto di quell’anno l’armata siciliana raggiunge Rossano e la espugna. Le cose si complicano nel 1297, con il conflitto che si sposta ancora in Sicilia e le forze di Giacomo II che tentano di riprendersi l’Isola. Molte le vittime e non pochi i traditori che passano al nemico. Bartolomeo Tagliavia rimane fedele a Federico III, così nel 1299 ottiene la Baronia di Castelvetrano per l’estromissione di Tommaso Lentini accusato, invece, di tradimento. Ed è la seconda volta che un Lentini se la vede male per un atto d'infedeltà nei confronti di un regnante Aragona.

Gli ultimi esponenti storici
Conclusa l'esperienza dei Vespri siciliani e della contrapposizione Aragona/Angiò, la sequenza genealogica Lentini ha continuato ininterrotta. Così la descrive nel suo Nobiliario, il dottor A. Mango di Casalgerardo.
Antonio acquista i feudi di Cucco e San Basile, possedimenti che trasmette al figlio Lanfranco, a sua volta padre di Giacomo, il quale fu senatore di Catania fra il 1468 e il 1469, oltre a ottenere la conferma dei due predetti territori il 31 luglio 1453.
Sebastiano fu giudice e straticò di Messina negli anni 1558 e 59.
Anton Giacomo lo si trova iscritto alla mastra nobile del Mollica.
Mario il 26 agosto 1665 ottenne l'investitura del feudo di Nicchiara.
Laura-Maria Lentini e San Basile fu duchessa della Montagna Reale e principessa di Patti, nel 1681.

Arma


Blasone: di rosso, con cinque fuselli d’oro accollati in banda.
Variante: di rosso, a cinque fusi d’oro, accollati in banda, accompagnati in capo, da un giglio di giardino dello stesso.
I Baroni di Castelvetrano aggiunsero in campo d'azzuro due leoni d'oro affrontati e controrampanti ad una torre merlata dello stesso.
Corona di Barone.

Centro Storico di Castellammare del Golfo.


Cari amici del Blog,

qualche giorno avevamo parlato della manifestazione "per le antiche scale", una manifestazione ambientata in dei posti suggestivi dove le amministrazioni precedenti hanno bonificato l'intera zona in special modo il quartiere La Chiusa, con la pavimentazione in pietra e l'illuminazione.

Si presupponeva che gli interventi di restauro avrebbero promosso l'apertura di nuovi esercizi commerciali, in modo tale che la zona venisse utilizzata e fruita ai turisti che ai cittadini.

Bisogna segnalare che molti edifici della zona hanno il piano terra così come era l'uso delle costruzioni dell'epoca, di un solo locale complessivamente di 36-50 mq. Le norme vigenti per l'apertura di un esercizio commerciale, richiedono per legge, il bagno e l'antibagno, se poi è un locale che fruisce bevande anche il bagno per i diversamente abili, il che vuol dire se ci togli lo spazio per il bagno, questi locali diventano veramente piccoli, di conseguenza non sono utilizzabili. Bisognerebbe che le leggi vengano modificate per quanto concerne questi piccoli locali con qualche abbonimento delle norme.

mercoledì 3 ottobre 2007

il paese che non ci piace.


Cari amici del Blog,

esiste un paese in Sicilia, che è incantevole, può vantare di dire di essere completo, poichè ha il mare, le spiagge, la montagna, i boschi, le terme segestane, una riserva naturale, le grotte di Inici di interesse geologico, quello che gli manca è la voglia di valorizzare quello che ha, manca ai cittadini, è mancato ai sindaci e manca a coloro che per momento lo commissionano: si chiama Castellammare del Golfo (nella foto).
Un paese a vocazione turistica, ma capita che andando nella spiaggetta a Cala Marina, di fronte l'omonimo Hotel, che la piccola spiaggetta è ricettacolo di immondizia, ci trovi remi rotti, sedie di plastica sparse e tante altre belle cose, che rendono sgradevole la vista. Il mare non è accessibile ai turisti, c'è infatti messo un divieto di balneazione, non so in che condizione vertano le altre spiagge, in particolare la spiaggia Playa, ma se faccio due conti sono certo che anche quelle spiagge saranno malcurate..... ma che cosa ci vuole per effettuare una pulizia delle spiagge? Il clima sta cambiando, turisti verranno a mare anche a novembre, e le spiagge sono piene.

