mercoledì 17 dicembre 2008

Gianfranco Fini, Pio XII e le leggi razziali

Cari amici del Blog,
avevo intenzione di scrivere su Pio XII, del suo pontificato, dell'atteggiamento che ha assunto riguardo alle leggi razziali nei confronti del popolo ebraico, ma non mi sarei aspettato di dover parlare di questo argomento dopo le esternazioni fuori luogo da parte del Presidente Gianfranco Fini, il quale afferma che non ci furono «manifestazioni particolari di resistenza da parte della Chiesa cattolica».
Dall'altra parte, il Giornale, concorda con fini aggiungendo che "la Chiesa si oppose alla politica antiebraica esclusivamente quando ledeva il suo ambito di azione, ovvero quando impedì il matrimonio - cristiano - fra un cattolico e un ebreo. Difese, cioè, i propri diritti, non quelli dell’essere umano, e tanto meno quelli degli ebrei".
Non riesco a capacitarmi del fatto che Fini riesca a fare delle affermazioni così discutibili e poco documentate, a tal proposito mi sono andato a rispolverare uno dei miei testi universitari di Storia della Chiesa, "Pio XII e la seconda guerra mondiale negli archivi vaticani" di Pierre Blet edito dalle Paoline, nel quale il problema viene affrontato in modo ben documentato, partendo dalle base degli archivi e documenti vaticani. Bisogna dire che se la linea di Papa Pacelli, fu quella di non esprimersi pubblicamente nei confronti del regime nazista, tuttavia egli intraprese una serie di iniziative e azioni, che da un lato preservavano l'operato della Chiesa cattolica, e dall'altro evitare la deportazione di ebrei nei campi di sterminio.
Si potrebbero fare i nomi di tanti cattolici, di monsignori che hanno fatto tanto per evitare la deportazione, sia nascondendo abusivamente ebrei, nelle chiese e sagrestie, ma addirittura falsificando passaporti e lascia passare per far transitare ebrei dai territori dei Reich, ad altre nazioni come il Sudamerica e gli Stati Uniti. Quindi secondo il mio parere, la Chiesa assunse un comportamento consapevole, tenuto conto del fatto che le parole del Papa oltre a rimanere inascoltate, si sarebbero ritorte contro con persecuzioni verso i cattolici.

Alcune affermazioni da parte del Presidente Fini sembrano decisamente fuori luogo, un'accurata ricerca storiografica avrebbe indotto il presidente ad evitare esternazioni sconsiderevoli. Ho timore, visto l'andazzo del PD, che il presidente Fini abbia intenzione di prendere lui le redini del Partito Democratico, nella speranza che non ambisca al Partito di Rifondazione Comunista ...

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi aspettavo un post su questo argomento... e me lo aspettavo proprio così: difesa strenua della chiesa, con citazione bibliografica (edita dalle paoline...a garanzia di obiettività), con la solita giustificazione storica basata sulla umanità di molti preti e monsignori che, individualmente e senza l'appoggio esplicito della santa sede, hanno operato per la difesa dei diritti umani.
Ormai 6 prevedibile, ma sempre assolutamente non convincente.

Anonimo ha detto...

ah ah ah nicola sta sfasando: ora che pure i suoi pupilli di destra parlano male della chiesa non sa più con chi schierarsi! Tra un po' impazzisce completamente e si incatena davanti alla sede di Alleanza Nazionale. Nicola fattene una ragione: la chiesa è in crisi perché sono in crisi i poteri forti che finalmente stanno avendo la giusta scossa che serve a ridimensionare tutte queste baronie. Queste cose che dice Fini si sanno da sempre solo che nessuno ha voglia di parlarne.

Fini in ogni caso ne ha azzeccata una e ne ha parlato seriamente, non per fare polemica: la chiesa ha appoggiato il fascismo! E' un dato di fatto!

Invito i lettori - sullo stesso tema di chiesa bacata - a leggere il pezzo sul nuovo show della Guzzanti intitolato "Vilipendio" ai link

www.barberafabio.spaces.live.com

http://www.agoravox.it/Torna-Sabina-Guzzanti-e-fa.html

Saluti

Fab

Anonimo ha detto...

e così continuiamo a porre i comunisti a baluardo della difesa dei diritti umani e della lotta al nazi-clerico-fascismo?
possibile che la destra italiana non riesca ancora ad emanciparsi dal clericalismo e dal fascismo suo compagno di merenda?
e si può essere così sciocchi da chiedere all'oste la qualità del suo vino? oppure in malafede o dogmatici ed ideologici.
Quello che sta cercando di fare il leader della destra italiana Gianfranco Fini è una "operazione" culturale nel tentativo di riscattare la destra itasliana dalle secche del fascismo e del clericalismo medievale. Ma non di una operazione culturale c'è bisogno, ma di un processo storico culturale di lunga durata viste le teste che ancora ci stanno in giro e l'autore di questo blog è una di quelle teste di .....

Anonimo ha detto...

Indottrinamento.

Ma sei sicuro che ciò che ti fanno studiare sia propriamente obiettivo?

Ho come l'impressione leggedno i tuoi post che hai la costante e brutta abitudine di utilizzare la bibliografia come mezzo per giustificare e avvalorare le tue ipotesi senza poi di fatto dimostrare con dei dati chiari e precisi le tue teorie.