domenica 1 febbraio 2009

LETTERA APERTA AL SINDACO BRESCIANI DALL'ING. DI BENEDETTO

Cari amici del Blog,
oggi raccolgo lo sfogo di un cittadino di Castellammare del Golfo, che stanco della situazione asfissiante e miasmatica che si respira all'Ufficio tecnico, ci ha chiesto di pubblicare una lettera aperta.
Questa lettera non è lo sfogo solo dell'ing. Di Benedetto che ha avuto il coraggio di interpellare il Sindaco, ma è lo sfogo di tutti i Castellammaresi che attendono da mesi che gli venga messa una firma, che aspettano un giorno per essere ricevuti, per vedere passare il tempo senza che le pratiche vanno avanti, di sentirsi dire che non è possibile avere informazioni se non in presenza di un tecnico, di non domandare niente perchè altrimenti incorri in quale infrazione di norme burocratiche. Intanto rimani fermo, e ai tuoi figli che dai da mangiare? gli dai i tempi tecnici per approvarti i lavori. Mi chiedo se per legge un Sindaco, costatato lo stato di emergenza può chiedere rinforzi ad altri comuni per risolvere i problemi dell'Ufficio tecnico. Siamo certi che la risposta della Giunta sarà motivata a chissà quale legge, che ne ostacola la velocizzazione delle pratiche e allora che si fa? Cambiamo paese? E se invece portiamo questa situazione all'attenzione dei media nazionali? e se chiamassimo "Striscia la Notizia" e "Mi Manda RAITRE"?

SIGNOR SINDACO CONFESSI! E’ UNA CANDID CAMERA VERO?!

Non ci credo che questa è la realtà. Lei sta tirando la corda per vedere fino a che punto siamo un popolo di co…..ni.
Ma lei si rende conto di quello che le sta succedendo sotto gli occhi?
Ma si rende conto che l’ufficio tecnico è al collasso e lei non attua nessuna strategia?
Ma pensa veramente che la situazione attuale dipenda essenzialmente dalla mancanza di personale?
Ma pensa che la mia indignazione sia solo polemica per non so quale finalità politica? Io ero per lei e con lei. Ero.
Cosa ha fatto per la trasparenza dell’ufficio tecnico?
Dite che il covo di briganti era lì, e allora è lì che bisogna esigere la massima trasparenza. Ci vogliono regole rigide, oneste, sensate, pensate. Non si può risolvere tutto blindando l’accesso dei cittadini e dei tecnici agli uffici. Ma che senso ha ricevere una sola mattinata per settimana? E i cittadini e i professionisti che non possono presentarsi in quella unica mezza giornata che facciamo? Ci ritiriamo? Depositiamo il timbro e la partita iva e andiamo a mietere il grano?
Ma lei questa la chiama democrazia partecipata.
Ma lei non è quello che aveva detto “IL CITTADINO AL CENTRO DELL’INTERESSE DELL’AMMINISTRAZIONE”? Per fare cosa? Per poter meglio prenderlo a pietrate?
E la sbandierata trasparenza dove l’ha messa?
La legge (c.2, art. 2 L.R. 31/05/94, n. 17) obbliga l’amministrazione a rilasciare specifica “certificazione di ricevimento” per ciascuna pratica edilizia che costituisce presupposto essenziale per l’eventuale applicazione del comma 5 dello stesso articolo qualora il richiedente volesse avvalersene per l’applicazione del silenzio assenso. CHI L’HA VISTO?
Dopo un lungo mese di chiusura dell’U.T. avete preparato un elenco di pratiche da sottoporre a procedimento accelerato ed agevolato per far si che l’economia potesse prendere un attimo di respiro. L’elenco è pronto dai primi di ottobre, il Dirigente ha giustamente dato l’ordine di rispettare il rigoroso ordine cronologico. Ancora non è stata istruita nemmeno la pratica n. 1 di quell’elenco e siamo a febbraio (4 mesi dopo). Dove la vede questa procedura accelerata? Quelle pratiche sono finite in un vicolo cieco dal quale non si riesce a farle uscire in nessun modo. Grazie per la procedura accelerata Sig. Sindaco, le devo un caffè.
Uno che vuole dimostrare di essere trasparente, dispone che le certificazioni di ricevimento vengano rilasciate, che si pubblichino gli elenchi delle pratiche (viva internet), che venga rispettato l’art. 10 del Regolamento Edilizio che prevede quattro sedute quattro al mese per la Commissione Edilizia oltre alla predisposizione del previsto documento indicante i metodi ed i criteri che la commissione adotterà nella valutazione dei progetti sottoposti al suo esame.
Per fare tutto quello che le ho esposto sopra non ci vogliono impiegati, ci vuole buona volontà e una sincera volontà di amministrare il paese in nome e per conto dei cittadini.
Il Sindaco, gli assessori, i dirigenti, gli impiegati e i salariati sono pagati dai cittadini per rendere più facile la vita a questi ultimi non per farsi tiranneggiare. Eppure io nel suo programma ero convinto di aver letto questo concetto che mi piaceva tanto assieme alla trasparenza e al fatto che si era tenuto per se la delega per il personale (altra mossa che ci ha cambiato la vita).
Quando, caro sig. Sindaco, ci accorgeremo che le regole sono fatte e sono rispettate avremo sicuramente tutti la pazienza di aspettare il nostro turno perché sapremo che prima o poi toccherà a noi.
E’ inammissibile, si chiude praticamente l’ufficio per la seconda volta, ma questa volta a tempo indeterminato, perché è in corso l’informatizzazione dell’ufficio!! Ma non le viene da ridere anche a lei, confessi…… è una CANDID CAMERA.
In tutta sincerità e tanta amarezza.
Ing. Martino Di Benedetto

