sabato 19 luglio 2008

Napoli liberata dai Rifiuti


Lo aveva promesso in campagna elettorale: il primo consiglio dei ministri operativo si sarebbe tenuto a Napoli e a Napoli Berlusconi e i ministri avrebbero continuato a tornare fin quando non si fosse risolta l’emergenza e i rifiuti non fossero stati tolti definitivamente dalle strade. Oggi Berlusconi è per la quinta volta in meno di due mesi a Napoli e può annunciare che in Campania non ci sono più rifiuti per le strade. L’emergenza è superata, come era stato promesso.

Il risultato è stato raggiunto con un lavoro immane, che ha visto impegnati in prima linea il presidente del Consiglio, il sottosegretario Bertolaso e il generale Giannini, comandante dei militari impiegati per rendere più visibile ed efficace il ritorno dello Stato.

Assieme a Napoli, ben 511 comuni della Campania sono stati interessati dall'emergenza, per un totale di 7.200 tonnellate di rifiuti prodotti al giorno: uscire dall'emergenza ha comportato raccogliere e avviare a smaltimento questa produzione quotidiana e le decine e decine di migliaia di tonnellate accumulatesi nei mesi passati.

Sono state attivate le discariche possibili e necessarie, parte dell'immondizia è stata avviata in Germania (520 tonnellate al giorno), parte è stata pretrattata e avviata agli impianti di termovalorizzazione di altre regioni. Il governo ha avuto la capacità di creare uno spirito di solidarietà che ha prevalso su incomprensioni e contrasti pregressi, perché era chiaro a tutti che stavolta si stava facendo sul serio per uscire definitivamente dall’emergenza perenne.

Lo sforzo eccezionale proseguirà. Con le discariche e i trasferimenti fuori regione si potrà andare avanti per qualche tempo, ma intanto bisognerà continuare a lavorare perché non si ricrei lo scarto negativo fra rifiuti prodotti e rifiuti smaltiti. Si punta sui termovalorizzatori (saranno quattro, presto entrerà in funzione quello di Acerra) e sulla raccolta differenziata, già avviata nei comuni dove non era praticata. Ci vorranno ancora tre anni per la soluzione definitiva della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. Per intanto però, come ha detto il premier, “Napoli è stata riportata alla grande civiltà che le compete". E non tornerà indietro.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

It could widen my imagination towards the things that you are posting.

Anonimo ha detto...

Katon, Goukakyu no jutsu.

Anonimo ha detto...

Gomen kudasai.

Anonimo ha detto...

Grande berlusca.

Anonimo ha detto...

In realtà Berlusconi, come al solito, ha gettato fumo negli occhi. A tal riguardo ricordo che ripulire Napoli non significa spostare i rifiuti dal centro alla periferia e men che meno riaprire discariche in luoghi non idonei (in quanto geologo ho competenze al riguardo. Inoltre il Berluska ha creato un precedente pericoloso mandando l'esercito contro inermi cittadini che si ribellavano, a ragione, per difendere l'integrità del proprio territorio. Contro l'arroganza del Berlusconismo, contro le bugie diramate quotidianamente da un sistema radiotelevisivo inquinato da un grande conflitto di interessi, sempre e comunque resistenza. Ciao Giacomo

Unknown ha detto...

voglio rispondere a Giacomo che ha lasciato il suo commento sull'immondizia a Napoli.Caro giacomo se tu eri a conoscenza di posti migliori dove lasciare l'immondizias perchè non li hai riferito al Berlusca?.Il probblema, con l'avvicinarsi dell'estate, era quello di pulire le citta' invase dall'immoindizia cosa che lui ha fatto. Voglio ricordarti che prima di aprire le discariche i responsabili hanno inviato dei tecnici per metterle in sucurezza.Oggi bisogna pensare alla costruzione dei termovalorizzatori, una soluzione, secondo il mio modesto parere, per risolvere il probblema dei rifiuti.Ti ricordo inoltre che frà due anni le discariche che abbiamo saranno insufficienti oper contenere il flusso di immondizia quindi urge una contromossa.In sintesi credo che dobbiamo essere realisti e cominciare a pensare al da farsi. Il probblema dell'inmmondizia va risolto con i termovalorizzatori, e quello dell'energia con il nucleare.Ognuno può essere o meno daccordo. Ma quamndo si parla bisogna dare delle soluzioni altrimenti restano solo parole.Un cordiale saluto

Lentini Nicolò ha detto...

Volevo intervenire sulla discussione per dire che Berlusconi ha promesso di risolvere il problema in tempi rapidi e così è stato, sicuramente a Napoli e dintorni c'è ancora molto lavoro da svolgere ma senza le eccedenze di rifiuti nelle strade. Per quanto riguarda i termovalorizzatori, preferirei parlare di differenziata e riciclaggio delle materie prime anzichè la costruzione di queste fabbriche di polveri sottili portatori di tumori

Anonimo ha detto...

Notizia farlocca: l'immondizia è ancora lì, berlusconi non ha fatto proprio nulla tranne andare a Napoli a farsi vedere.

Lo stesso dicasi per bresciani a Cmare: sul giornale di sicilia di domenica campeggiava un titolo inquietante "spiagge sporche e i turisti si lamentano" e il sindaco che fa? al posto di incentivare la nettezza urbana si è messo a fare le giornate ecologiche: una buffonata per finire sui giornali in compagnia dei suoi sostenitori!

In più a Castellammare in alcuni quartieri manca l'acqua da più di otto giorni DA PIU DI OTTO GIORNI (mi ripeto per far capire la gravità della cosa). Propongo a Bresciani di fare una giornata dell'acqua: regalare un secchio d'acqua ad ogni cittadino rimasto senza!

Non vedete che è tutta na parodia. Non sono governi, non sono amministrazioni. Sono surrogati! E noi cittadini esasperati piano piano li sovvertiremo!

Lupo