lunedì 9 febbraio 2009

Benedetto XVI revoca la scomunica ai lefebvriani

Cari amici del Blog,
ricevo una mail degli amici della Associazione Intermultiplices Una Vox, di cui sono un simpatizzante. E sono contento per questa esclusiva notizia che riguarda la Chiesa Tradizionale e la Messa Tridentina.

Gen 22, 2009
Benedetto XVI ha deciso. Il decreto contenente la revoca della scomunica per i vescovi scismatici lefebvriani è pronto. E uscirà nei prossimi giorni, probabilmente entro questa domenica. L'ha redatto e firmato, per volere del Papa, il presidente del Pontificio Consiglio per i testi legislativi, l'arcivescovo Francesco Coccopalmerio.
Si tratta di un atto di grande magnanimità del Pontefice. Dal giorno della sua pubblicazione i successori di Marcel Lefevbre alla guida della Fraternità San Pio X, ovvero gli ultra tradizionalisti Bernard Fellay, Alfonso de Gallareta, Tissier de Mallerais e Richard Williamson non saranno più scomunicati.
Ratzinger ha deciso dopo che erano stati gli stessi vescovi a scrivere al cardinale Darío Castrillón Hoyos, presidente della Ecclesia Dei, chiedendogli la possibilità di essere reintegrati in seno alla Chiesa cattolica. Certo, manca ancora un accordo su come e dove la Fraternità si posizionerà all'interno della Chiesa, ma intanto un passo enorme, senz'altro il più decisivo, sulla strada della piena comunione con Roma è stato fatto.
Fu nel 1969 che Lefebvre si ritirò con un manipolo di seminaristi a Econe, in Svizzera. Lo scopo era fuggire da Roma, la città che aveva aperto le porte al Concilio Vaticano II. Lefebvre rigettò sempre le conquiste del Concilio (anche se la sua firma appare sotto tutti i suoi documenti) e, in particolare, la conseguente riforma liturgica. La rottura con Roma avvenne il 30 giugno 1988. Ratzinger era prefetto della Dottrina delle fede e assistette, impotente, all'ordinazione da parte di Lefebvre di quattro vescovi. Un gesto che pose Lefebvre ipso facto nella scomunica latae sententiae. Il Papa, nel settembre 2007, promulgò il Motu Proprio Summorum Pontificum col quale vennero riaperti nuovi spazi per l’uso liturgico del messale antico. Un gesto che tolse un grosso ostacolo sulla strada del ritorno dei lefebvriani a Roma. Un ritorno oggi definitivo e che ricuce una ferita dolorosissima per tutta la Chiesa.
Tratto da: Palazzo Apostolico - Diario Vaticano di Paolo Rodari is proudly powered by WordPress | Entries (RSS)

7 commenti:

il Ratto dello spazio ha detto...

diciamolo:
finalmente qualcuno con il coraggio di dire agli ebrei ciò che si meritano, quei deicidi!

Anonimo ha detto...

Scusa ratatoille,ma non ho capito quello che hai scritto.puoi spiegarti meglio?

Anonimo ha detto...

RATATOIL,non hai neanche il coraggio di spiegare quello che scrivi,sei solo un razzista, perlomeno firmati con il tuo nome

Anonimo ha detto...

Complimenti alla grande magnanimità del papa. E' davvero infallibile come dicono...

Anonimo ha detto...

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Ps. In merito al post, Ratatouille, mi fai vergognare di essere di centrodestra... Non è possibile che esistano persone come te...

Anonimo ha detto...

tutte cose si sono bloccate? non ne metti più articoli?

Nicola ha detto...

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