domenica 30 settembre 2007

Presentazione libro "Amore non ne avremo"


Cari amici del Blog,
A Palermo il 29 settembre 2007 alle ore 18,00 in occasione della Festa dell’Unità Regionale, presso il Giardino Inglese gazebo- giardino dei pensieri, verrà presentato il libro”Amore non ne avremo” poesie ed immagini di Peppino Impastato. (Navarra Editore).
Il libro sarà presentato da uno degli autori: Salvo Vitale. L’editore Ottavio Navarra sarà presente all’incontro.
La presentazione, animata da momenti di lettura delle poesie, darà spunti di riflessione su quella che è stata la vita di Peppino Impastato.


“Amore non avremo” poesie e immagini di Peppino Impastato

Il primo fascicolo della collana “Fiori di campo” è dedicato ad una delle figure dell’antimafia siciliana, Peppino Impastato. Il volumetto raccoglie alcune tra le poche carte sfuggite alla perquisizione fatta a casa di Peppino dopo la sua morte. Fra questi fogli sparsi, alcune poesie forti e dolorose come la vita del giovane di Cinisi.
La collana “Fiori di campo”, curata da Guido Orlando e Salvo Vitale, prevede oltre ad una serie di volumetti unici, raccolte di cartoline e posters su figure e personaggi troppo spesso facilmente dimenticate.

Marijuana legale?


Cari amici del Blog,

coltivare marijuana non è un reato! Sentenza shock da parte di un Giudice di Cagliari. La coltivazione di Marijuana non può essere considerato reato ma è equiparabile alla detenzione e pertanto è un illecito amministrativo. Quindi il ragazzo che aveva due piantine di Marijuana in casa viene assolto dall'accusa di coltivazione di Droga. Bisogna fare una distinzione tra coloro che producono droga per rivenderla all'ingrosso da chi invece la coltiva per uso personale.

Naturalmente, sono contrario all'utilizzo delle droghe in genere, ma ritengo che ognuno ha il diritto di fumarsi anche la Marijuana nella consapevolezza dei rischi a cui va incontro.....

venerdì 28 settembre 2007

Casa dolce casa


Cari amici del Blog,

Oggi parliamo delle tasse sulla Casa. Premesso che ogni individuo che si costruisce la casa, lo fa il più delle volte con mille sacrifici. La casa è un valore che è da tutti riconosciuto. La casa però è anche quella che viene più tassata; vediamo nello specifico le tasse che gravano sulla casa:

L'ICI: E' una tassa che si paga al Comune in base a certe aliquote stabilite dai comuni stessi e i cui massimi e minimi sono invece stabiliti dallo Stato, la tassa è proporzionale al valore catastale dell'immobile. L' ici è diventata una patrimoniale pesantissima, una sorta di affitto che il proprietario ha l'obbligo di pagare al Comune. Con l'ICI nessuno è proprietario della sua casa, forse sulla carta, sta di fatto che il proprietario è il Comune e noi dobbiamo pagargli l'affitto.
L'irpef: E' l'imposta sulle persone fisiche. Il proprietario di casa paga anche l'irpef sulla casa, in alcuni casi paga la plusvalenza se, per esempio, compera e rivende entro cinque anni dall'acquisto.
Se una persona compra una casa per 20 milioni e la rivende dopo pochi mesi a 30 milioni senza averla utilizzata, dovrà sommare ai suoi redditi la differenza di 10 milioni ai fini dell' IRPEF.
Si chiama Nuovo Catasto Edilizio Urbano (NCEU) questo mostro. E' una parola che fa venire i brividi solo a pronunciarlo. Ufficio Tecnico Erariale (UTE), un altro mostro di quelli che fanno venire la nausea solo a pensarci.