23 commenti:

Anonimo ha detto...

Signor Di Benedetto, ho letto con interesse le sue parole (anche su altri blog) e mi sorge una domanda, da castellammarese "emigrato" quindi lontano dalle vicessitudini quotidiane: anche lei, insieme a tante altre persone, ha appoggiato Bresciani durante le elezioni (cito testualmente: "Io ero per lei e con lei. Ero."
Come mai la necessità di scrivere una lettera pubblica a sei mesi di distanza dopo le elezioni?
Non era forse meglio sedersi ad un tavolo e stabilire delle priorità di azione? E' talmente "sorda" questa Amministrazione che c'è la necessità di scrivere una lettera pubblica per farsi ascoltare?
Personalmente, non ero e non sono tuttora schierato, credo solo nelle persone che "fanno" e non quelle che si limitano a "parlare". In poche parole, tutto questo non si poteva prevedere/evitare ?

Anonimo ha detto...

Per Ciccio Gianquinto.

Non so cosa intendi per “emigrato”, ma presumo che non sei tanto lontano. Scusa se ti do del tu ma credo tu sia molto giovane e ti darebbe fastidio se io usassi il lei (almeno ipotizzo).

Quando dico che ho appoggiato l’attuale Sindaco non intendo dire che facevo parte del suo comitato, ero un elettore comune con delle aspirazioni comuni.
Per sedersi ad un tavolo non solo occorre il tavolo ma anche chi è disposto a sedersi attorno ad esso. Per esempio potrebbe farlo un assessore che sente il bisogno di mettere attorno ad un tavolo gli operatori del settore di sua competenza per sentire gli umori e le proposte per poi magari fare quello che gli passa per la testa.
Dal tuo commento sembrerebbe che io ho o avessi avuto potere decisionale all’interno dell’Amministrazione e che quindi potessi “fare”. Io, come tutti i cittadini fiduciosi, ho atteso che maturassero le cose, nel mio piccolo e da semplice cittadino ho scritto in forma privata al “mio sindaco” per suggerire, protestare, indicare, ma dopo sette mesi non puoi sempre aspettare devi agire da sprone. Non ho mai detto, per esempio, che il Sindaco deve andare a casa. Io desidero e mi auguro che, se lui ritiene di farcela, reagisca come l’emergenza richiede e adotti provvedimenti coraggiosi per una situazioni disastrosa.

