Cari amici del Blog,
vi chiederete perchè tanto interesse verso le vicende del Patriarcato di Mosca, il motivo è semplice, perchè dalla nomina del nuovo Patriarca, si vedranno le sorti del dialogo inter-confensionale tra la Chiesa D'Occidente e la Chiesa D'Oriente.
Lo scorso 7 dicembre si è riunito il Sacro Sinodo della Chiesa Ortodossa Russa a Peredelkino, per nominare il nuovo successore di Alessio II.
Il più favorito al Patriarcato di Mosca è il metropolita Kirill, vescovo di Smolensk e Kaliningrad, esponente dell'area più aperta al dialogo con la Chiesa di Roma, e certamente non molto gradito al governo di Vladimir Putin.
La Chiesa ortodossa russa verso la fine di gennaio terra' un sinodo generale per scegliere il nuovo Patriarca che sostituira' il compianto Alessio II. Lo ha annunciato il capo ad interim Metropolitan Kirill il quale aggiunge "Il 27 gennaio si aprira' il sinodo. Dovrebbe proseguire il 28 e il 29'', nel comunicato trasmesso dalla televisione di Stato. Ha poi aggiunto che ''il 30 e il 31 saranno dedicati ai preparativi per l'ingresso del nuovo Patriarca. Il primo febbraio dovrebbe essere la data dell'intronizzazione''.
La scorsa estate, il Metropolita Kirill, malgrado il buon intento di instaurare dei rapporti fraterni con la Chiesa di Roma, esordiva dicendo che il proselitismo del Cattolicesimo in Russia è una barriera al dialogo interconfessionale con la Chiesa di Roma.
mercoledì 10 dicembre 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento