venerdì 22 agosto 2008

CHIESA RUPESTRE DI SANTA MARGHERITA A CASTELLAMMARE DEL GOLFO


Cari amici del Blog,
tempo vi avevo parlato della mia visita alla Grotta di Santa Margherita, insieme a due ricercatori, che stanno conducendo uno studio sulle chiese rupestri, e si da il caso che noi a Castellammare ne abbiamo una di cui il blog ne ha sposato la causa per salvaguardarla, restaurarla, conservarla al degrado, per poter fruirla anche ai turisti che venendo a Castellammare volessero visitarla.
Si fa tanto baccano per il percorso della processione, mentre per tutto il resto si tace. Ancora non sono andato a parlare con il Sindaco Bresciani, di questa iniziativa del Blog, anche se sono certo che si attiverà, occupandosi del problema. Se neanche il Sindaco Bresciani, riuscisse nella titanica impresa, allora chiederemo aiuto ad un altro Sindaco, più propenso verso la salvaguardia dei beni culturali e ambientali, cioè il Sindaco di Salemi Vittorio Sgarbi. Credo che più visibilità si dia all'iniziativa, più possibilità ci siano per arrivare all'obiettivo. Intanto vi lascio alla visione delle foto scattate nella grotta, non fate caso al fatto che sono senza magliettina purtroppo per arrivare nella Grotta c'era il rischio di bagnarsi....
Vorrei ringraziare Giovanni Navarra per la disponibilità e la prodigalità nell'accompagnarci alla Grotta con il suo motoscafo.




Cari amici del Blog,
oggi mi sono recato presso la grotta di Santa Margherita insieme ad un ricercatore dell'Università di Palermo, e una Dottoressa laureata in Storia dell'arte medievale.
Intanto per arrivare alla Grotta bisogna andarci via mare e dopodichè bisogna arrampicarsi lungo una parete rocciosa a strapiombo sul mare, per arrivare ad una piazzola che ti porta all'ingresso della Grotta. La Grotta è situata a circa 6 metri dal mare seminascosta dalla vegetazione tipica nostra mediterranea. All'ingresso della grotta vi è un muretto in pietra che porta i segni di un cancello ormai scomparso. Le icone sono ad un metro e mezzo dall'ingresso, sulla destra troviamo il trittico iconografico composto dal pesce marino, l'icona di Santa Margherita, l'icona della Theotokos, ossia la Madonna con il bambino, e una icona di santo, non identificabile, si presuppone san Pietro e san Paolo, Dall'altra parte vi sono i residui di alcune icone ormai totalmente irrecuperabili.
Da una prima analisi secondo il ricercatore le icone sembrerebbero risalire al settecento poichè l'icona di santa Margherita presenterebbe influssi baroccheggianti. Il pesce marino potrebbe avere una datazione più antica poichè sembrerebbe che sia stato sovrapposto sul pesce il trittico iconografico, questo lo dimostra una scrostatura della icona di santa Margherita dove sotto si vede la continuazione del pesce marino.
La Grotta è lunga all'incirca dieci metri, da una prima analisi sembrerebbe che la grotta era divisa a metà, la parte iniziale probabilmente era utilizzato per il culto mentre la parte finale fungeva da dormitoio, visto che sono presenti dei cunicoli utilizzati come prese per l'aria.
Che accorgimenti dovrebbero essere utilizzati per salvare la Grotta? Dopo questa visita mi viene da piangere, fare un percorso via terra sembra fantascienza, la parete rocciosa per la sua conformazione naturale non si presta ad interventi del genere, anche per via mare occorrerebbe creare una piattaforma di attracco e collegare questa piattaforma alla piazzola di ingresso della grotta, ipotizzare una scalinata anche in pietra deturperebbe quel pezzo di costa anche se sembrerebbe l'unico modo per arrivare alla grotta altrimenti utilizzare quel vecchio sentiero conosciuto da qualche guardia forestale e che risulta essere troppo scosceso e molto pericoloso. L'intera grotta ha il suo fascino particolare quando entri rimani affascinato per l'atmosfera che si respira.
Salvare questa grotta è sicuramente una battaglia persa, lo sapevamo quando abbiamo sposato la causa, per smuovere la situazione ci vorrebbe l'interessamento da parte di enti che si occupano di arte, l'eventuale utilizzo ai fini turistici per via dell'ubicazione del posto risulta essere pura fantasia.
In questi mesi di nostro interessamento al restauro della grotta abbiamo visto un certo disinteresse, non sappiamo ancora se il sindaco sia disposto a mettersi all'opera per salvaguardare questo bene culturale locale.
Aspettiamo le foto della visita di oggi, e la relazione da parte di questi studiosi che presenteranno per settembre.
Per ulteriori notizie state sintonizzati sul nostro blog.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

cumpari nico grazie per l'interesse!!!cmq fa niente nn è un problema!!

Anonimo ha detto...

Complimenti per la bellissima iniziativa... di ai tuoi ricercatori che a lentini esiste una chiesa di non so il nome ma tutti qui la conoscono, il caso è simile, con la sola differenza che è piu accessibile. questa antica chiesa è stata distrutta dal tempo e dai vandali e adesso al suo interno vi sono solo resti di affreschi... si trova nei pressi del quartiere san paolo