Se ci rifletti un poco, eventualmente rileggendo quello che ho scritto, vedrai che ho “fatto” e non “parlato”. Io da cittadino posso solo protestare citando circostante e chiedendo a nome della collettività che vengano rispettate le leggi e le procedure legali, perché solo partendo dalla trasparenza e dalla legalità si esce dal buco nero in cui siamo caduti. La forma pubblica è utile per sentire se sei solo o ci sono altri che la pensano come te.

Altro compito che mi ero prefisso era quello di rompere il ghiaccio per primo e sentire le reazioni dei miei colleghi tecnici liberi professionisti, per incoraggiarli a dire la loro usando questo mezzo straordinario. Stai sentendo che assordante silenzio?

Delle due l’una:
- o sto vaneggiando e vedo problemi che non esistono e quindi, in tal caso, mi ritirerò in buon ordine andando a risolvere i miei problemi da solo;
- o siamo affetti da apatia cronica con un pizzico di opportunismo e preferiamo che altri prendano il fuoco con le loro mani.

In conclusione però non pensare che mi senta sull’orlo del suicidio, è solo che ad una certa età si diventa meno disponibili a sopportare l’inefficienza colpevole.
Saluti
M. Di Benedetto

Lentini Nicolò ha detto...

Caro Martino, hai il mio appoggio, la situazione è talmente grave che bisogna mettere sempre più in luce quello che sta accadendo all'ufficio tecnico. Più che parlare di silenzio io preferisco parlare di mutismo e rassegnazione, intanto la tua lettera gira all'interno dell'Ufficio tecnico e le tue parole oltre che coraggiose e giuste, fanno vedere che qualcosa nella legalità è possibile fare.
Spero di poter contare sull'aiuto di alcuni giornalisti che collaborano con il blog e spostare la discussione nei giornali, la situazione è talmente critica che bisogna prendere provvedimenti, a mali estremi estremi rimedi.
Tanti si lamentano ma non agiscono altri leggono e preferiscono rimanere nell'anonimato. Continuamo su questo sentiero, io ci metto la faccia quando prendo posizioni e tu ci hai messo la tua firma, vedrai che i Casetllammaresi si mobiliteranno perchè basta che uno fa una cosa glialtri lo seguono a ruota.

Anonimo ha detto...

Grazie Nicolò,
quando si decide di assumere posizioni scomode una pacca sulla spalla è di conforto.
Portare la cosa sui giornali sarebbe veramente un modo per scuotere l'opinione pubblica e forse si potrebbe anche iniziare timidamente a parlare del perchè ci è successo tutto questo, di chi è la responsabilità e cosa è emerso di serio in definitiva su tutto quel malaffare che si è ipotizzato all'inizio di questa disavventura del commissariamento.
Saluti M. Di Benedetto

Anonimo ha detto...

E' vero, non sono tanto lontano (Bologna), ma grazie ad internet riesco ad "aggiornarmi".
Dai tanti commenti in questo e in altri blog, ho appreso che il sindaco sta lavorando nella legalità ma, per colpa della solita lenta burocrazia, i risultati non saranno immediati.
Personalmente non conosco l'operato del sindaco nè dell'amministrazione, ma avrei voluto che subito dopo l'elezione arrivasse un segnale "forte" per risvegliare il paese (che, anche per colpa della crisi internazionale di cui tutti parlano) rimane nell'immobilità totale.
Non mi permetterei assolutamente di giudicarla nel fare/parlare, ribadivo il mio concetto (espresso precedentemente in altri siti) di essere disponibile con tutte le persone armate di buona volontà, nel vero senso della parola.
Sono convinto che l'ufficio tecnico sia un organo fondamentale per lo sviluppo edilizio, e uno "sblocco delle pratiche" è quantomai urgente: dalle elezioni in poi quali passi sono stati fatti? (la mia non è una domanda sarcastica o rivolta a qualcuno in particolare).
In alcuni Stati, diversamente dal nostro, quando i candidati alle locali vengono eletti, prendono un impegno vincolante e, se inadempimenti, saranno "giudicati" dai loro elettori.
Ma non andando troppo lontano, la invito a dare un'occhiata a questo link:

http://www.bonfrate.com/elezioni/Codice%20etico%20di%20comportamento.pdf

Alle prossime elezioni mi rendo fin d'ora disponibile a redigerne uno per Castellammare.
Secondo me è utile per intavolare una corretta discussione. Saluti.