Il 1° gennaio 1992, data storica, c'è stata una catastrofe fiscale per i proprietari di casa: sono state aggiornate le rendite catastali e contemporaneamente è stata introdotta prima l'ISI, imposta straordinaria sugli immobili che poi dopo è diventata l'attuale ICI definitiva.
Sono state inserite le zone censuarie, sono state incrementate le tariffe, corrette e modificate diverse volte, c'è stata la rincorsa alla gazzetta ufficiale per vedere se nel proprio Comune c'era stata qualche correzione, ci sono stati ricorsi e contro ricorsi. In somma, un gran casino di tariffe che continua ancora oggi.
Le nuove rendite catastali che vennero incrementate di un ulteriore 5% costituiscono la base imponibile per il calcolo dell'irpef con aliquote progressive che variano sempre a seconda degli umori dei nostri governanti e che vanno in media dal 20% al 50% per le persone fisiche, cioè i proprietari di casa. Per le aziende e le persone giuridiche c'è invece L'IRPEG, ma questo è un altro discorso.

Le tasse da pagare aumentano in proporzione con il reddito del proprietario di casa in modo progressivo e asfissiante, ingente ricchezza è stata tolta dalle tasche dei proprietari ed è stata destinata al pagamento degli interessi del debito pubblico, grosse partite di giro hanno coinvolto i proprietari e lo Stato.
Le conseguenze di tutto questo le paghiamo oggi. Le paghiamo sempre noi proprietari che invece di investire nella valorizzazione della nostra casa, del nostro immobile, investiamo in Titoli di Stato per poter sopravvivere (scelta obbligata). Partite di giro appunto. Così le case ora vengono giù. Occorrono ingenti risorse per risistemarle.

mercoledì 26 settembre 2007

La Venere di Morgantina ....






Cari amici del Blog,

vi presento la Venere di Morgantina, è una statua che è stata trafugata in Sicilia e che adesso si trova in California. E' un opera che risale al V sec a.C., ritrovata e venduta per 28 miliardi di lire è stata acquisita nel 1988 dal museo di Malibù Los Angeles.

Le parti delle mani e del viso sono fatte in marmo mentre il drappeggio è composto da tufo calcareo proveniente dalle terre dell'ennese, è alta 2.20 metri, il drappo bagnato viene sospinto dal vento che lo fa aderire al corpo. E' scolpita per tutti i lati, il che fa presupporre che fosse collocata su un altare e quindi destinata alla venerazione dei siciliani del V secolo, si riscontra che originariamente fosse colorata.

Finalmente il Museo di Malibù farà ritornare in Sicilia la Venere, dopo che il Tribunale di Enna ne aveva chiesto il rientro, e dopo le accuse al Museo di aver acquistato dal mercato illecito un opera d'arte di grande valore come la Venere di Morgantina, se inizialmente il reintregro era stato discusso finalmente oggi si è arrivato alla restituzione della venere e di 26 altri reperti trafugati.

La Sicilia è piena di bellezze, poco valorizzate, e tante ancora da scoprire, il nostro mare è un museo vivente se solo venisse scandagliato, anfore greche nelle case dei privati mentre i cocci vanno al museo. Sono certo che la consapevolezza dei siciliani, possa far min modo di non pensare a dei piccoli interessi personali ma che possa comprendere che il benessere della collettività diventa alla lunga il benessere di tutti.

martedì 25 settembre 2007

Ritorna "Striscia la notizia"


Cari amici del Blog,


Ritorna "Striscia la notizia" il popolare tg satirico di Antonio Ricci, con i due presentatori classici Ezio Greggio e Enzino Iacchetti. La prima puntata , si è occupata della scomparsa di 98.000.000.000 di euro evasi che il Monopolio deve pagare allo Stato per la gestione dei videopoker, l'equivalente di due finanziarie, i giornalisti che si stanno occupando del caso, non hanno risposte da parte dei diretti interessati, sta di fatto che questi soldi sono scomparsi, e siccome non si sa dove sono finiti Valium propone secondo i giornalisti, di azzerare il tutto e ripartire da capo. Seguirò personalmente la vicendo della scomparsa dei 98 miliardi di euri evasi....

Si potrebbe chiedere a Prodi, di abbonare qualche tassa agli italiani.... o magari recuperare questi soldi e di non rompere le scatole per due anni.

L'altro servizio riguardava lo stato igienico sanitario dell'ospedale Umberto I di Roma, di cui si erano occupati nella scorsa edizione, ma che non ha prodotto risultati, forse l'interessamento di Marrazzo, presidente della regione Lazio, farà in modo di rendere il reparto in regola con le norme igienico sanitarie.

Come al solito la prima puntata, ha avuto un successo record, ottenendo un boom di 9.007.000 spettatori e il 33.99% di share.