giovedì 24 gennaio 2008
Il tracollo del Governo Prodi
Cari amici del Blog,
finalmente questo governo è caduto, alle 20:00 inizia il voto di fiducia al Governo, Prodi ha avuto la presunzione di presentarsi al Senato nella folle speranza di salvare il salvabile. Così per Prodi si apre la crisi di Governo, il Senato non ha confermato la fiducia, 156 sì contro i 161 no e un astenuto, Palladio, Pininfarina e Andreotti non hanno partecipato. Prodi ha telefonato ai presidenti della Camera e del Senato, Fausto Bertinotti e Franco Marini comunicando loro di aver rimesso l'incarico nelle mani del Capo dello Stato.
Per Walter veltroni:'occorre evitare elezioni anticipate che precipiterebbero il paese in una situazione di crisi drammatica'. Il leader del Pd dice di affidarsi ora alla saggezza del Capo dello Stato e aggiunge che la decisione di Prodi di portare in Parlamento la crisi aperta dall'Udeur ha permesso al Paese di 'vedere chi e' stato coerente con il voto degli elettori'. Anche per il capogruppo Pd al Senato Finocchiaro sarebbe 'un grave danno tornare a votare con questa legge'.
Per Fini:"Una grande gioia. Ora subito elezioni': in un tripudio di applausi, cori, coriandoli, commenta la caduta di Prodi. 'Questo e' solo il primo tempo, vediamo il secondo, vediamo cosa fa il presidente della Repubblica', osserva il leader della Lega Bossi. 'Le contraddizioni del centrosinistra e l'impegno dell'opposizione hanno portato alla fine del Governo. Adesso e' necessario non sbagliare per evitare di trasformare le speranze in nuove delusioni' afferma Casini.
Berlusconi:"Ora bisogna andare al voto", dice Berlusconi dopo la crisi di governo determinata dalla mancata fiducia a Prodi in Senato. 'Diremo cosa intendiamo fare al governo nei primi cento giorni, vogliamo avere una grande maggioranza a Camera e Senato capace di trasformare in legge i provvedimenti' aggiunge Berlusconi precisando che e' accaduto quello che aveva previsto: 'nessuna spallata ma una implosione prodotta dalle tante contraddizioni, a cominciare da quella sulla giustizia".
Grillo dal suo Blog lancia le liste civiche cominciando dai comuni e della Regioni, Le Province non dovrebbero sussistere!
Si va materializzando l'idea di andare verso le elezioni ed ogni partito politico inizia ad affilare le armi. Mi auguro rispetto al passato di vedere più giovani e non le solite mummie, magari ipotizzando un parlamento pulito senza condannati in parlamento. Finalmente un pessimo governo sinistroide è caduto con tutte le malefatte. Sono stati anni difficili di continue tasse e di disinteresse verso il paese, l'Italia grazie a questo governo ha perso la faccia molto peggio di quello che ha fatto Berlusconi nei 5 anni passati: Amata Italia mia, Risorgi!
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