PS: sono pienamente d'accordo "sull'assordante silenzio" di cui parla riferendosi alla rete, ma le ricordo che questo strumento serve a Comunicare: quindi è utile per chi ha qualcosa da dire e per chi ha il diritto di essere informato. Lei rientra nella prima categoria, molte persone non meriterebbero neanche la seconda.

Anonimo ha detto...

Sono pienamente d'accordo con l'ing. Di Benedetto,
però non si deve dimenticare chi ha combinato tutto questo casotto all'U.T.C.
Grazie a qualcuno siamo stati sciolti commissariati e ora piangiamo le conseguenze.
Comunque il Sindaco, gli Assessori in tutto questo non stanno facendo niente.
Saluti Peppe

Anonimo ha detto...

Nicola chi sono i membri della commissione edilizia?
saluti andrea

Anonimo ha detto...

Io non penso che la colpa, per tutto quello che è successo, sia di qualcuno in particolare, osservando tutti gli eventi che si sono verificati in provincia mi viene da pensare che quello che è successo sia stato voluto dai cosiddetti "poteri occulti". Comunque è pure sbagliato cercare colpe, penso che tutti noi tecnici dovremmo essere vicini all'ufficio, fargli capire dove sbaglia e dare una mano all'amministrazione, che non penso che abbia tante colpe, affinchè superiamo questo brutto periodo. Vede signor sindaco io la C.E l'avrei aboliti, la vede come un mezzo per ritardare l'iter delle pratiche. La competenza è solo ed esclusivamente del dirigente, quindi non vedoi alcuna ragione per tenerla in vita. Invito tutti i colleghi a pronunciarsi su tale argomento.

Anonimo ha detto...

La Commissione edilizia deve avere dei compiti più elevati di quelli che di fatto assume. Questa dovrebbe essere consultata per le grandi opere di interesse pubblico. Per le scelte sociali e di gestione del terririo.
Non ha nessun senso che la Commissione edilizia esamini dal punto di vista tecnico un progetto edilizio, c'è già un tecnico che ha istruito la pratica ed è professionista abilitato a farlo.
La commissione è composta da tecnici solo in parte e non si capisce a quale titolo debba interessarsi delle verifiche tecniche.
Il provvedimento amministrativo viene firmato dal Dirigente sotto la sua responsabilità e nessuna Commissione Edilizia può obbligarlo a rilasciare l'atto se questo non è convinto dell'ammissibilità dello stesso.
E allora a che serve questa commissione? Solo a far perdere un sacco di tempo e di energie. Quel parere è perfettamente inutile dal punto di vista effettivo ma è diventato indispensabile perchè è stato reso obbligatorio dal nostro stesso regolamento edilizio (autogol strategico!).
Anche per risolvere questa abberrazione bisognerebbe avere coraggio e lavorare per modificare il nostro regolamento.
E' assolutamente necessario che il cittadino pretenda di essere amministrato nel proprio interesse e nel rispetto dell'interesse generale.
CITTADINO e non SUDDITO!!
M. Di Benedetto

Anonimo ha detto...

Mi inserisco per dire che è da anni che tanti(ssimi) cittadini, compreso il sottoscritto, si lamentano dell'inerzia dell'uff. tecnico. Dovendo presentare delle pratiche mi sono rivolto all' Ing. M. Di Benedetto come gesto personale di approvazione per quello che ha scritto.
Concittadini, impiegati, professionisti, ecc. e tutti noi dobbiamo solidarizzare, collaborare, impegnarci per la crescita civile e uscire dall'immobilismo!
Assessore, riunisca i tecnici interni all'UT e quelli esterni: non si può continuare più con le ATTESE DI ANNI.
Sac. f. giuffrè

in

Anonimo ha detto...

Grazie Padre Giuffrè, non mi aspettavo questa sua pubblica (nonché forse per lei scomoda) manifestazione di solidarietà ai temi da me proposti.
Avremmo potuto scambiarci queste reciproche manifestazioni di solidarietà anche in privato, ma in certi frangenti bisogna rendere pubblico quello che si pensa, anche se scomodo, nella speranza che i dormienti si destino.
Grazie
M. Di Benedetto

Anonimo ha detto...

Apprezzo monsignor Giuffrè per avere avuto il coraggio di dare la solidarietà all'ing. Di Benedetto, io che la conosco bene non avevo dubbi sul fatto che lei si sarebbe schierato in favore dei bisogni della povera gente. Vede padre risdolvere i problemi dell'ufficio sarebbe molto semplice, basterebbe avere un po di coraggio con la consapevolezza che nessuno fa gli interessi personali, certo si può anche sbagliare e pagare, ma l'interessante è essere in pace con se stessi con il proprio "Io" davanti a Dio. Il male che affligge il nostro paese, non sono gli amministratori, ma la cattiveria de parte della popolazione, dove si ha sempre qualcosa da dire su tutto quello che si fa, per il gusto sadico di vedere soffrire gli altri e gioiamo, con il nostro operato, delle disgrazie altrui. Certo amministrazione ed uffici non fanno tanto per risolvere i problemi, forse fa comodo a tutti. Ringrazio per le prese di posizioni sia l'ing. Di Benedetto che Monsignor Giuffrè, mi farò sentire. Un tecnico comunale

Anonimo ha detto...

Una amichevole precisazione per Peppe:
Voglio sottolineare che l'eventuale malaffare dell'U.T. non c'entra assolutamente niente con lo scioglimento del Consiglio Comunale e dell'Amministrazione.
Chi è stato accusato sta affrontando dei processi e si vedranno i risultati.
Lo scioglimento è indipendente da quello che è successo in quell'ufficio ed io continuo a chiedermi cos'è emerso da tutte le indagini che sono state fatte dai commissari:
- nessuna incriminazione di consiglieri o amministratori;
- nessuna denuncia all'autorità giudiziaria;
Ma veramente ci vogliamo accontetare di dire "quel che è stato è stato, pensiamo al futuro" ?
Io voglio pensare al futuro ma ho diritto di sapere perchè e chi ha devastato questo paese, di chi sono le colpe e le responsabilità.
Vogliamo risolvere tutto dicendo che la colpa è di alcuni funzionari che hanno sbagliato così ci alleggeriamo la coscienza e si va a capo?
Se non si analizzerà quello che ci è successo questa esperienza non ci insegnerà niente.
Saluti
M. Di Benedetto.

Anonimo ha detto...

Vorrei, con questo mio intervento, cercare di dare un contributo positivo alla discussione innescata dalla lettera aperta dell'amico e collega Ing. Martino Di Benedetto.
Non conoscevo per la verità questo "blog", ritengo che sia uno strumento formidabile.
Conosco da molti anni l'Ing. Di Benedetto e per questo non ho alcun dubbio sulla sua buona fede e sulla sua onestà morale e professionale. Questa premessa ho voluto farla perchè è mentalità corrente (ahimè) di molti di noi "castellammaresi", pensare che dietro una presa di posizione, una iniziativa, un'opinione espressa pubblicamente, ci sia un tornaconto personale. Questa sensazione la avverto purtroppo di frequente.
Detto ciò, spero che la mia voce possa contribuire anche per un pò, a fare cambiare idea al collega Martino sul silenzio e sul vuoto che si percepisce da parte di noi liberi professionisti di castellammare.
Condivido pienamente quanto tu avverti e sperimenti caro Martino, e specialmente il desiderio di trasparenza e di efficienza. E' questo in fondo, come rilevo dalle tue affermazioni,che ci fa sentire cittadini.
Anche io, non ho difficoltà ad ammetterlo, sono stato un elettore speranzoso di questo sindaco. Forse mi sarei aspettato un operato più incisivo ed efficiente, improntato sulla praticità tipica di noi ingegneri.
Nonostante tutto credo che ci siano le premesse per uscire dal "tunnel". Fai conto pure su di me per tutte le iniziative che pensi di potere mettere in atto.
Con stima e amicizia.
Ing. Francesco Gioè.

Anonimo ha detto...

Vorrei porre una domanda, se mi è concesso:
perchè i liberi professionisti di Castellammare (di diverse categorie) non s'incontrano e discutono dei problemi e delle possibili e realistiche soluzioni ?
Non sto dicendo di creare un'associazione o qualcosa di concreto, poichè capisco che vi sono delle difficoltà in termini organizzativi (bisognerebbe stabilire tipologia, determinati organi ecc.).
Un semplicissimo incontro al fine di elaborare un documento, sottoscritto da tutti, nel quale si fanno dei quesiti e si danno delle risposte.
Come dice l'ing. Di Benedetto, "per sedersi ad un tavolo non solo occorre il tavolo ma anche chi è disposto a sedersi attorno ad esso". Ecco, più chiaro di così non si può: troviamo queste persone e "intavoliamo" una discussione. Io nel mio piccolo posso proporre delle soluzioni ad alcuni annosi problemi, reduce anche della mia esperienza qui a Bologna da 4 anni e, per un anno, in Spagna. Le esperienze, la volontà di "fare" e il bagaglio culturale di ognuno devono essere la base per l'avvio di una discussione seria.

Siamo in democrazia, non è illegale!

Anonimo ha detto...

OK, dai che ci siamo, stiamo uscendo dal buco, questo desidero. Facciamo vedere alla collettività che siamo una classe di cittadini pensanti e responsabili. Grazie Franco, mi sei di conforto. Grazie giovane Ciccio e così che si lavora, passo dopo passo, senza troppa polemica. Il tavolo può essere questo. E' il più comodo, non ci sovrapponiamo, possiamo esprimere le nostre idee senza gridare ed organizzando i nostri pensieri per essere più chiari possibile nell'esposizione di quanto vogliamo dire. IL TAVOLO IDEALE E'QUESTO per organizzare le idee. Successivamente sono indispensabili gli incontri fra quelli che veramente vogliono il cambiamento.
A proposito di cambiamento, sia chiaro! IO NON VOGLIO UN ALTRO SINDACO, non lavoro per cambiare il Sindaco ma per cambiare metodo. Il mio Sindaco è ancora Bresciani, io credo nelle sue capacità ma PORCACCIA MISERIA DECIDITI A FIDARTI DI QUALCUNO E SII PER IL POPOLO E CON IL POPOLO. Con questo popolino assopito, apatico, litigioso, sconfortato, disorganizzato, pauroso, timido... ma è il popolino che ti ha scelto e che vuole te come Sindaco. ANCORA SEI IN TEMPO.
Ahh! Quanno ce vo' ce vo'!
Forse mi sto esaltando.
M. Di Benedetto

MARTINODB ha detto...

Scusate, quando vi vengo a noia fatemelo capire, ma dolcemente.

Vengo a conoscenza ed ho il piacere di rendere noto che oggi la corte di appello si è pronunciata sulla causa per lottizzazione abusiva di C/da Castellaccio e Conza nella quale erano imputati l’Ing. Antonino Palmeri nella qualità di capo dell’U.T., altri tecnici comunali, liberi professionisti, imprese e proprietari dei terreni che in prima istanza erano stati dichiarati colpevoli e condannati.
La corte di appello ha stabilito questa mattina che “IL FATTO NON SUSSISTE” togliendo dal calvario decine di famiglie che da circa quattro anni hanno combattuto nell’assoluta indifferenza di tutti.
Questa notizia mi rallegra per un duplice motivo:
- per il riconoscimento di innocenza dell’amico Antonino Palmeri a cui rinnovo la mia stima umana e di tutti gli altri attori di questo melodramma;
- per il passo avanti nella direzione della chiarezza sull’argomento delle lottizzazioni abusive che viene spesso usato a sproposito.

So che ancora ci sono altre pendenze su cui i giudici si dovranno pronunciare, intanto questa è la prima, per le altre aspettiamo rispettosi le decisioni dei tribunali.
Mi rendo conto che queste mie affermazioni mi esporranno a critiche ma ho deciso di essere me stesso e di non nascondere le mie idee per paura di essere criticato.
Le critiche, da qualunque parte provengono vanno ascoltate ed elaborate per trarne profitto, le ingiurie, specialmente se anonime, ricadono miseramente su chi le fa.

Sono curioso di vedere quale sarà domani la rilevanza di questa notizia sui quotidiani e su quale pagina la pubblicheranno.

M. Di Benedetto

Anonimo ha detto...

Salve a tutti,
mi chiamo Riccardo Gioè, e anch'io come Francesco Gianquinto e come tanti altri amici e conoscenti delle nostre parti, avendo avuto la volontà, la possibilità e la fortuna di farlo sono "emigrato" (è il mio 5° anno ad Ancona) alla ricerca di un'università ben organizzata dove si raccoglie quel che si semina (a Luglio dovrei raggiugere il traguardo, sudatissimo, della Laurea Specialistica in Economia e Management...Ciccio sei reinvitato ;) ); premesso chi sono e cosa faccio (ah, saltuariamente lavoro anche, giusto per pagarmi un capriccio, la macchina..), faccio subito i complimenti al Blog e al suo ideatore/autore, nonchè a tutti gli intervenuti (tra cui mio Papà).
Che dire...non sono assolutamente informato sull'argomento sindaco, giunta, ufficio tecnico e via dicendo...quindi qualcuno potrebbe dire: "e che m.... scrivi qui allora??" però da mio papà ho saputo del blog, e se leggo spesso quello di Beppe Grillo o guardo spesso in tv Santoro e chiunque faccia vedere cose interessanti, ho pensato che è giusto far sapere all'Ing. Di Benedetto e a tutti i cittadini onesti e stanchi del torpore locale, che hanno tutto il mio appoggio morale per i loro buoni propositi e le loro iniziative, sperando che servano...e far sapere che anche io, se in futuro avrò modo, sono disposto a collaborare a qualunque Seria iniziativa diretta alla rinascita (o forse solo nascita) del nostro bel paesino, per sfruttare le sue a mio giudizio enormi potenzialità.
Detto questo, devo per onestà altresì dire che, pur dando la mia disponibilità (data dall'enorme apprezzamento e stima per la poca gente seria rimasta), non credo assolutamente nè in Castellammare nè nel futuro economico-sociale della nostra Regione, e chi mi conosce sa che non parlo assolutamente con riferimenti politici o cose simili, perchè ho sempre visto la politica e i politicanti come qualcosa di sudicio fin da bambino, e purtroppo "da grande" ho constatato che è proprio così.
Detto ciò, non voglio soffocare i vostri buoni propositi e la vostra voglia di cambiare le cose, anzi spero di diventare un pò più ottimista sulla nostra terra anche grazie a questo blog e a quello che riuscireMO a fare, Noi persone di buona volontà e Alta Dignità, come spero ce ne siano, nascoste, tante in giro...anche a Castellammare.
Un grande in bocca al lupo allora al Sindaco Bresciani, che non conosco personalmente, ma mi è stato da molti descritto come una persona per bene e degna di fiducia.
Chissà, forse è più difficile di quel che si pensa dall'esterno curare gli interessi dei cittadini e agire efficacemente.
Non saprei.
A presto, R.G.

Anonimo ha detto...

Per l'ing. di benedetto:
Sono contento che la magistratura per la lottizzazione di C,da Conza ha assolto tutti.
Come il solito la stampa ha alzato un grosso polverone per poi finire tutto ..........
L'Ing. Di Benedetto è l'unico professionista coraggioso che ha inviato una lettera al Sindaco esponendo i vari problemi dell'U.T.C.
Mentre gli altri non fanno altro che lamentarsi al bar dei quattro canti o altrove.
Castellammaresi svegliatevi .................
Un saluto particolare all'ing. Di Benedetto
P.S. Ing. Di Benedetto mi potrebbe delucidare chi sono i componenti della Commissione Edilizia? Grazie
Peppe

Anonimo ha detto...

Per Riccardo, il tuo intervento e quello di Ciccio mi solleva il morale più di quanto tu possa pensare, la sensazione che questa nuova generazione non avesse idee e cose da dire mi faceva stare male. Forse non ci siamo mai visti ma conosco tuo padre e sono certo che da quella pasta non poteva che uscire una bella persona. Sii fiero di lui, fra le persone che conosco posso senz’altro affermare che è una delle persone più corrette, affidabili, riservate e serie.
Fate bene a cercare per il mondo le cose migliori, la formazione più valida, perché avete capito che ormai solo se si vale si può sperare di emergere, ma vedrai che alla fine il tuo cuore lo lascerai in questo sgangherato paese e ovunque saranno i tuoi interessi aspetterai sempre il momento per poterlo rivedere, magari per criticarlo ancora.
Ti auguro che i tuoi sogni si avverino tutti fino all’ultimo e se vuoi continuare a sentire i brontolii di un vecchietto, passa ogni tanto per il blog che ho creato per poter parlare delle cose non mi vanno. http://mettiamolasulpiatto.blogspot.com/
Nell’occasione, poiché qui sono un ospite e, come si sa, “l’ospite è come il pesce, dopo tre giorni puzza”, ringrazio Nicolò Lentini della sua cortesia e invito quanti credono che i miei non sono solo vaneggiamenti a venirmi a trovare su tale Blog.
Grazie
Ciao Riccardo
Ciao Ciccio
M. Di Benedetto

Anonimo ha detto...

Per Peppe
Dopo sei mesi dall’insediamento si è riunita per la prima volta il 30 dicembre 2008 la C.C.E. composta dai seguenti professionisti:
- l’ingegnere Vito Di Benedetto, l’architetto Salvatore Ciaravino, il geometra Santo Cascio, il geologo Giovanni De Simone, l’agronomo Camillo Navarra, l’operatore del settore artigianale Vincenzo Garofalo, l’avvocato Rossana Agugliaro.
Non vorrei dire una cosa non vera ma credo che ad oggi abbiano fatto una sola o forse due riunioni. Il regolamento ne prevede quattro al mese ma naturalmente la colpa non è dei componenti, se non sono convocati non possono riunirsi.
Grazie del tuo interessamento e rivolgo anche a te l’invito, se vuoi, di visitare il mio Blog
http://mettiamolasulpiatto.blogspot.com/
Saluti
M. Di Benedetto

Anonimo ha detto...

In primo luogo vorrei unirmi al mio amico Riccardo e rassicurare mio padre sull'interesse che la nuova generazione (o almeno una parte di questa) nutre per il nostro paese, anche se, devo ammetterlo, l'istinto di scappare alla prima occasione è forte.
Per di più mi interesso particolarmente alle questioni sollevate in questa lettera aperta, in quanto tratta problematiche con cui dovrò confrontarmi io stessa come futuro (si spera) tecnico del settore, e appoggio mio padre in questa iniziativa di...sensibilizzazione.
Ho cercato, senza successo, il testo di legge che ,tra le altre cose, proclamava l' "abolizione", se così si può dire, della commissione ediliza; o almeno questo è quello che mi era stato spiegato all'università;ad ogni modo mi informerò meglio sull'argomento e ne darò delucidazione sul blog di mio padre.
Saluti
M. Di Benedetto(junior)

Anonimo ha detto...

Carissimi, mi sono permesso di creare un gruppo su Facebook per pubblicizzare l'iniziativa.
Il link è:
http://www.facebook.com/group.php?gid=125360090716&ref=mf